Webinar – Cristiani a ogni età

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Il Gruppo nazionale del Servizio per il Catecumenato dell’UCN ha promosso il primo incontro aperto ai Responsabili diocesani e regionali del Catecumenato, evidenziando l’importanza della raccolta dei dati relativi ai catecumeni e neofiti.

La necessità di mettersi in rete e di condividere i dati è di eminente rilievo per offrire un sostegno qualificato alle equipe diocesane e agli accompagnatori, che con grande passione si mettono accanto a coloro che desiderano diventare cristiani dall’adolescenza in poi.

Coloro che si dedicano a questo servizio potranno avere oltre ad una visione di insieme del quadro attuale anche gli strumenti necessari per poter approfondire alcune tematiche mirate per una miglior conoscenza e accoglienza dei cercatori di Dio.

Di seguito il video dell’incontro pubblicato sul canale YouTube dell’Ufficio Catechistico Nazionale della CEI.

Incontro Responsabili Diocesani e Regionali del Catecumenato

Data: 28 Novembre 2024

Durata: 45 minuti

Partecipanti: Don Giordan Pineiro (Responsabile Nazionale Servizio Catecumenato), Don Mattia Magoni (Esperto Comunicazione e Analisi Dati), Don Marco Gallo (Referente Eurocat), Don Francesco (Udine), Don Emanuele (Cosenza), Don Gianandrea (Diocesi non specificata), diversi responsabili diocesani e regionali del catecumenato.

Temi Principali:

  • Raccolta Dati Catecumenato 2024: Importanza, metodologia, analisi dei dati 2023, confronto con la realtà francese.
  • Narrazioni dei Catecumeni: Valore delle storie personali come testimonianza di fede e strumento di evangelizzazione.
  • Ruolo Equipe Diocesane: Sostegno e formazione per accompagnare i catecumeni nelle diverse realtà locali.

Punti Chiave e Fatti Rilevanti:

1. Dati Catecumenato 2023:

  • Risposte da 128 diocesi (57% del totale), campione significativo ma non esaustivo.
  • 7.422 catecumeni battezzati, stima di 10.000 a livello nazionale.
  • 68% catecumeni giovani (fino a 30 anni), 21% adolescenti (14-18 anni).
  • Equilibrio tra uomini e donne, aumento di italiani rispetto al passato.
  • Presenza significativa di catecumeni provenienti da famiglie atee/agnostiche (135).
  • Difficoltà segnalate: differenze sociali, situazioni affettive “irregolari”.
  • 56 diocesi con équipe diocesana, 8 senza sacerdoti, 3 composte solo da laici.

2. Importanza delle Narrazioni:

  • Le storie personali dei catecumeni rivelano come la fede si incarna nelle vite di oggi.
  • Esempio di lettera di una catecumena: percorso di fede lungo 14 anni, importanza dell’accompagnamento, attualizzazione del Vangelo nella vita quotidiana.
  • Le narrazioni contrastano il senso di “declino” della Chiesa e mostrano la sua vitalità.

3. Richieste per il 2024:

  • Collaborazione nella raccolta dati, anche a livello regionale.
  • Condivisione (anonima) delle lettere dei catecumeni per approfondire la dimensione narrativa.
  • Partecipazione alla giornata di studio del 16 gennaio su “La ricchezza narrativa nel proporre la fede oggi”, con Etienne Grieux e Duccio Demetrio.

4. Osservazioni Emerse dalla Discussione:

  • Il “sommerso” è significativo: molti battesimi non vengono registrati o comunicati.
  • Importanza di sensibilizzare i parroci sull’importanza della prassi catecumenale e della raccolta dati.
  • Riflessione su come la digitalizzazione dei registri battesimali potrebbe facilitare la raccolta dati.
  • Attenzione alla crescente richiesta di catecumenato da parte di ragazzi (8-13 anni) e giovani Rom.

Citazioni Significative:

  • Don Mattia Magoni: “I catecumeni sono coloro che ci insegnano a raccontare il fatto che le tracce del Dio invisibile si leggono anche nella storia, nella storia di oggi, anche se in modo molto semplice.”
  • Don Marco Gallo: “Una chiesa vuota non è vuota. Quindi lasciare una chiesa aperta fa avvenire delle cose.”
  • Don Francesco (Udine): “Sarebbe interessante sapere quanti sono i fanciulli in età dagli 8 ai 13 anni che vengono battezzati e comunicati, perché i parroci di solito non comunicano questi dati.”
  • Don Emanuele (Cosenza): “Pensare a una progressiva digitalizzazione dei registri battesimali […] potrebbe essere un’idea.”
  • Don Gianandrea: “La grande questione […] dei Rom, perché il numero di giovani che si presentano al parroco […] ventenni universitari solo battezzati da neonati con nessuna pratica della fede e che iniziano a chiedere […] il contatto con la chiesa, non è irrilevante.”

Conclusioni:

L’incontro evidenzia l’importanza del catecumenato come segno di vitalità della Chiesa in Italia. La raccolta dati, la valorizzazione delle narrazioni e il sostegno alle équipe diocesane sono strumenti fondamentali per accompagnare questo cammino di fede e renderlo sempre più fecondo.

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