Cari giovani in etร e in spirito,
Ricevete un cordiale saluto da questo vecchio, che non balla nรฉ canta come voi, ma che crede come voi che lโingiustizia e il male non sono invincibili. Il coronavirus ha prodotto morti e sofferenze, condizionando la vita di tutti, specialmente quella dei piรน vulnerabili. Vi prego di non dimenticarvi dei piรน vulnerabili. Non dimenticatevi del limite. Inoltre la pandemia ha contribuito a peggiorare le crisi sociali e ambientali giร esistenti, come voi, giovani, lo ricordate sempre a noi. E fate bene a ricordarlo.
Dinanzi a tanta oscuritร e incertezza cโรจ bisogno di luce e di speranza. Abbiamo bisogno di cammini di guarigione e di salvezza. E mi riferisco a una guarigione alla radice, che curi la causa del male e non si limiti solo ai sintomi. In queste radici malate troviamo il virus dellโindividualismo, che non ci rende piรน liberi nรฉ piรน uguali, nรฉ piรน fratelli, piuttosto ci trasforma in persone indifferenti alla sofferenza degli altri. E una variante di questo virus รจ il nazionalismo chiuso, che impedisce, per esempio, un internazionalismo dei vaccini. Unโaltra variante รจ quando mettiamo le leggi del mercato o di proprietร intellettuale al di sopra delle leggi dellโamore e della salute dellโumanitร . Unโaltra variante รจ quando crediamo e fomentiamo unโeconomia malata, che permette che pochi molto ricchi, pochi molto ricchi, posseggano piรน di tutto il resto dellโumanitร , e che modelli di produzione e consumo distruggano il pianeta, la nostra โCasa comuneโ.
Queste cose sono interconnesse. Ogni ingiustizia sociale, ogni emarginazione di alcuni nella povertร o nella miseria incide anche sullโambiente. Natura e persona siamo uniti. Dio Creatore infonde nei nostri cuori uno spirito nuovo e generoso per abbandonare i nostri individualismi e promuovere il bene comune: uno spirito di giustizia che ci mobiliti per assicurare lโaccesso universale al vaccino e la sospensione temporanea del diritto di proprietร intellettuale; uno spirito di comunione che ci permetta di generare un modello economico diverso, piรน inclusivo, giusto, sostenibile.
ร chiaro che stiamo vivendo una crisi. La pandemia ci ha messo tutti in crisi, ma non dimenticatevi che da una crisi non usciamo uguali, o usciamo migliori o peggiori. Il problema sta nellโavere lโinventiva per cercare cammini che siano migliori.
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Dio, medico e salvatore di tutti, conforti i sofferenti, accolga nel suo regno quelli che se ne sono giร andati. E a questo Dio chiedo anche per noi, pellegrini sulla terra, che ci conceda il dono di una nuova fratellanza, una solidarietร universale e che possiamo riconoscere il bene e la bellezza che ha seminato in ognuno di noi, per stringere legami di unitร , di progetti comuni, di speranze condivise.
Grazie per il vostro sforzo, grazie per tutto quello che farete. E vi chiedo per favore, di non dimenticarvi di pregare per me. Grazie.