IV Domenica di Quaresima โ Laetare (Anno B) (22/03/2009)
Vangelo: Gv 3,14-21
Dio ha mandato il Figlio perchรฉ il mondo si salvi per mezzo di lui
ร stato scritto: un mondo senza Dio, proprio della cultura moderna, รจ il frutto di un Dio senza mondo, proprio della cultura medievale e premoderna. Ma come si รจ potuti arrivare a tali aberrazioni? Abbiamo ascoltato il Signore Gesรน, nel dialogo notturno con Nicodemo, fariseo, capo dei giudei: โDio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenitoโ. Questo รจ il vangelo secondo Giovanni, ma รจ anche lโevangelo secondo lo Spirito e la sua santa Chiesa; questa รจ la notizia bella, buona e beatificante, che oggi ci viene nuovamente affidata. Guardiamo al Crocifisso e professiamo la nostra fede: Dio ci ama, ci ama davvero, ci ama proprio tanto! Ecco la proposizione piรน semplice e sintetica che si possa formulare per dire tutto il vangelo, tutta la fede, tutta la teologia: Dio ci ama! Ecco la veritร piรน grande e abbagliante che si riesca a concepire: poteva Dio amarci di piรน? Oggi ci รจ offerta la grazia di ricostruire e di contemplare le tappe della storia di questo amore inconcepibile, incommensurabile, sconfinato. [leggi tutto il commento sul sito della Comunitร cattolica italiana in Ungheria]
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