La Via Crucis dei giovani
Con le riflessioni di p. Simone Panzeri scj
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Iยฐ STAZIONE
Gesรน viene condannato a morte
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
ยซPilato parlรฒ loro di nuovo, perchรฉ voleva rimettere in libertร Gesรน. Ma essi urlavano: โCrocifiggilo, crocifiggilo!โ. Ed egli, per la terza volta, disse loro: โMa che male ha fatto costui? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte. Dunque lo punirรฒ e poi lo rilascerรฒโ. Ma essi insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro grida crescevano. Pilato, allora, decise che la loro richiesta fosse eseguita. Rimise in libertร colui che era stato messo in carcere per rivolta e omicidio e che essi richiedevano e consegnรฒ Gesรน al loro volereยป (Lc 23,20-25).
La croce รจ CORAGGIO
Gesรน ci ha sempre messo la faccia, si รจ sempre compromesso per amare un povero, perdonare un peccatore, accusare l’ipocrisia dei superbi. Lui che รจ Dio si sporca le mani con chi ha bisogno di essere salvato, sanato, amato. L’amore non esiste a metร : o si ama o si ama! Per amare occorre coraggio. Sรฌ, perchรฉ l’amore esiste solo nei gesti di condivisione, di perdono, di dono. Gesรน, insegnaci a non nasconderci di fronte alle esigenze dell’amore, soprattutto quando ci viene chiesto un piccolo grande gesto di caritร . Aiutaci ad essere dei giovani che si consumano, non nella superficialitร dei buoni sentimenti, ma nella profonditร dell’amore che si fa’ carne nel dono di noi stessi.
Preghiamo: Signore Gesรน, illuminaci con la tua luce, facci sentire la gioia di essere salvati e rendici capaci di aiutare i nostri fratelli che soffrono a causa delle ingiustizie. Amen
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine. Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
IIยฐ STAZIONE
Gesรน รจ caricato della croce
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
ยซDopo averlo schernito, spogliarono Gesรน della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.ยป (Mc 15,20)
La croce รจ PESANTE
Amare costa sacrificio! Quanto ci fa paura la parola โsacrificioโ?! Ci fa pensare al fatto che dobbiamo fare fatica, impegnarci, rimboccarci le maniche, farci carico delle situazioni, dei problemi da risolvere… Ma se ci pensiamo bene รจ proprio la fatica del sacrificio che ci fa capire che stiamo donando davvero noi stessi. Se amare รจ donare se stessi, ciรฒ vuol dire che occorre che togliamo qualcosa da noi per donarlo agli altri, a Dio, e questo strappo del togliere per donare, rende vero e vivo il nostro amore. Signore, aiutaci a portare il peso d’amore delle nostre scelte, perchรฉ in esse siamo davvero coinvolti nel donare con gioia!
Preghiamo: Signore Gesรน, volgi il tuo sguardo su di noi, perchรฉ non ci manchi mai l’entusiasmo della fede, la fiducia nella tua misericordia, il coraggio della testimonianza, anche quando questa costa sacrificio. Amen.
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine. Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
IIIยฐ STAZIONE
Gesรน cade sotto la croce
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
ยซEgli si รจ caricato delle nostre sofferenze, si รจ addossato i nostri dolori; e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio ed umiliato. Egli รจ stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquitร . Il castigo che ci dร salvezza si รจ abbattuto su di lui!ยป (Is 53,4-5).
La croce รจ PERSEVERANZA
Perseveranza: voce del verbo โsperanzaโ! Quanto ci infiammano il cuore i grandi desideri, le grandi scelte di vita. Quando siamo giovani desideriamo ardentemente andare incontro ai nostri sogni. E poi, alla prima difficoltร , tutto crolla. Gesรน sale il Calvario, lo sale cadendo tre volte, ma mai volgendosi indietro, va dritto fino al coronamento del suo dono d’amore per noi. In questa caduta, Gesรน, ci dona la speranza, ossia la virtรน di chi punta dritto alla mรจta e non si dร per vinto nelle sue cadute, certo del fatto che Dio รจ lรฌ con lui per rialzarlo.
Preghiamo: Siamo stati creati per fare cose grandi. Tutti noi abbiamo la nostra missione. Signore Gesรน, aiutaci a non scoraggiarci di fronte alle grandi prove della vita perchรฉ, con stupore, possiamo avere sempre gli occhi pieni della tua gioia. Amen
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine. Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
IVยฐ STAZIONE
Gesรน incontra sua madre
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
ยซSimeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: โEcco, egli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione e anche a te una spada trafiggerร lโanimaโ. Maria custodiva tutte queste cose nel suo cuoreยป (Lc 2,34- 35).
La croce รจ FIDUCIA
Quanto ci piacerebbe capire tutto e subito. Ci sentiremmo cosรฌ โi padroniโ della nostra vita, ma cadremmo pure nella superbia dei presuntuosi che si perdono i dettagli piรน preziosi, perchรฉ pensano โdi sapere giร tuttoโ. Il cammino della fiducia รจ ritmato invece dal โconservare nel cuoreโ ciรฒ che ancora non capiamo, fiduciosi del fatto che camminando si faccia sempre piรน chiara la strada. Comprendere la volontร di Dio รจ una questione di fede, di sentire col cuore come e dove egli ci ama e ci chiama a stare. Per fare tutto questo occorre, come ci insegna Maria, non smarrire il gusto dei piccoli passi, dell’ascolto attento del nostro cuore e del cuore di Dio. Affidiamoci con fiducia al Padre che semina in ogni nostro minuto di vita la grandezza di un amore da realizzare.
Preghiamo: O Maria dal cuore giovane, insegnami il tuo โsรฌโ! Guidami sulla via di Dio, segnata dalle orme dei tuoi passi: la via del coraggio e dell’umiltร , la via del dono senza riserve, la via della fedeltร che non appassisce, la via della purezza colma d’amore. Amen
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine.
Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
Vยฐ STAZIONE
Gesรน รจ aiutato da Simone di Cirene a portare la croce
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
ยซCostrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufoยป (Mc 15,21).
La croce รจ CONDIVISIONE
Gesรน รจ aiutato da uno sconosciuto che passava di lรฌ per caso. Il Signore che molte volte nei vangeli si รจ chinato per aiutare chi era malato, infermo, perduto, Lui che si รจ sempre speso per alleviare le sofferenze dei piรน poveri e soli, รจ Lui stesso, ora, aiutato nel portare il peso della Croce. L’Onnipotente รจ aiutato da una sua creatura che, con Lui, condivide una croce non sua. E’ il miracolo della condivisione, che accade quando qualcuno si fa’ vicino a me e, gratuitamente, mette in comune la sua vita con la mia e da questo incontro si genera comunione. Cosรฌ, il Cireneo, fa’ comunione con Dio. Signore insegnaci tu, che non hai avuto paura a condividere la tua croce col Cireneo, la giusta umiltร per condividere le nostre croci con gli altri.
Preghiamo: Apri i miei occhi, Signore! Perchรฉ io veda il bisognoso e non resti senza il mio aiuto. Perchรฉ io veda il povero e la mia mano non resti chiusa. Perchรฉ io veda il malato e non lo lasci senza una visita. Perchรฉ io veda lo straniero e in me trovi accoglienza. Perchรฉ io veda chi subisce ingiustizia e sappia prenderne le difese. Amen
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine. Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
VIยฐ STAZIONE
La Veronica asciuga il volto di Gesรน
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
ยซIl mio cuore ripete il tuo invito: โCercate il mio volto!โ. Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezzaยป (Sal 27,8-9).
La croce รจ RICONOSCERE
Cercare il volto di Dio non รจ un’impresa semplice, soprattutto perchรฉ crediamo sempre di trovarlo lรฌ dove noi lo vorremmo vedere. Invece il volto di Dio, chissร perchรฉ, lo troviamo sempre nelle cose che ci piacciono di meno, nelle vie crucis della nostra vita quotidiana. Lo troviamo lรฌ dove la vita si fa piรน aspra e amara. Troviamo un Dio pronto a condividere con noi le prove piรน dure e ad incoraggiarci nell’affrontare ogni ostacolo. Riconoscere il volto sfigurato di Dio, lรฌ dove la nostra vita รจ sfigurata, รจ toccare con mano che il Signore non ci abbandona mai, รจ capire che dove รจ piรน dura la scelta da fare, lรฌ รจ piรน grande il Suo amore.
Preghiamo: Signore Gesรน, avvolgici con quel panno che porta impresso il tuo volto. Aiutaci a riconoscerti nelle persone della nostra vita e, allo stesso tempo, fa’ che chiunque incontriamo sul nostro cammino possa scorgere il tuo volto nei nostri occhi. Amen
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine. Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
VIIยฐ STAZIONE
Gesรน cade per la seconda volta
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
โHo presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e sputiโ. (ls. 50,6)
La croce รจ UMILTA’
Gesรน โsi lasciaโ umiliare. E’ il mistero di questo Dio che si consegna agli uomini totalmente. Dal momento della sua nascita fino alla morte in croce, la storia del Signore Gesรน, รจ la storia del Dio fatto uomo che, continuamente, si รจ consegnato a noi uomini. Si รจ consegnato a Maria e a Giuseppe che lo hanno curato e fatto crescere; ai poveri che lo hanno cercato per essere da Lui sanati, guariti e salvati; ai peccatori che gli hanno chiesto la gioia del perdono… Il Signore si lascia prendere dalla nostra vita per donarci il suo amore. La via dell’umiltร รจ questa: Dio si consegna a ciascuno di noi e noi abbiamo la responsabilitร di accogliere il Suo amore o di rifiutarlo: รจ questa la vulnerabilitร di Dio che si incammina verso il Calvario.
Preghiamo: Signore Gesรน, insegnaci ad accoglierti nel nostro cuore con animo libero e disinteressato. Aiutaci a diventare uomini e donne umili, che sanno abbandonarsi fra le tue braccia, come un bimbo si lascia andare fra le braccia di sua madre. Amen
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine. Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
VIIIยฐ STAZIONE
Gesรน consola le donne di Gerusalemme
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
ยซLo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesรน, voltandosi verso le donne, disse: โFiglie di Gerusalemme, non piangete su di me, piangete su voi stesse e sui vostri figli… Perchรฉ se trattano cosรฌ il legno verde, che avverrร del legno secco?โยป (Lc 23,27-28.31).
La croce รจ CONSOLAZIONE
Anche sulla via che lo conduce alla morte, Gesรน, l’Emmanuele, il Dio-con-noi, non rimane chiuso in se stesso, pronto a piangersi addosso per l’ingiustizia subita. E’ Lui, il Dio maltrattato e abbandonato, che dona consolazione a chi incontra sul suo cammino! Noi piccoli uomini, quando viviamo il dolore, qualunque sia la sua origine, ci ripieghiamo su noi stessi, diventando incapaci di vedere chi, intorno a noi, รจ giร pronto a consolarci e ad amarci. Il dolore ci paralizza, ci offusca il cuore, ci chiude nella contemplazione del male subito. La consolazione, invece, รจ questione di uno sguardo che, nel dolore, va in cerca di chi ci ama e ci dona la vera speranza. La consolazione รจ sentire il passaggio di Gesรน accanto a noi, รจ sentirlo vicino oltre il dolore.
Preghiamo: Signore Gesรน, ferma la mano di chi percuote le donne! Visita il loro pianto quando si trovano sole ed apri il nostro cuore alla piena condivisione di ogni loro dolore, perchรฉ possano riconoscere nel nostro aiuto la mano tesa di un Dio che le ama di un amore infinito. Amen
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine.
Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
IXยฐ STAZIONE
Gesรน cade per la terza volta
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
ยซChi ci separerร dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, il pericolo, la spada? โฆ Ma in tutte queste cose, noi siamo piรน che vincitori, per virtรน di colui che ci ha amati.ยป (Rm, 8,35.34).
La croce รจ ATTENZIONE ALL’ALTRO
C’รจ un dolore simile al mio? Quante volte, quando nella vita subiamo del male ci diciamo: nessuno ha un dolore come il mio! La logica del dolore, ancora una volta, ci fa’ restare immobili a contemplare il male subito e ci impedisce di guardare all’Altro, a quell’Altro che รจ Dio e che mi chiede di credere alla speranza. Essere vigilanti vuol dire, allora, essere uomini e donne adoratori della speranza! Uomini e donne che, col loro amore, faranno scorrere in chiunque incontrano la linfa gioiosa della vita donata e spesa per il bene.
Preghiamo: Signore Gesรน, ti preghiamo per tutti gli uomini, donne e bambini, che hanno lasciato la loro terra in cerca di un futuro migliore. Fa’ che, arrivati a destinazione, trovino persone pronte a prendersi cura di loro e insegna anche a noi a promuovere un mondo dove nessuno sia costretto a lasciare la propria casa e dove tutti possano vivere in libertร , dignitร e pace. Amen.
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine. Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
Xยฐ STAZIONE
Gesรน รจ spogliato delle vesti
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
ยซI soldati, poi, quando ebbero crocifisso Gesรน, presero i suoi vestiti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta dโun pezzo da cima a fondo. Perciรฒ dissero tra loro: โnon stracciamola, ma tiriamola a sorte a chi toccaโ. Cosรฌ si compiva la Scrittura: Si sono spartiti tra loro i miei vestiti e sulla mia tunica hanno tirato la sorte. Ed i soldati fecero cosรฌ!ยป(Gv 19,23-24).
La croce รจ METTERSI A NUDO
Gesรน durante l’ultima cena si รจ spogliato delle sue vesti per cingersi i fianchi con un asciugamano e lavare i piedi ai suoi discepoli. Anche ora lo vediamo, di nuovo, spogliato delle sue vesti e rivestito della Croce. Mettersi a nudo significa mostrare il proprio cuore, compromettersi, non nascondersi, rivelare la propria identitร , quella piรน intima e vera. Quante volte, Signore, ci rivestiamo con le stoffe dell’apparenza, indossiamo una maschera per convincerci di essere ciรฒ che in realtร non siamo. Chi siamo noi? Siamo il prodigio piรน bello che Tu hai creato. Una meraviglia che ha preso forma nelle Tue mani.
Preghiamo: Signore, insegnaci a volerci bene e a non buttarci via, accompagna il nostro cammino, perchรฉ ogni giorno possiamo accorgerci di quanto ci hai creati a Tua immagine e somiglianza. Amen.
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine. Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
XIยฐ STAZIONE
Gesรน viene inchiodato sulla croce
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
ยซErano le nove del mattino, quando lo crocifissero. La scritta con il motivo della sua condanna diceva: โIl re dei Giudei!โ. Con lui crocifissero anche due ladroni, uno a destra ed uno alla sua sinistra. E si compรฌ la Scrittura che dice: โEโ stato messo tra i malfattori!โยป (Mc 15,24-28).
La croce รจ PERDONO
Anche lรฌ, attaccato alla croce nel dolore dei chiodi, dopo la fatica della salita al Calvario, Dio non ha parole di condanna per nessuno, ma solo il perdono. Ecco lo scandalo della croce: Dio che non condanna chi lo sta uccidendo senza motivo. Dio che continua ad amare! Noi, al contrario, spesso gettiamo giudizi a destra e a sinistra e invece di spendere la nostra vita col gusto dell’amore, la inaridiamo con le critiche piรน aspre, offerte su tutto e tutti. Sapessimo vedere intorno a noi i germi di bene da far crescere, invece che sempre e solo la zizzania da estirpare!
Preghiamo: Signore, aiutaci a riscoprire il vero senso della parola โunitร โ, perchรฉ stando insieme nel Tuo amore, tutti possano riconoscerci come cristiani, e chiunque ci incontra possa dire โGuarda come si amano l’un l’altroโ. Amen
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine. Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
XIIยฐ STAZIONE
Gesรน muore sulla croce
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
ยซDa mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Gesรน gridรฒ a gran voce: โElรฌ, Elรฌ, lemร sabactร ni?โ, che significa: โDio mio, Dio mio, perchรฉ mi hai abbandonato?โ. Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: โCostui chiama Eliaโ. E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissรฒ su una canna e cosรฌ gli dava da bere. Gli altri dicevano: โLascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!โ. E Gesรน, emesso un alto grido, spirรฒ.ยป (Mt 27, 45-50,54)
La croce รจ AFFIDAMENTO
La vita del Signore Gesรน giunge a compimento. Ecco, ora il dono di sรฉ รจ giunto al culmine col dono della vita. Il Figlio di Dio consegna tutto al Padre. E ora noi, in ogni nostro passo che facciamo, in ogni nostro respiro, in ogni nostro gesto… potremmo sentirci abbandonati se il Signore non avesse condiviso con noi questi momenti di croce e di morte. Noi ora non siamo piรน soli. Ogni nostro dolore diventa una porta aperta in cui vivere l’affidamento al Padre e in cui poter ascoltare la voce del cuore che dice: โNon temere, Io sono con te, fino alla fine del mondo.โ
Preghiamo: Signore Gesรน, ti affidiamo tutte quelle persone che hanno perso un proprio caro. Fa’ che, guardando le Tue braccia stese sulla croce trovino consolazione nel Tuo abbraccio. Aiutale a sentire nel loro cuore, che tutto l’amore che hanno sperimentato insieme alla persona cara, resterร per sempre un seme di speranza che sta giร portando frutto lungo il cammino della vita. Amen
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine.
Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
XIIIยฐ STAZIONE
Gesรน รจ deposto dalla croce
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
ยซVenuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesรน. Questi si presentรฒ a Pilato e chiese il corpo di Gesรน. Pilato allora ordinรฒ che gli fosse consegnatoยป (Mt 27,57-58).
La croce รจ CURA
Chi ama ha cura dell’amato. Il corpo di Gesรน, il Maestro, il Signore che ha tanto dato amore, non รจ abbandonato. Ancora oggi il suo corpo รจ raccolto e curato nei tanti atti di caritร autentica verso chi รจ inchiodato alla croce della povertร , del bisogno, della sofferenza, dell’incomprensione. Intorno a noi ci sono tanti fratelli che hanno bisogno di essere raggiunti da gesti di caritร . Signore, insegnaci ad essere strumenti del Tuo amore in ogni luogo della nostra vita: strumento di vicinanza nella nostra famiglia, strumento di ascolto per i nostri amici, strumento di entusiasmo nel nostro lavoro, a scuola, all’universitร , strumento di gioia nella nostra parrocchia.
Preghiamo: Signore Gesรน, ti affidiamo tutti i missionari che, fino ai confini del mondo, si impegnano ad essere testimoni del Vangelo. Fa’ che non manchi mai loro il sostegno della Chiesa e che siano sempre accompagnati dal Tuo Santo Spirito e dalla Tua protezione. Amen
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine. Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
XIVยฐ STAZIONE
Gesรน รจ posto nel sepolcro
Ti adoriamo, Cristo e Ti benediciamo, perchรฉ con la tua santa Croce hai redento il mondo
ยซOra, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino vi era un sepolcro nuovo, in cui nessuno era stato ancora deposto. Lร deposero Gesรนยป (Gv 19,41-42).
La croce รจ AMORE
Sulla storia di Gesรน sembra essere posta la parola fine, ma รจ davvero cosรฌ? I discepoli, che speravano che il Signore fosse il Salvatore, ora sono chiusi dal dolore e, come nell’Orto degli Ulivi, si addormentano nella tristezza e nell’angoscia. Ma Gesรน, chiuso nel sepolcro, ci chiede di ricordarci che la nostra vita, cosรฌ come la vita dei suoi discepoli, non รจ fatta per la tomba del sepolcro, ma per la luce della vita eterna. Gesรน ci dice che non tutto รจ perduto, ci dice che l’inatteso sta per bussare alla porta del sepolcro. Credere a Dio significa credere che la via crucis, la via dolorosa che tante volte incrocia il nostro cammino, non รจ la fine di tutto, essa non conduce alla morte, ma apre a un inatteso che va oltre ogni limite. Papa Francesco ci esorta a non essere dei giovani addormentati, a non far sรฌ che ci venga rubata la speranza. E’ proprio cosรฌ: siamo venuti al mondo non per dormire, siamo qui per lasciare un’impronta. Un’impronta di speranza. Un’impronta d’amore.
Preghiamo: Signore Gesรน, Ti preghiamo per i giovani. Perchรฉ con coraggio prendano in mano la loro vita e mirino alle cose piรน belle. Accompagnati da guide sagge e generose, aiutali a rispondere alla chiamata che Tu rivolgi a ciascuno di loro, per realizzare il proprio progetto di vita: una vita spesa nell’Amore. Amen
Rip. Crucem tuam adoramus Domine, resurrectionem tuam laudamus Domine. Laudamus et glorificamus. Resurrectionem tuam laudamus Domine.
PREGHIERA FINALE di Papa Francesco
Signore Gesรน, aiutaci a vedere nella Tua Croce tutte le croci del mondo: la croce delle persone affamate di pane e di amore; la croce delle persone sole e abbandonate perfino dai propri figli e parenti; la croce delle persone assetate di giustizia e di pace; la croce delle persone che non hanno il conforto della fede; la croce degli anziani che si trascinano sotto il peso degli anni e della solitudine; la croce dei migranti che trovano le porte chiuse a causa della paura e dei cuori blindati dai calcoli politici; la croce dei piccoli, feriti nella loro innocenza e nella loro purezza; la croce dellโumanitร che vaga nel buio dellโincertezza e nellโoscuritร della cultura del momentaneo; la croce delle famiglie spezzate dal tradimento, dalle seduzioni del maligno o dallโomicida leggerezza e dallโegoismo; la croce dei consacrati che cercano instancabilmente di portare la Tua luce nel mondo e si sentono rifiutati, derisi e umiliati; la croce dei consacrati che, strada facendo, hanno dimenticato il loro primo amore; la croce dei tuoi figli che, credendo in Te e cercando di vivere secondo la Tua parola, si trovano emarginati e scartati perfino dai loro famigliari e dai loro coetanei; la croce delle nostre debolezze, delle nostre ipocrisie, dei nostri tradimenti, dei nostri peccati e delle nostre numerose promesse infrante; la croce della Tua Chiesa che, fedele al Tuo Vangelo, fatica a portare il Tuo amore perfino tra gli stessi battezzati; la croce della Chiesa, la Tua sposa, che si sente assalita continuamente dallโinterno e dallโesterno; la croce della nostra casa comune che appassisce seriamente sotto i nostri occhi egoistici e accecati dallโaviditร e dal potere. Signore Gesรน, ravviva in noi la speranza della risurrezione e della Tua definitiva vittoria contro ogni male e ogni morte. Amen!ย
La via Crucis – Inginocchiati davanti alla Croce by Cerco il Tuo volto on Scribd