Al cuore della riflessione che vorrei fare con voi voglio mettere la domanda che i greci pongono a Filippo: ยซSignore, vogliamo vedere Gesรนยป.
Di fronte a questa domanda ci muoviamo su due prospettive. La prima ci coinvolge in modo diretto e personale. Vogliamo davvero vedere Gesรน? Perchรฉ vogliamo vedere Gesรน? Dove posso vederlo, dove incontrarlo? Lโ altra รจ quella che se qualcuno venisse da noi e ci dicesse sei cristiano? Certo? Allora fammi vedere Gesรน. In cui fammi vedere Gesรน lo caliamo nellโoggi di questo tempo, di questo momento.
Partiamo dalla prima prospettiva! Per me cosa significa voglio vedere Gesรน. Intanto dovrebbe esserci il desiderio dellโesperienza di un incontro per entrare in una relazione, oppure anche per respingerla nellโ insondabile mistero della libertร umana. Vedete Gesรน nella storia ha incuriosito tanti pensatori, ma anche tanti scienziati, alcuni si sono fermati allโeccezionalitร dellโuomo e del suo insegnamento, altri hanno cercato anche di denigrarlo e di renderlo ridicolo nel decantare i prodigi che lโuomo puรฒ conseguire attraverso la sua mente e la sua intelligenza, scordando che queste lโuomo non se le รจ date da solo.
Altri ancora vogliono vedere Gesรน perchรฉ di fronte al grande mistero della vita umana, dove esiste anche la dimensione del dolore e della sofferenza vogliono risposte, guarigioni, miracoli.. risposte che la scienza non puรฒ dare. Pensiamo solo alla domanda: โCosa accade dopo la morte?โ รจ tutta la fine dellโuomo oppure โฆ. Gesรน se lo vado a cercare dovโรจ ho risposte.
Non lo devo andare a cercare in tanti stereotipi che oggi ci vengono spacciati su Cristo. Lo vedo trasparire nelle pagine della S. Scrittura, se letta con fede. Lo incontro nella preghiera personale, ma anche comunitaria. Nei Sacramenti vissuti come la presenza stessa di Cristo, Egli traspare. Traspare in una fede vissuta in umiltร e semplicitร , come ci ricorda lโapostolo Giacomo. โ17Cosรฌ anche la fede: se non รจ seguita dalle opere, in sรฉ stessa รจ morta. 18Al contrario uno potrebbe dire: ยซTu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerรฒ la mia fedeยป.( capitolo 2).
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Lo trovo nella Chiesa che รจ fatta di uomini come me che sono ancora bisognosi di salvezza, di perdono, di misericordia, perchรฉ peccatori, ma nello stesso tempo, se seguono Gesรน con umiltร , con costanza nonostante le loro deficienze e i loro peccati, salvati.
Ma immaginiamo di essere noi lโapostolo Filippo e che qualcuno ci venga a chiedere: โTu sei cristiano, vogliamo vedere Gesรนโ dove lo porteremmo?
Lo porteremmo a vedere una mensa per i poveri, una ONG? Potremmo portarlo in un ospedale dove vi sono tanti che attraverso le loro esperienze di volontariato cercano di assistere e portare vicinanza a coloro che attraversano il mistero della malattia, del dolore. Potremmo portarlo anche in una missione, che so, magari nella Repubblica Centrafricana. Certo in tutte queste realtร se fatte con la fede e nellโ amore di Gesรน egli traspare ricordiamo il comandamento del Signore: โAmerai il prossimo tuo come te stessoโ. Ma mi si potrebbe obiettare: โguarda che tante cose di queste sono fatte anche da tanti che non vedono, o non vogliono vedere Gesรนโ
La risposta che Gesรน dร nel Vangelo รจ illuminante.
โร venuta lโora che il Figlio dellโuomo sia glorificato. In veritร , in veritร io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.โ Eโ la logica del chicco di grano che muore perchรฉ possa nascere la pianta, poi la spiga piena di frutti. Eโ la logica di Gesรน che Lui ha abbracciato: la croce. La logica del morire per โฆ
Vuoi vedere Gesรน?
Andiamo davanti al crocifisso, lรฌ scopriamo il vero volto di Dio e di Gesรน. Davanti alla croce scopriamo la gloria di Dio che รจ quella del donarsi e di perdersi per la salvezza di ciascuno di noi. Ma assieme al crocifisso vado anche davanti al tabernacolo, dove Gesรน vivo e vero รจ presente per accompagnarci ancora, per essere vicino a noi, assieme a noi in una presenza concreta e misteriosa allo stesso tempo. Nella mia vita, nel mio tempo, nella nostra storia.
Vogliamo vedere Gesรน? Andiamo davanti al crocifisso e al tabernacolo e nel silenzio Gesรน parlerร al nostro cuore.
Ad maiorem Dei gloriam, qydiacdon
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