Commento al Vangelo di domenica 18 Aprile 2021 โ€“ p. Alessandro Cortesi op

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p. Alessandro Cortesi op

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโ€™Istituto Superiore di Scienze Religiose โ€˜santa Caterina da Sienaโ€™ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โ€˜Giorgio La Piraโ€™ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ€“ Firenze.

Nei discorsi riportati negli Atti degli Apostoli si possono scorgere gli schemi della prima predicazione su Gesรน dopo la Pasqua. Al centro sta la testimonianza della sua morte e della risurrezione. Nel discorso a Gerusalemme Pietro pone in luce il contrasto tra lโ€™agire degli uomini, di rifiuto e rinnegamento nellโ€™uccidere Gesรน e lโ€™azione potente del Dio di Abramo e dei padri che non lo ha lasciato nellโ€™oscuritร  della morte ma lo ha โ€˜rialzatoโ€™. A Lui lโ€™Abbร , Gesรน ha affidato tutta la sua vita rivolgendosi consegnandosi nel momento della morte (Lc 23,46). E il Padre lo ha risuscitato dai morti. Con il suo intervento di potenza e di vita il Padre ha portato a compimento โ€“ dice Pietro โ€“ โ€˜ciรฒ che aveva annunziato per bocca di tutti i profeti, che cioรจ il Cristo sarebbe mortoโ€™. La sofferenza, la passione e la morte di Cristo sono cosรฌ viste come adempimento di quel farsi vicino di Dio allโ€™umanitร  per vie โ€˜che non sono le vostre vieโ€™. E pone lโ€™esigenza di un cambiamento, di una trasformazione della vita accogliendo il Santo e il Giusto e seguendo le tracce del suo cammino.

Di questo anche parlano i racconti delle apparizioni di Gesรน. Queste pagine possono essere lette come tentativo di comunicare quellโ€™indicibile esperienza di incontro in modo nuovo con il crocifisso dopo la sua morte. E sono anche indicazioni su come possiamo incontrarlo nella nostra vita.

Luca presenta un incontro con il Risorto a Gerusalemme, lร  dove tutto era iniziato e dove ora gli undici insieme ad altri, sono provocati ad aprirsi ad un modo nuovo di incontrare Gesรน. La prima preoccupazione sta nellโ€™affermare che il Risorto รจ il medesimo Gesรน visto sulla croce e che la sua presenza รจ viva e reale. Gesรน รจ veramente risorto.

Luca intende contrastare interpretazioni puramente spiritualistiche, presenti probabilmente allโ€™interno della sua comunitร  di persone provenienti dalla cultura greca, di chi disprezzava la corporeitร  e pensava la risurrezione solamente come immortalitร  dellโ€™anima. Lโ€™esperienza dellโ€™incontro con il risorto conduce a scoprire che Gesรน non รจ un fantasma.

Nel racconto Gesรน invita a toccarlo e guardarlo, ad incontrarlo in una vita che comprende tutte le dimensioni della sua persona. โ€˜Sono proprio ioโ€™. Il risorto รจ colui che riporta in una condizione nuova anche tutto ciรฒ che attiene alla corporeitร  dellโ€™esistenza umana. In contrasto con una religiositร  tutta centrata nel โ€˜salvare lโ€™animaโ€™ Gesรน propone ai suoi di assumere il movimento che ha segnato tutta la sua vita, di entrare nella logica dellโ€™incarnazione, di far continuare quella forza di trasformazione della realtร  che Lui ha testimoniato nei suoi gesti di cura, di tenerezza iniziando una storia diversa segnata dallโ€™amore che rinnova e trasforma.

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Chiede di mangiare con i suoi e torna a tavola: richiama i tanti gesti di condivisione e di accoglienza degli esclusi vissuti nel suo cammino terreno nelle tavole delle case attorno alle quali radunava marginali e irregolari. In questo gesto sta il significato della condivisione e del suo stare in mezzo alla sua comunitร  ora in modo nuovo, che richiede uno sguardo rinnovato, e rinvia ad incontrarlo nella storia e nella vita laddove si attua la condivisione.

Gesรน in mezzo ai suoi offre loro anche unโ€™importante indicazione sui luoghi in cui ritrovare la sua presenza di Risorto. Apre infatti loro la mente allโ€™intelligenza delle Scritture: invita a ritornare alle Scritture e scoprire il disegno di fedeltร  di Dio nella storia: quello รจ un luogo in cui incontrare il Risorto. Il mangiare insieme e la condivisione concreta del pane della vita รจ ancora luogo dโ€™incontro.

Ed ancora lโ€™essere radunati dal suo saluto: โ€˜Pace a voiโ€™. Il dono del risorto e il saluto della pasqua รจ il saluto della pace. Eโ€™ questo lโ€™orizzonte entro il quale poter vivere oggi lโ€™esperienza del Risorto che ci fa suoi testimoni.

Alessandro Cortesi op

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