Lโessenziale รจ il grande amore di Dio per il mondo
Padre Ermes Ronchi commenta il brano del Vangelo di domenica 14 Marzo 2021.
Si รจ appena conclusa la scena irruente, fragorosa di Gesรน che scaccia i mercanti dal tempio. A Gerusalemme, capi e gente comune tutti parlano della novitร di quel giovane rabbi. Ora, da quella scena clamorosa e sovversiva si passa a un vangelo intimo e raccolto. Nicodemo ha grande stima di Gesรน e vuole capire di piรน, ma non osa compromettersi e si reca da lui di notte.
Prima sorpresa: quel Gesรน che dirร ยซil vostro parlare sia sรฌ sรฌ, no noยป, rispetta la paura di Nicodemo, non si perde nei limiti della sua poca coerenza, ma mostrando comprensione per la sua debolezza, lo trasforma nel coraggioso che si opporrร al suo gruppo (Gv 7,50) e verrร al tramonto del grande venerdรฌ (Gv 19,39) a prendersi cura del corpo del Crocifisso. Quando tutti i coraggiosi fuggono, il pauroso va sotto la croce, portando trenta chili di aloe e mirra, una quantitร in eccesso, una eccedenza di affetto e gratitudine.
Gesรน trasforma. ร una via tutta nuova, per noi che i maestri dello spirito hanno sempre stretto nellโalternativa: coraggio o viltร , coerenza o incoerenza, resistenza o debolezza, perfezione o errore. Gesรน mostra una terza via: il rispetto che abbraccia lโimperfezione, la fiducia che accoglie la fragilitร e la trasforma. La terza via di Gesรน รจ credere nel cammino dellโuomo piรน che nel traguardo, puntare sulla veritร umile del primo passo piรน che sul raggiungimento della meta lontana. Maestro dei germogli. [โฆ]
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E la notte di Nicodemo si rischiara, perchรฉ ha sentito amata la sua veritร di paura e ombra.
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ABISSO ALTISSIMO
Dio ha tanto amato. Versetto gonfio di stupore ogni volta nuovo, per queste parole tonificanti come una camminata in riva al mare, fra spruzzi dโonde e aria fresca respirata a pieni polmoni; parole da riassaporare ogni giorno e alle quali aggrapparci in tutti i passaggi forti della vita, in ogni caduta, in ogni notte, in ogni delusone.
La storia biblica inizia con un โsei amatoโ e termina con un โameraiโ.
Dio ha tanto amato, ed รจ lโamore che gli ha fatto fare grandi cose! Se noi vogliamo salvare il mondo, sarร unโillusione ottica poichรฉ lโha giร salvato Lui. Se vogliamo convertire le persone, sarร un abbaglio, noi possiamo solo amarle, senza andare oltre; se non per sempre, almeno per oggi, se non tanto, almeno un poโ, ma quel poco sia
secondo veritร , e resteremo vivi.
Dio ha cosรฌ tanto amato che la notte di Nicodemo, e le nostre, si illuminano. Qui possiamo rinascere. Ci basta.
Ora so che sono cristiano per attrazione perchรฉ sulla croce Gesรน รจ forza di gravitร che trascina verso lโalto la storia e il dolore del mondo.
Credere รจ lasciarmi attrarre lungo la verticale dellโamore che assembla tutto il Vangelo, tutta la teologia, tutta la fede attorno a sรฉ. Nucleo della storia, sguardo sullโabisso altissimo di Dio che ha considerato noi, me, questo niente cui ha donato un cuore, piรน importante di se stesso.
E se con me ha amato il mondo, anchโio devo amare questa terra e i suoi figli, il suo verde, i suoi fiori, la sua bellezza; e curarne le piaghe lร dove Egli mi ha chiamato.
Terra ferita e amata.
โMa gli uomini hanno preferito le tenebreโ. Da dove viene questo dramma del preferire le tenebre? Da dove il tremendo fascino del nulla?
Lโamore di Dio non puรฒ far paura perchรฉ non conosce altra punizione se non punire se stesso; la nostra vita di amati non รจ a misura di tribunale, ma di abbraccio e fioritura. Perchรฉ lโuomo fatica a comprenderlo?
Posso dire, con lโeco delle cose grandi: i tuoi figli, Signore, non sono cattivi, sono fragili, si ingannano facilmente. Preferiscono le tenebre perchรฉ lโangelo della notte รจ pura menzogna, e si maschera da angelo della luce. Promette felicitร e libertร , seduce, e noi ci lasciamo illudere.
Ma io guardo a Nicodemo, il fariseo timoroso che scivola furtivo tra le ombre della sera. E vedo Gesรน che non lo giudica perchรฉ non รจ un eroe, rispetta la sua paura, รจ paziente con le sue lentezze. E la notte di Nicodemo si rischiara. Egli diventerร il piรน coraggioso tra i discepoli, colui che avrร lโardire di presentarsi a Pilato per reclamare il corpo del giustiziato, perchรฉ ha sentito amata la sua veritร di paura e ombra.
Neppure io sono un eroe, Signore, perรฒ mi basterร sentire accolta anche la mia paura, mi basteranno piccoli semi di luce e la tua forza di attrazione, marea bellissima che mi spinge verso te.
AUTORE: p. Ermes Ronchi FONTE: Avvenire PAGINA FACEBOOK