Il commento al Vengelo del
17 Giugno 2018 su Mc 4, 26-34
Undicesima settimana del Tempo Ordinario โ Anno II/B
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Domenica
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Eโ bello rendere grazie al Signore
- Letture del giorno: 1 Re 19, 19-21; Sal 15; Mt 5, 33-37
- Calendario Liturgico di Giugno
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Ez 17, 22-24; Sal 91; 2 Cor 5, 6-10; Mc 4, 26-34
Mc 4, 26-34
Dal Vangelo secondo Marco
26Diceva: ยซCosรฌ รจ il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; 27dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. 28Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; 29e quando il frutto รจ maturo, subito egli manda la falce, perchรฉ รจ arrivata la mietituraยป.
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30Diceva: ยซA che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? 31ร come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, รจ il piรน piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; 32ma, quando viene seminato, cresce e diventa piรน grande di tutte le piante dellโorto e fa rami cosรฌ grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombraยป.
33Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. 34Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 17 โ 23 Giugno 2018
- Tempo Ordinario XI
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELOCommento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
I frutti della vita.
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Gesรน ci parla in parabole. Egli vuole che attraverso immagini ed esempi, tratti dalla vita quotidiana, i suoi preziosi insegnamenti sโimprimano nella mente e nel cuore dei suoi ascoltatori di ogni tempo.
Con lโimmagine del seme che cresce da solo e del granello di senape, il piรน piccolo di tutti i semi, il Signore vuole fugare per sempre dalla nostra mente la tentazione di immaginare e credere che il Signore Dio, onnipotente e lo stesso Gesรน, Verbo incarnato, debbano apparire con manifestazioni grandiose e spettacolari o che noi possiamo da soli garantirci la vita eterna. Tuttโaltro!
Anche quando si parla del Regno di Dio viene presentato a noi come un piccolo seme che cresce lentamente; sfugge persino alle misurazioni umane perchรฉ guidato dal pensiero stesso di Dio. Lโumiltร รจ uno degli insegnamenti che con maggiore insistenza appaiono nel Vangelo e in tutta la Scrittura. Non possiamo dimenticare che per la superbia abbiamo peccato una prima volta e per quello stesso vizio pecchiamo ancora. Il Vangelo ci dice anche che proprio dallโumiltร sgorga invece la potenza divina perchรฉ indissolubilmente legata allโAmore.
Cosรฌ ciรฒ che appare piccolo e debole ai nostri occhi racchiude lโimmensitร stessa di Dio fino, a convincerci che dalla morte del seme sgorgano davvero i frutti piรน fecondi e perenni: รจ dalla morte di Cristo che fluisce il trionfo dellโamore, la definitiva sconfitta del male e la Sua e nostra risurrezione.
Con divina sapienza il Signore ci vuol far comprendere che le vicende della nostra umana esistenza, persino dinanzi allโesilio o a qualsiasi dolorosa esperienza, non ci debbano mai far perdere dโanimo o spegnere la speranza: silenziosamente, ma sempre con amorevole premura il Signore agisce nella nostra storia e anche dopo i percorsi traviati o tortuosi, se confidiamo in Lui, Egli ci riconduce sulla via della salvezza.
Ancora una volta il chicco di grano prima di germogliare e portare frutto, รจ caduto in terra ed รจ morto: siamo stati crocifissi con Cristo per risorgere con Lui! Questo รจ il frutto meraviglioso che possiamo produrre con la nostra vita. Ecco perchรฉ nella vita del cristiano non cโรจ spazio per lo sconforto: Cristo Gesรน ci accompagna, ci sostiene, ci guida, dona preziosa feconditร alla nostra vita.