Vangelo del giorno – sabato 6 Ottobre 2018 – don Antonello Iapicca

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I NOSTRI NOMI DI TERRA SCRITTI IN CIELO NEL NOME DISCESO DAL CIELO SULLA TERRA PER SALVARCIย 

Il peccato รจ vivere senza “esultare di gioia nello Spirito Santo”. La missione di satana, infatti, รจ opporsi (รจ l’etimologia del nome) alla gioia, tagliando i pozzi dove possiamo attingere la ragione per esultare. Ogni giorno si avvicina prima strisciando come un “serpente” per iniettarci il veleno della menzogna su Dio, che รจ come dire sulle nostre origini; e poi subdolamente come uno “scorpione” che ha il pungiglione nella coda, perchรฉ, dopo averci ingannato sulla Patria da cui veniamo, ci vuole incatenare alla paura della fine, del ritorno ad essa, ingiusta e inospitale ai nostri occhi. Cosรฌ ci tiene in schiavitรน per tutta la vita, inducendoci a disprezzarla. Seducendoci attraverso la sua immagine dipinta con la menzogna sul frutto dell’alberoย (“Eva vide che il frutto era bello, buono da mangiare e desiderabile per acquistare saggezza), satana ha usurpato il posto di Dio nel nostro sguardo e nel nostro cuore.

Ci ha presentato una caricatura di Dio e del Cielo, riducendo l’uno a un hamburger e l’altro a un fast-foodย dove allungare la mano e per pochi spiccioli acquistare la “sapienza” mondana e la “prudenza” secondo la carne che ci farebbero diventare come Dio. E cosรฌย ci ha obbligati a specchiarci in un dio falso che ci restituisce un’immagine falsa di noi stessi, un idolo senza vita a cui ci convinciamo di assomigliare. Cosรฌ satana disprezza la nostra vita, sottraendole il valore e la bellezza che le deriva dall’essere un riflesso della bellezza di Dio; ci fa credere di somigliare a lui, menzognero principe della morte, e sai che allegria scoprirsi ogni giorno con il profilo di Caronte che traghetta le ore all’inferno…

Chi cade in questa trappola di satana ha gettato se stesso e la sua vita nel fallimento, ovvero nel peccato, che sappiamo essere proprio il fallimento dell’obiettivo della nostra vita, nelle piccole come nelle grandi cose. Siamo stati creati per esultare nello Spirito Santo, nella Vita di Dio che รจ stata infusa nella nostra carne plasmata con la polvere del suolo. Se satana riesce a farci buttar fuori l’Ospite dolce dell’anima, ha vinto, consegnandoci alla frustrazione della sconfitta, porta spalancata sul suicidio. Per questo, ogni istante vissuto senza esultare, senza cioรจ respirare a pieni polmoni l’ossigeno di Dio, รจ un istante buttato nella pattumiera; ogni pensiero, parola e gesto che non รจ stato fecondato dal soffio della vita divina e in esso non si muove รจ roba corrotta, avvelenata dal serpente e morsa dallo scorpione. Quante vite buttate cosรฌ. Quanti giovani spalmano le loro ore tra noia e insoddisfazione, cercando nell’alcool, nella droga e nel sesso l’alito di vita che faccia impennare l’esistenza. Forse anche tu, da tempo hai disprezzato te stesso e rinchiuso la tua vita nell’anestesia della disperazione, e ora ti accontenti di non soffrire troppo, e passi le ore cercando di schivare la responsabilitร  e i rischi che suppongono l’amore, che รจ il Nome di Dio fatto carne nel Figlio e gioia nello Spirito Santo.ย 

Esulta, infatti, solo chi, amato da Dio, ama in Lui. Vive in pienezza raggiungendo il “target” di ogni esistenza consegnata da Dio solo chi, unito a Cristo, ama sino a morire per l’altro, cammino certo alla gioia di chi sperimenta il passaggio alla risurrezione. Sรฌ fratelli, perchรฉ la gioia autentica per la quale siamo stati creati, e ricreati dopo averla disprezzata con il peccato, รจ quella dei discepoli che hanno visto “i loro nomi scritti in Cielo”.ย Quando? Quando Cristo risorto รจ apparso loro mostrando le sue piaghe gloriose, e il vangelo annota che i discepoli gioirono immensamente. Quando cioรจ hanno visto nella carne di Gesรน la prova del perdono che smentiva la menzogna del demonio. Quando, finalmente umiliati nella veritร , “piccoli”, “infanti” secondo l’originale, ovvero senza parole di fronte alla Croce, Gesรน ha rivelato il vero volto del Padre nel suo che li accoglieva e amava cosรฌ come erano.

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L’esultanza di Gesรน planava nei loro cuori dal Cielo dove aveva scritto con il suo sangue i nomi di ciascuno. In quell’incontro sulla soglia che dischiudeva la loro piccolezza che li aveva indotti a tradire per paura sulla grandezza infinita dell’amore di Dio, gli apostoli avevano sperimentato la gioia autentica, quella che San Paolo comandava con uno strano imperativo aoristo (continuato) ai fratelli della comunitร  di Filippi.ย Si puรฒ comandare un sentimento? No di certo, ma la “gioia” a cui l’Apostolo invitava ad obbedire non รจ un sentimento, ma la forma autentica e fondamentale in cui un cristiano perdonato da Dio rivela al mondo il suo cuore rinnovato nell’amore. E’ la felicitร  incontenibile di chi, come la Vergine Maria, sperimenta il potere del Nome di Cristo che scaraventa satana giรน dal Cielo come folgore, perchรฉ risplenda in esso il suo “nome” insieme a quello dei suoi fratelli.

ย Il nome nella Scrittura rappresenta la persona e tutto ciรฒ che la costituisce, la sua storia, i suoi affetti, anche gli aspetti piรน piccoli.ย Gesรน ha scritto con il suo sangue ogni istante della nostra esistenza sul Libro della vita: nel suo amore ogni peccato รจ trasformato in luce di misericordia, ogni momento buttato รจ riscattato, come ogni angoscia, tradimento, menzogna, cupidigia, concupiscenza; tutto di noi, ma proprio tutto, lavato nel sangue del Signore, splende giร  ora nel Cielo.ย Tutto di noi รจ registrato nel cuore di Dio, come nell’inventario delle sue cose piรน preziose, anche quello che stiamo vivendo ora e ci fa soffrire.ย Ed รจ cosรฌ “perchรฉ il Padre ha deciso cosรฌ”, perchรฉ a Lui “รจ piaciuto” salvare ogni uomo attraverso i piรน piccoli, quelli che, dopo un lungo cammino di conversione, hanno scoperto come Giobbe di non aver capito e visto nulla. Gli “infanti” che, come lui, si mettono la mano sulla bocca e non parlano piรน, la smettono cioรจ con le parole banali del mondo, per lasciare spazio al silenzio della contemplazione del Figlio, del volto autentico di Dio che, insieme a tutti gli altri uomini, non avevano potuto vedere a causa dell’inganno satanico. Fratelli, Dio ha scelto noi,ย il peggio, perchรฉ non esista nessuno peggiore da scartare.ย E cosรฌ, “piccoli” e senza parole sapienti e prudenti secondo gli uomini, con la sola parola della Croce siamo inviati nel mondo dove tutti vivono il dolore dell’esilio dalla propria patria. Il Nome di Cristo che ha vinto la morte nei nostri nomi scolpiti in Cielo ha il potere di precipitare satana dal cielo per dischiudere gli occhiย di tuo marito, tua moglie, i tuoi figli, i colleghi, sul volto di Dio.ย 

Liberi da ogni ansia di successo perchรฉ consapevoli che la gioia autentica non nasce neanche dai miracoli dell’amore di Dio,ย “camminando su serpenti e scorpioni senza che questi ci possano danneggiare” portiamo l’aria del Paradiso che il demonio ha nascosto alla terra. Vittoriosi cioรจ sulla morte e il male che dominano il mondo,ย “contempliamo” il compimento del giorno del Messia “che Profeti e Re hanno desiderato ardentemente vedere”, mentre attraverso la nostra “beatitudine” lo annunciamo a ogni uomo per riportarlo a casa con noi. L’esultanza, infatti, รจ la nostra missione! L’esultanza in mezzo alla valle di lacrime che รจ l’esistenza sulla terra segnata dal peccato e dal male. L’esultanza della “perfetta letizia” che aveva scoperto San Francesco: non la gioia per i miracoli, le prediche, le conversioni. La gioia perfetta che si sperimenta proprio nel dolore e nella persecuzione, nel rifiuto e nella calunnia, la gioia piena che scaturisce solo sulla Croce, dove il nostro nome fatto di terra รจ scritto in Cielo nel Nome che รจ disceso dal Cielo. Chi ha conosciuto il perdono dei peccati e l’amore che lo ha trasferito alla destra del Padre, esulta di gioia pura proprio nella sofferenza, e depone cosรฌ nella sofferenza di ogni uomo la testimonianza della vittoria di Cristo, il martirio di un amore che supera le angosce della morte. E cosรฌ, come Francesco, proprio mentre torniamo a casa dalla missione, il rifiuto e la persecuzione, la malattia e le sofferenze, ci faranno testimoni pieni di gioia del Cielo, perchรฉ anche i nomi di chi ci รจ accanto, compresi i nemici, siano scritti lassรน, accanto ai nostri.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 10, 17-24
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: ยซSignore, anche i demรฒni si sottomettono a noi nel tuo nomeยป.
Egli disse loro: ยซVedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrร  danneggiarvi. Non rallegratevi perรฒ perchรฉ i demรฒni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perchรฉ i vostri nomi sono scritti nei cieliยป.
In quella stessa ora Gesรน esultรฒ di gioia nello Spirito Santo e disse: ยซTi rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi รจ il Figlio se non il Padre, nรฉ chi รจ il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร  rivelarloยป.
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: ยซBeati gli occhi che vedono ciรฒ che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciรฒ che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciรฒ che voi ascoltate, ma non lo ascoltaronoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net