Questa è una generazione che non ama i bambini. Purtroppo l’Italia è il paese degli anziani. La denatalità in Italia è deprimente e spaventosa. Nelle case italiane si sentono più i lamenti degli anziani che le gioiose grida dei bambini. I bambini danno fastidio e sono considerati un ostacolo alla libertà e alla realizzazione della carriera nel mondo civile. I figli non sono più considerati un dono del cielo, ma un peso. Dopo il primo figlio o al massimo dopo il secondo, la coppia (anche quella che si professa cattolica) si chiude alla procreazione.
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Se, per sfortuna, (come dicono i pagani) c’è una terza gravidanza, senza indugio si ricorre all’aborto. Sono convinto che, negli ultimi cinquantanni, il 70% delle donne ha commesso il crimine dell’aborto. C’è da dire che se una giovane donna di sani principi cristiani dicesse alla mamma o alla suocera di essere incinta per un terzo figlio queste le risponderebbero così: “Ma sei matta nel volere un terzo figlio! Ti consiglio di abortire. Ai tempi di oggi non puoi crescere un terzo figlio!”.
Gesù rimproverò gli apostoli perché essi impedivano che le mamme portassero i bambini a Gesù per farli benedire. E diceva loro: “Lasciate che i bambini vengano a me perché il regno dei cieli è di coloro che sono come loro”.
Oggi Gesù è indignato verso quelle coppie cattoliche volutamente sterili. E dice loro parole dure: “Generazione perversa, non amate e non accogliete i bambini, ma accogliete nelle vostre case cani e gatti che non ho creato a mia immagine e somiglianza. Non vi elevate al mondo soprannaturale e non cercate il regno di Dio perché non contemplate il volto dei neonati!”.
Sono molto indignato anche verso quelli che, con la loro lussuria, uccidono l’innocenza dei bambini e commettono un peccato più grave di quello di Erode. Sono un Dio misericordioso, ma solo verso quelli che si pentono.” Amen. Alleluia.
P. Lorenzo Montecalvo (Fonte)
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mc 10, 13-16
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, ponendo le mani su di loro.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.