Di solito la causa dei litigi, dei rancori e delle divisioni è il danaro. Questo perché l’uomo, ingannato dal diavolo, crede che il danaro è la fonte di benessere materiale e spirituale. Perciò, se qualcuno ti imbroglia negli affari economici, è un nemico che devi odiare per sempre. Se qualcuno non ti restituisce il danaro che gli hai prestato è un nemico da odiare. Se un tuo fratello ha messo una firma falsa sul testamento lasciato dai genitori per appropriarsi di tutta l’eredità, è un nemico da odiare.
Una volta un uomo mi disse: “Padre, odio mio padre”. Ed io: “Dove vive tuo padre?”. La risposta: “È morto”. Di nuovo io: “Perché c’è odio nel tuo cuore ?”. Senza indugio rispose: “Perché nel testamento non c’era il mio nome”. Come vedi, il danaro è quasi sempre causa principale di litigi tra persone e famiglie.
Imbrogliare per possedere danaro è un grave peccato. Ma anche odiare la persona dalla quale si è stati ingannati e imbrogliati é un grave peccato. Quindi, sia chi imbroglia e sia chi odia, morendo all’improvviso, potrebbe andare all’inferno.
Una volta la Chiesa ci faceva fare questa preghiera: “Signore, liberaci da una morte improvvisa!”. Si, si può morire improvvisamente. Io posso morire mentre ti sto scrivendo e tu potresti morire domattina. Ti prego: non toccarti in nessuna parte del corpo. Esiste la morte. Ora, qual’è la cosa più importante: la vita eterna o il danaro?
A che serve guadagnare il mondo intero se poi perdi la tua anima ? Vai a fare pace con la persona che ti ha derubato. La pace è un dono inestimabile. Dio è pace. Se il tuo cuore si è indurito a causa dell’odio, chiedi al Signore la grazia di perdonare e così anche i tuoi peccati saranno immersi nella misericordia di Dio. Non andare a letto con l’odio nel cuore, perché domattina potresti avere gli occhi del corpo chiusi alla scena di questo mondo.
Vai allora a dormire in pace dopo aver chiesto perdono per l’odio che hai nutrito nel tuo cuore.
Amen. Alleluia.
P. Lorenzo Montecalvo (Fonte)
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 12, 13-21
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse -: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net