Vangelo del giorno – giovedì 13 settembre 2018 – P. Lorenzo Montecalvo

Qual è il cuore del cristianesimo? È il potere di amare. Battezzati nella morte e risurrezione di Cristo, siamo chiamati a diventare amore, cioè ad essere immagine e somiglianza viva di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. La SS. Trinità è amore perfettissimo e opera sempre con amore. Cosa ci rende amore e ci fa agire sempre nell’amore? Lo Spirito Santo che è l’Amore increato del Padre e del Figlio. Senza lo Spirito Santo noi non abbiamo la capacità di amare. È vero, a volte siamo capaci di amare solo chi ci ama.

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Oggi siamo capaci di amare il marito, la moglie, il figlio, i genitori, l’amico, il datore di lavoro, ma se domani riceveremo un’offesa gratuita dalle persone che amiamo, siamo pronti a cancellarle dalla lista delle persone che amiamo. Senza misericordia, diciamo: “Quella persona non la voglio più vedere… Non le rivolgerò più la parola…

Non dovrà mettere più piede in casa mia..” e così via. Oggi Gesù Cristo non ci esorta, ma ci comanda ad amare quel marito che è sgarbato, quella moglie nevrotica, quel figlio aggressivo, quel padre e quella madre senza tenerezza, quel datore di lavoro super esigente, quel vicino di casa egoista, quel confratello antipatico, quella consorella invidiosa. Se ami quelli che ti amano, non fai niente di straordinario”, dice Gesù.

Dobbiamo imparare ad amare come la natura. Per esempio, se annusi un fiore, esso non ti dirà: “A te non voglio dare il mio profumo, perché ieri non mi hai annaffiato”. Ma te lo darà lo stesso. Un altro esempio? Al mattino, quando esce il sole, illuminerà anche la tua casa, nonostante che il giorno prima l’hai maledetto perché faceva molto caldo. La natura è costretta ad amarci.

L’uomo, invece, per il grande dono della libertà che ha ricevuto dal Suo Creatore, è invitato ad amare anche chi lo delude, lo fa soffrire e lo mette in croce. “Ama il tuo nemico”, in questo sta la perfezione dell’amore cristiano. Chi non ama nella dimensione della croce non è figlio di Dio.
Oggi chi è il tuo nemico? Chiunque sia, il Signore ti comanda di amarlo.

Amen. Alleluia

P. Lorenzo Montecalvo  (Fonte)

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 6, 27-38
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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