Vangelo del giorno – domenica 30 settembre 2018 – P. Lorenzo Montecalvo

I carismi (doni soprannaturali) sono doni dello Spirito Santo, dati gratuitamente all’uomo, perché possa compiere le stesse opere di Gesù Cristo affinché il Padre celeste sia glorificato e il prossimo sia beneficato. Il carismi quindi non sono proprietà privata e possono essere dati anche al di fuori della CHIESA.

I discepoli oggi si mostrano gelosi e invidiosi. Sono gelosi perchè, nella loro ignoranza, pensano che i carismi ricevuti sono proprietà privata e non devono esistere al di fuori della comunità. Oggi i discepoli si comportano come quei baroni delle scienze umane che, per motivi di prestigio o, peggio ancora, per motivi economici, non sono disposti a condividere il loro know-how.

La gelosia è meschinità. L’uomo di fede non si crede proprietario dei poteri soprannaturali ricevuti dallo Spirito Santo. Una cosa è certa: più il carisma è condiviso, più cresce. Il carisma non è un tesoro che dev’essere nascosto, ma esercitato per la gloria di Dio e per il bene del prossimo, anche del prossimo che non appartiene alla Chiesa.
I discepoli oggi sono anche invidiosi. Essi provano profonda tristezza nel venire a conoscenza che ci sono persone che possono compiere le loro stesse opere. Il sentimento dell’invidia è quello più meschino e malvagio che possa dimorare nel cuore di un uomo. Quanta invidia nel mondo! Quanta invidia nelle nostre comunità cristiane! Quanta invidia tra i preti! L’invidia non promuove il bene, ma lo soffoca. L’invidia genera tristezza e, se non si lotta contro di essa, può generare anche pazzia. Saul diventò furioso, pazzo e omicida per l’invidia che provava nei riguardi di Davide.

Molti farisei e scribi, per invidia, misero a morte Gesù. L’invidia è la causa di ogni rivalità, violenza, discordia e angoscia. Il cuore dell’invidioso è come una cloaca.
Che il Signore ci liberi dallo spirito immondo dell’invidia. L’invidioso non sa sorridere.

Amen. Alleluia.

P. Lorenzo Montecalvo  (Fonte)

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XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

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Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.

Mc 9,38-43.45.47-48
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 30 Settembre – 06 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXVI
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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