Vangelo del giorno – domenica 2 settembre 2018 – P. Lorenzo Montecalvo

“Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me”, ha detto Gesù circa i farisei del suo tempo. Quante volte Gesù lo dice anche a me: “Tu mi onori con le labbra, ma il tuo cuore è lontano da me!”.

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Me lo dice ogni volta che non rinuncio alle mie comodità per servire il mio prossimo; ogni volta che in quello che dico o faccio cerco non la gloria di Dio, ma la mia; ogni volta che mi lamento e mormoro quando vengo scartato per qualche ufficio nella Chiesa; ogni volta che giudico e condanno il mio prossimo senza misericordia; ogni volta che la mia mano non si apre totalmente per andare incontro alle necessità dei poveri; ogni volta che faccio la mia volontà e non quella di Dio; ogni volta che non predico la verità del Vangelo temendo di perdere un amico.

Ogni volta che preferisco la compagnia degli uomini a quella di Dio; ogni volta che conservo un sentimento di antipatia verso qualche persona; ogni volta che proclamo all’assemblea che gli insegnamenti di Gesù sono meravigliosi ed io non faccio niente per metterli in pratica. Ogni volta che dico Padre nostro e nutro sentimenti di razzismo e classismo; ogni volta che prego dicendo: Signore, ti amo, ma amo più me stesso che Lui; ogni volta che prego dicendo: Signore, io spero in te, ma pongo la mia speranza nelle mie forze e capacità umane; ogni volta che prego dicendo: Signore, io credo in te, ma credo più nella psicologia, nella tecnologia e nella mia scaltrezza.

Con la bocca si possono dire cose bellissime, mentre il cuore è pieno di falsità. L’ipocrisia è il peccato che il Signore non perdona. L’ipocrita, avendo un cuore come un contenitore d’immondizia, non vedrà e non gusterà mai la tenerezza di Dio. Ecco perché una delle beatitudini che il Signore proclama é: BEATI I PURI DI CUORI PERCHÈ VEDRANNO DIO.

“Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuore è lontano da me!”. Queste parole possono essere meglio spiegate con l’esempio di qualche coniuge che, nell’atto coniugale, mentre dice ti amo al coniuge pensa all’amante. Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Amen. Alleluia.

P. Lorenzo Montecalvo  (Fonte)