La nostra stagione ecclesiale si distingue generalmente per un particolare ottimismo antropologico, ovvero in una certa fiducia riposta nell’uomo e nel suo potenziale. Questo atteggiamento ha i suoi lati positivi, perché in altre epoche lo sguardo sull’uomo era fin troppo pessimista.
Ma dobbiamo stare attenti a non passare da un eccesso a un altro. Piuttosto che ottimismo o pessimismo, la nostra preoccupazione deve essere quella di un sano realismo. L’uomo è una creatura «molto buona», ma è anche una creatura caduta e caduca. L’uomo è buono soltanto se non chiude i canali comunicativi con la Sorgente. Possiamo essere dei beati in cui riecheggia la parola del Padre e possiamo essere talmente mondani tanto da echeggiare il pensiero di quello del piano di sotto.
E Pietro ci mostra che quest’alternanza potrebbe avvenire nell’arco di una sola giornata. Il Signore, nostra vera roccia, ci custodisca e ci conservi nella dimora dell’ascolto del Padre.
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 16 Settembre 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Is 50, 5-9; Sal. 114; Gc 2, 14-18; Mc 8, 27-35
Tu sei il Cristo… Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 8, 27-35
27Poi Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». 28Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elia e altri uno dei profeti». 29Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». 30E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
31E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. 32Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. 33Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
34Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 16 – 22 Settembre 2018
- Tempo Ordinario XXIV
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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