Vangelo del giorno – 9 agosto 2017 – don Antonello Iapicca

COME EDITH STEIN, CROCIFISSI CON CRISTO PER VIVERE SOLO DEL SUO AMORE

“Chi mi vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua: la croce è assunta come simbolo di tutto ciò che è difficile, gravoso e così fortemente contrario alla natura da risultare per chi se lo addossa, quasi una marcia verso la morte. E questo peso,  il discepolo di Gesù deve caricarselo in spalla ogni giorno. L’annuncio della morte presentava al vivo davanti agli occhi dei discepoli l’immagine de Crocifisso, e la presenta, ancor oggi a chi legge o ascolta il Vangelo.

Da esso si sprigiona un silenzioso richiamo che invita a una risposta. Gli inviti a seguirlo sulla via crucis della vita ci danno anche in mano l’adeguata risposta, offrendoci pure modo di penetrare il significato della morte in croce; infatti, alle parole d’invito, si collega immediatamente l’avvertimento: Chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; mentre chi avrà perduta la sua vita per amor mio, la salverà… Cristo fa dono della sua vita per aprire agli uomini l’entrata alla eterna vita… Quindi, per conquistare la vita eterna devono anch’essi sacrificare quella terrena. Devono morire con Cristo,per risuscitare con Lui: devono sobbarcarsi la sfibrante, continua morte della sofferenza e dell’abnegazione, nonché la morte reale del martire – se necessario – spargendo il proprio sangue per il messaggio di Cristo… L’anima diventa una cosa sola con Cristo, giungendo a vivere della Sua vita: ma soltanto, nella dedizione al Crocifisso, soltanto dopo che avrà battuto l’intera Via Crucis accanto a Lui” (Edith Stein).

don Antonello Iapicca

Dal Vangelo secondo Matteo 25, 1-13

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: “Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. 
Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 
le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; 
le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell’olio in piccoli vasi. 
Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. 
A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! 
Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 
E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. 
Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. 
Ora, mentre quelle andavano per comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 
Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! 
Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. 
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.” 

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