DALLโABISSO DELLโINCREDULITAโ AL CIELO DELLA FEDE ADULTA
Pietro dร oggi voce a ciascuno di noi: Se sei tuโฆ come dire, chi sei Signore, puoi davvero camminare sulle acque con una carne simile alla mia? Sei un fantasma, unโillusione, unโinvenzione? Eโ la domanda che sorge prepotente di fronte agli eventi della storia, quelli che accolgono il cammino della Chiesa, come quelli che ci attendono nel dipanarsi dei giorni. Eโ la domanda che risuona nei territori di missione, soprattutto dove lโannuncio del Vangelo sembra sbattere contro un muro di indifferenza che spesso si fa ostilitร e atroce persecuzione. Si tratta di una domanda seria, quella di una fidanzata innamorata che vuol conoscere il suo futuro sposo. Ma puรฒ nascondere la tentazione piรน grande, la stessa affiorata sulle labbra del tentatore, allโinizio e al culmine della missione di Gesรน, tra il deserto e il Golgota: se sei Figlio di Dioโฆ Se sei tuโฆ Domanda ineludibile, crocevia fondamentale nel cammino della Chiesa e di ciascuno di noi. La conversione quotidiana a cui siamo chiamati, infatti, passa attraverso lo โscrutinioโ di questa domanda. Rispondervi รจ questione di vita o di morte, per la Chiesa, per noi, per il mondo. Ma, per poterla porre con sinceritร e non accademicamente, con il distacco e la superficialitร dei sapienti di questo mondo, occorre avere obbedito con i discepoli allโordine di Gesรน, essere saliti sulla barca della Chiesa salpando verso il mare della storia e avere sentito in faccia le frustate del vento contrario. Occorre aver avuto paura per le onde che riempiono dโacqua la barca, e aver visto il Signore camminare accanto ad essa. Accanto, e non dentro con gli apostoli. Si tratta infatti di unโimmagine che descrive bene il passaggio alla fede adulta a cui Pietro e tutti noi siamo chiamati. La predicazione ci annuncia Gesรน risorto capace di camminare sul mare della morte. Ascoltiamo e vediamo, ma Lui รจ ancora โfuoriโ dalla nostra vita, che invece sembra affondare. Non ti trovi oggi in questa situazione? Sรฌ, Gesรน รจ risorto, ma io? Il matrimonio fa acqua, i figli non parliamone, la salute poiโฆ E questa missione che non sembra dar alcun frutto, questo ufficio che รจ una routine insopportabile, le bollette che non riesco a pagare, e tutto tra i sorrisi beffardi e il rifiuto di chi mi sta intornoโฆ Ed รจ proprio qui che sorge la domanda decisiva. Non ti scandalizzare se stai dubitando! Falla accidenti questa domanda, Gesรน sta camminando accanto a te proprio per questo! Eโ tutto vero o รจ pura fantasia? Se sei tu chiamami, che abbia un sigillo, qualcosa che mi tolga il dubbio dal cuore. Chiamami Signore! E Gesรน chiama Pietro, e chiama da venti secoli la sua Chiesa, e oggi anche ciascuno di noi: โVieni!โ. E, come Pietro, come i suoi successori, come la teoria infinita di santi, conosciuti e sconosciuti, andiamo, ancora una volta obbedendo ad una sua Parola, e camminiamo, come Lui, sulla morte. Ma non basta: occorre sperimentare la veritร . Pietro, per essere Pastore universale, deve scendere al fondo di se stesso e scoprire che, la domanda fondamentale, lโunica che schiuda alla rivelazione sullโautentica identitร di Gesรน, รจ quella che riguarda se stesso: chi sono? E non basterร quella volta sul mare di Galilea; dovrร scendere ancora, e scoprire sino in fondo il suo cuore adultero, traditore, apostata, complice dellโassassinio di Cristo; lui, che era convinto di non abbandonare mai quel profeta galileo che tanto amava, per conoscere Gesรน e affidarsi completamente a Lui doveva giungere al capolinea della propria miseria.
Ma quellโesperienza nel mare era necessaria, come per te e per me. Il punto รจ che non gli bastava restare nella โbarcaโ dove la Parola di Gesรน gli aveva โordinatoโ di entrare; non gli era stata sufficiente la chiamata a โprecederlo allโaltra rivaโ. Come a noi tante volte non basta la predicazione. Perchรฉ? Perchรฉ non era entrato nella barca con una fede adulta, ma, come tutti noi, stava nella comunitร dubitando; โuomo di poca fedeโ lo era giร prima di salire sulla barca. Gesรน lo aveva โobbligatoโ ad entrarvi, e il verbo originale greco รจ molto piรน violento di come appare in italiano. E, come noi, quando le onde cominciano a โstrozzareโ la sua vita, secondo lโoriginale, lโincredulitร gli impedisce di abbandonarsi alla Parola di Gesรน che gli appare come una violenza. Ci accade spesso, vero? Quando la storia ci โobbligaโ violentemente alla chemioterapia, alla disoccupazione, al restare soli, E ci sembra proprio che ci stia โtorturandoโ. Come Pietro e gli apostoli, strappati al successo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, perchรฉ essere cristiani non รจ questo, ma รจ entrare nella morte per risuscitare con Cristo! Eโ sperimentare il perdono dei peccati, che possiamo conoscere solo quando la storia ci โtorturaโ, e riconoscere in essa lโamore di Dio! E questo non ci piace, e resistiamo, e la viviamo come unโingiustizia. Altro che fede, nella โviolenzaโ con cui Dio ci โobbligaโ per strade che non sopportiamo non puรฒ esserci amore.
[ads2] Niente da fare, non riusciamo a discernere che proprio quei passaggi โobbligatiโ sgretolano โtorturandoโ lโuomo vecchio e orgoglioso per far posto allโuomo nuovo e santoโฆ Per questo, quando ha visto Gesรน arrivare camminando sul mare in tempesta, lo ha creduto un โfantasmaโ. Ma Gesรน non lo ha rifiutato, anzi, come non rifiuta oggi noi con i nostri dubbi. Ci sta assecondando, e ci chiama ancora, per fare lโesperienza che il nostro cuore incredulo esige. Sino a sperimentare di non avere fedeโฆ Pietro pensava che, camminando sullโacqua, avrebbe ottenuto una prova tangibile che Gesรน non fosse un fantasma; invece, ha avuto la prova della propria incredulitร . Eppure proprio qui รจ cominciata la fede. Cโรจ da preoccuparsi invece, quando la fede si dร per scontata; nelle parrocchie, nei seminari, nei monasteri. Basta essere in parrocchia, fare qualche servizio, e questa sembra fede. Ah sรฌ? Vediamo quando si alza il vento e le onde si increspano, laggiรน, lontano โqualche miglioโ dalle sicurezze della terraferma. Vediamo nella sofferenza, nel disprezzo, nei fallimenti, vediamo dovโรจ la fedeโฆ Pietro invece, proprio nella sua debolezza ha conosciuto la potenza di Cristo. Affondando nella sua paura, nello scandalo della propria debolezza, Pietro ha toccato la mano tesa e crocifissa di Gesรน che rivestiva di forza il suo niente facendolo risuscitare. Questo avrebbe testimoniato al mondo! La consapevolezza della sua povertร , infatti, aveva cancellato quel โseโ che lo turbava: รจ questa lโesperienza decisiva senza la quale non si diventa cristiani. Se non lโhai fatta, se sei prete o vescovo, madre o padre, catechista o non so che, se vai a messa e preghi tanto e non hai questo sigillo dentro, beh, non potrai seguire Cristo sino al Calvario; continuerai a dubitare, incatenato al โseโ, incapace di passare alla certezza del โsei tuโ. Per questo non riesci a perdonare, ad amare lโaltro cosรฌ comโรจ; per questo ti disprezzi e giudichi gli altri; per questo i tuoi figli finiscono dentro situazioni pericolose, tra canne e sesso, menzogne e crisi. Cโentra poco lโetร โฆ A quindici anni come a ottanta, a trenta come a cinquanta, il โseโ impedisce la libertร di seguire il Signore. Ma coraggio, perchรฉ quella notte, sul mare di Galilea, Pietro ha compiuto profeticamente il salto nella fede che caratterizza i figli di Dio. Ha fatto lโesperienza della Pasqua, che davvero Cristo รจ risorto, che รจ vivo, che la morte รจ vinta. Ha toccato la mano di Dio, un appoggio saldo che gli ha impedito di affogare. Ha sperimentato che cโรจ qualcuno che lo poteva tirar fuori dalla morte. Cosรฌ anche noi e i nostri figli dobbiamo scendere i gradini che conducono alle acque del battesimo, che significa inoltrarsi nellโabisso della propria incredulitร per poter gridare a Cristo: โSignore salvami!โ. Possiamo essere padri, madri, fidanzati, operai e dirigenti, amici e studenti solo conoscendo la nostra debolezza: โDio vi lascia in quelle tenebre per la sua gloria; qui รจ il vostro grande profitto spirituale. Dio vuole che le vostre miserie siano il trono della sua misericordia e le vostre impotenze il seggio della sua onnipotenzaโ. (S. Pio da Pietrelcina). Solo un prete che sa di non avere nulla di speciale per poterlo essere, sarร libero di spendersi nella volontร di Dio senza seguire la propria. Solo un padre o una madre che hanno conosciuto la loro totale inadeguatezza, potranno affidare a Dio se stessi e i figli, docili alla storia di salvezza che Lui prepara per tutti. Allora nessun โseโ ci ingannerร e, in virtรน del cammino fatto nella barca, finalmente ci โprostreremo davantiโ a Lui abbandonando il nostro orgoglio, per professare la nostra fede โesclamando: Tu sei veramente il Figlio di Dio!โ. E la fede ci farร โapprodare a Genรจsaretโ, che significa arrivare come figli di Dio risuscitati alle nostre cittร , al lavoro, a scuola, in famiglia, dove accogliere โla gente del luogoโ, i nostri figli per esempio. In noi, infatti, essi โriconosceranno Gesรนโ e saranno proprio loro a โdiffondere la notizia in tutta la regioneโ. E proprio perchรฉ brillerร sui nostri volti la luce della Pasqua fatta carne nella notte dellโincredulitร e della paura. E cosรฌ la Chiesa compirร la sua missione di sale, luce e lievito, e gli uomini โporterannoโ a Cristo vivo in essa โtutti i malatiโ per โpregarlo di poter toccare almeno lโorlo del suo mantelloโ, ovvero di ascoltare lโannuncio del Vangelo, perchรฉ โquanti lo toccheranno guarirannoโ.
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Dal Vangelo secondo Matteo 14,22-36
Subito dopo ordinรฒ ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sullโaltra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla. Congedata la folla, salรฌ sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassรน. La barca intanto distava giร qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del vento contrario. Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare. I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: ยซEโ un fantasmaยป e si misero a gridare dalla paura. Ma subito Gesรน parlรฒ loro: ยซCoraggio, sono io, non abbiate pauraยป. Pietro gli disse: ยซSignore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acqueยป. Ed egli disse: ยซVieni!ยป. Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andรฒ verso Gesรน. Ma per la violenza del vento, sโimpaurรฌ e, cominciando ad affondare, gridรฒ: ยซSignore, salvami!ยป. E subito Gesรน stese la mano, lo afferrรฒ e gli disse: ยซUomo di poca fede, perchรฉ hai dubitato?ยป. Appena saliti sulla barca, il vento cessรฒ. Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti, esclamando: ยซTu sei veramente il Figlio di Dio!ยป. Compiuta la traversata, approdarono a Genรจsaret.
E la gente del luogo, riconosciuto Gesรน, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati, e lo pregavano di poter toccare almeno lโorlo del suo mantello. E quanti lo toccavano guarivano.