Commento al Vangelo di domenica 6 gennaio 2019 a cura di don Bruno Oliviero, sacerdote dell’Arcidiocesi di Napoli.
Cari amici, Papa Francesco nel suo messaggio per la giornata mondiale della pace che si è celebrata il 1 gennaio scorso ha focalizzato, tra l’altro, l’importanza della politica per il raggiungimento della pace evidenziandone le 8 virtù e i 10 vizi. Tra le virtù ha, tra l’altro, elencato la coscienza del suo ruolo, la credibilità, il lavorare per il bene comune e non per il proprio interesse, la coerenza.
Tra i vizi ha, tra l’altro, elencato: la corruzione nelle sue molteplici forme di appropriazione indebita dei beni pubblici o di strumentalizzazione delle persone, L’arricchimento illegale, Il rifiuto di prendersi cura della Terra, Lo sfruttamento illimitato delle risorse naturali in ragione del profitto immediato, La xenofobia e il razzismo Cari amici il Vangelo di Domenica 6 Gennaio, Solennità dell’Epifania ci presenta il rapporto del potere terreno con Gesù, Figlio di Dio e Re dei re della terra.
Da una parte il Re Erode, che, schiavo del su ego sconfinato, vede nemici ovunque e pur di difendere il proprio potere è disposto a uccidere dei bambini innocenti … E dall’altra i Re Magi che consci di non essere Dio, lo cercano attraverso i “segni” che Lui fa per farsi incontrare…
Quanto più umano, più giusto, più fraterno sarebbe il mondo se i grandi della terra, coloro che detengono il potere terreno e hanno il compito di guidare popoli e nazioni , trovassero il coraggio, come i Re magi, di cercare Dio e di inginocchiarsi davanti alla sua maestà, alle sua sante leggi…
Cari amici preghiamo per tutti coloro che in Italia stanno lavorando, sia nel campo pre-politico, ossia, culturale e sociale, sia nel campo prettamente politico, per portare la rivoluzione del Vangelo, così come l’ha definita Papa Francesco, l’unica rivoluzione capace di risuscitare la dignità di tutti e di ciascuno!
Leggi il brano del Vangelo
Mt 2, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.