«Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Mi impressionano sempre le parole del demonio di questo passo del Vangelo di oggi, perchè sono in pratica molto frequentemente le mie parole. Capita spesso che mi rivolga al cielo dicendo “Ma si può capire che vuoi da me?”; e credo che questo capiti a molti di noi. Tanti, infatti, si sentono rovinati da ciò che gli accade, persino dalla fede. E in pratica la percezione non è sbagliata. Gesù non è uno dei tanti abusi edilizi in cui ci si appiccicano stanze e verande a case già esistenti.
Gesù è una costruzione radicalmente nuova che ha bisogno del rasosuolo di ciò che c’è già. Tradotto singifica che non si possono trovare compromessi tra una ferita e la piena guarigione. O si chiude la ferita o non c’è la vera guarigione. Le soluzioni in cui ci teniamo l’una e l’altra sono le più pericolose perchè ciò che non siamo disposti a mettere in discussione, a rifare da capo sono come ferite aperte dove molto spesso ci si infetta e si muore.
Non si può sapere che Gesù è il “santo di Dio” e tenersi un demonio dentro che ci frena nei cambiamenti.
“Taci! Esci da lui!“…e il demonio usci da lui, senza fargli male…
don Luigi Epicoco su Facebook
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 4, 31-37
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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