Vangelo del giorno โ€“ 5 agosto 2017 โ€“ don Antonello Iapicca

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SOLO Lโ€™AMORE Eโ€™ LECITO

Sabato della XVII settimana del Tempo Ordinario

โ€œNon ti รจ lecitoโ€ gridava Giovanni Battista, e non per un rigido legalismo, ma perchรฉ sei creato per essere libero, felice, e non ti รจ lecito andare contro natura, il peccato non si addice allโ€™uomo, genera la morte, sempre. Le parole di Giovanni illuminano Erode, sono dirette al fondo del suo cuore, laddove รจ deposto il seme della veritร , del bene, della giustizia. Sono parole capaci di riportare alla luce quel frammento di umanitร  che, seppure sepolto da una montagna di menzogne, alberga nel cuore di ogni uomo. Erode si era infilato in una strada senza ritorno,  condannandosi ad una vita sterile, chiusa nellโ€™egoismo.

Una vita infelice: โ€œSe uno prende la moglie del fratello รจ una impuritร , egli ha scoperto la nuditร  del fratello; non avranno figliโ€ (cfr. Lv. 18,16 e 20,21). La concupiscenza lo aveva accecato per trasformarlo in oggetto della maledizione piรน grande, quella di non avere figli; non vi era cosa piรน disonorante che scendere nella tomba senza una discendenza, perchรฉ era il segno di una vita senza frutto, scivolata via senza amore, senza consistenza, una vita in fumo. Quante volte ci ritroviamo, come Erode, preda di passioni ed entusiasmi che spengono lo sguardo in una fobia illusoria e annichiliscono ogni discernimento. I romanzi e i film e i tentacoli dei media e della cultura ci hanno lavato il cervello sino a farci credere che quando si muove qualcosa nel petto e ti prendono i crampi allo stomaco, allora รจ lโ€™amore che bussa alla porta. I ragazzi vivono nellโ€™illusione della grande passione, confusa con il grande amore.

Non aspettano altro che il momento per lasciarsi andare. E allora ogni piccolo terremoto ormonale, comune del resto anche agli animali, รจ subito accolto con fasti e onori, come la visita di un imperatore. E si alimenta la passione come quando si monta la panna: la โ€œquantitร โ€ รจ la stessa ma a forza di sbatterla aumenta di volume, e sembra crescere anche di peso. Cosรฌ anche la passione รจ alimentata e fatta crescere a dismisura con messaggini e chat, e il telefono caldo 24 ore al giorno ogni giorno; la mente รจ rapita in un sogno che sembra realissimo, si accettano compromessi pur di non guardare in faccia la realtร  e prendere le cose con calma; non si puรฒ accettare, infatti, che lโ€™amore autentico abbia bisogno della testa e della ragione per imbrigliare la passione e consegnarla al sacrificio che la purifica e la trasforma in dono. I nostri figli non hanno compreso โ€“ anche e soprattutto perchรฉ nessuno glielo ha spiegato โ€“ che perdere la vita per Cristo non fa perdere la testa, mentre perdere la testa per un uomo o una donna fa perdere la vita. Ovvero, amare davvero sino a donarsi e perdere la vita non fa mai diventare irragionevoli e perdere la testa. Chi ama in Cristo e la sua ragione รจ illuminata dalla fede, รจ sempre lucido, anche quando โ€œcedeโ€ alla follia di perdonare lโ€™imperdonabile e caricarsi dei peccati altrui. La misericordia, infatti, non sarร  mai frutto della passione. Al contrario, perdere la luce della ragione e del discernimento nello stordimento della passione e della concupiscenza, impedisce il donarsi senza riserve, perchรฉ la carne esige sempre il contraccambio, e la vita scivola via. Senza una Grazia speciale essa รจ incapace di consegnarsi gratuitamente allโ€™altro, nel rispetto, nel sacrificio e nella pazienza. Ai nostri figli โ€“ come a noi del resto โ€“ non basta โ€œtemereโ€ Giovanni Battista, ovvero ascoltare la Parola di Dio, essere nella Chiesa, neanche pregare. Eโ€™ fondamentale che abbiano, nei momenti importanti, qualcuno che, come Giovanni Battista, vinto da quella che Papa Francesco chiama โ€œlโ€™inquietudine per la salvezza del fratelloโ€, รจ disposto a giocarsi la testa per loro: โ€œLโ€™inquietudine dellโ€™amore spinge sempre ad andare incontro allโ€™altro, senza aspettare che sia lโ€™altro a manifestare il suo bisognoโ€ (Papa Francesco). I figli hanno bisogno di padri che li amano cosรฌ tanto e cosรฌ gratuitamente da essere liberi per dire loro la veritร : โ€œnon ti รจ lecito!โ€, e non per nevrosi ma per amore. Padri e madri consapevoli che dicendo questo verranno forse decapitati dai propri figliโ€ฆ E non solo. Le mogli hanno bisogno di mariti come Giovanni Battista, liberi sino in fondo, che le tirino fuori da nevrosi e pensieri tristi e figli della menzogna, che generano complessi e paure; cosรฌ come i mariti necessitano di mogli forti e sante che annuncino loro la veritร , facendoli scendere dalla nuvola nella quale si nascondono, tra deliri di onnipotenza e infantilismi cronici, sindrome del quarantenne e ansie da prestazioni; anche una ragazza ha bisogno di un fidanzato che le parli con fede nella veritร , rispettandola e custodendola per lโ€™uomo che Dio ha pensato per lei, forse lui ma non si sa; cosรฌ come un ragazzo non puรฒ restare legato a una fidanzata che, per paura, taccia la veritร  e, per non perderlo, lo lasci scatenare nelle pulsioni piรน basse. Una parrocchia e una comunitร  hanno bisogno di un pastore che ami โ€œsino alla fineโ€ le sue pecore, sino a perdere la testa e la vita per loro, perchรฉ nessuna resti nellโ€™inganno del demonio, ma conosca la Veritร  e la veritร  le faccia libere per amare ed entrare nella Vita eterna. E cosรฌ tra di fratelli di ogni comunitร  nella Chiesa, la veritร  innanzitutto, con dolcezza e caritร . Cosรฌ tra amici, senza spremute affettive che avvelenano. 

Tutti abbiamo bisogno di โ€œmartiriโ€ che ci testimonino la Veritร . Certo, per poter essere liberi e non temere di dire โ€œnon ti รจ lecitoโ€ รจ necessario, come Giovanni Battista, vivere nel deserto, ovvero aver tagliato con il mondo e i suoi criteri. Aver rinunciato al โ€œpotereโ€ di Erode che si nutre della morte dellโ€™altro; ogni potere, infatti, a casa, in ufficio e a scuola, sino ai palazzi de re e dei governanti, non puรฒ affermarsi se non uccidendo lโ€™altro, per sentirsi vivo, per saziare la concupiscenza sempre piรน esigente, per non lasciar spazio ai nemiciโ€ฆ Per essere liberi occorre dunque avere lโ€™esperienza del deserto, dove conoscere Cristo che ha preso su di sรฉ ogni nostro peccato, ogni parola e gesto illecito per distruggerlo nella sua misericordia; occorre imparare a vivere nella vita nuova che Dio fa sorgere dalla nostra morte. E saper lottare con Cristo nel deserto delle tentazioni, essere โ€œmartiriโ€ con Lui, e sperimentare che lโ€™uomo non vive di solo pane ma di ogni parola che esce dalla bocca del Padre; aver visto la propria debolezza amata da Dio, senza esigenze e moralismi; soprattutto, avere lโ€™esperienza che quando Dio ha detto โ€œnon ti รจ lecitoโ€ non รจ stato per limitare, frustrare e togliere la la libertร  come insinuato dal serpente ai progenitori, ma per amore; โ€œnon ti รจ lecitoโ€ รจ la veritร  che apre alla libertร , il cammino allโ€™umiltร  dei figli di un Padre buono che dร  loro solo cose buone. โ€œNon ti รจ lecitoโ€ buttare la tua vita perchรฉ โ€œรจ lecitoโ€, sano e santo solo spenderla nellโ€™amore. Ma Erode non puรฒ. Il rancore di Erodiade, alla quale aveva consegnato lโ€™anima, lo trascina nellโ€™abisso, perchรฉ lโ€™accendersi di una passione spalanca sempre il passo a peccati piรน gravi. Erode ha soffocato la ragione nella carne, e quando la sua carne si adagia in un ยซbanchettoยป che ne sazia le voglie, seduto sulla propria anima, si ritrova sordo e cieco, perde la memoria delle parole del profeta, e promette e consegna la sua vita ad unโ€™immagine effimera, il corpo seducente di una ragazza, che appare ai suoi occhi come lโ€™albero dellโ€™Eden, ยซbuono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezzaยป. Ed รจ morte, della Veritร  prima, della sua anima poi. Per questo, il Vangelo di oggi ci chiama a conversione, noi che spesso siamo come Erode. A guardare senza sconti la nostra vita, a lasciarci illuminare sui compromessi, sulle situazioni pericolose nelle quali ci troviamo, proprio dove non abbiamo forza e volontร  per tagliare, voltare pagina e abbandonarci alla fedeltร  di Dio. Quellโ€™amicizia che ci insinua calunnie sugli altri, quellโ€™affetto troppo corposo, che ha giร  messo il laccio al cuore e ci ha deposto sul piano inclinato che conduce al tradimento; quel rancore che arde, sordo, sotto la cenere del tempo che vorremmo capace di essiccare il peccato; quellโ€™adulazione che risuona nelle nostre orecchie e ci pianta al centro di un universo che ci appare ogni giorno piรน ostile a tutto quanto facciamo e pensiamo. Per questo lโ€™episodio di Erode ci invita a chiedere a Dio la grazia del cuore di Davide, pronto al pentimento, a rientrare in se stesso come il figliol prodigo, ad ascoltare la voce dei profeti che, con amore e fermezza, ci chiamano a conversione: ispirati da Dio, i pastori, i catechisti, i fratelli, i genitori, il coniuge, illuminano quanto, nella nostra vita, ยซnon รจ lecitoยป ed รจ destinato a restare senza figli, svelando la parte di noi che, infeconda, appartiene alla terra ed รจ incapace di ereditare il Cielo. E obbediamo alla Chiesa per imparare la libertร  di Giovanni, sino a perdere la testa per Cristo per mostrare al mondo che allโ€™uomo โ€œรจ lecitoโ€, รจ adeguato, solo lโ€™amore autentico rivelato nella Croce.

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don Antonello Iapicca

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Dal Vangelo secondo Matteo 14,1-12.

In quel tempo il tetrarca Erode ebbe notizia della fama di Gesรน. 
Egli disse ai suoi cortigiani: ยซCostui รจ Giovanni il Battista risuscitato dai morti; per ciรฒ la potenza dei miracoli opera in luiยป. 
Erode aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione per causa di Erodรฌade, moglie di Filippo suo fratello. 
Giovanni infatti gli diceva: ยซNon ti รจ lecito tenerla!ยป. 
Benchรฉ Erode volesse farlo morire, temeva il popolo perchรฉ lo considerava un profeta. 
Venuto il compleanno di Erode, la figlia di Erodรฌade danzรฒ in pubblico e piacque tanto a Erode 
che egli le promise con giuramento di darle tutto quello che avesse domandato. 
Ed essa, istigata dalla madre, disse: ยซDammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battistaยป. 
Il re ne fu contristato, ma a causa del giuramento e dei commensali ordinรฒ che le fosse data 
e mandรฒ a decapitare Giovanni nel carcere. 
La sua testa venne portata su un vassoio e fu data alla fanciulla, ed ella la portรฒ a sua madre. 
I suoi discepoli andarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informarne Gesรน.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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