Chi non รจ contro di noi รจ per noi
LโAutore del libro dei Numeri narra un episodio collegato alla costituzione dei settanta destinati ad aiutare Mosรจ nella guida del popolo incamminato verso la terra promessa. Lo spirito di Mosรจ viene donato da Dio ai settanta anziani radunati, dallo stesso Mosรจ, intorno alla tenda, ma anche su due uomini, Eldad e Medad, che non erano andati alla riunione. ยซI due si misero a profetizzare nellโaccampamento. Un giovane corse ad annunciarlo a Mosรจ e disse: โEldad e Medad profetizzano nellโaccampamentoโยป. Giosuรจ si oppone, sostenendo che il profetare รจ riservato a pochi: ยซMosรจ, mio signore, impediscili!ยป. Mosรจ invece, che considera la profezia un arricchimento per il popolo risponde a Giosuรจ dicendo: ยซSei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!ยป (I Lettura). Dio รจ libero di scegliere i suoi interventi salvifici. Non si deve essere gelosi dei doni di Dio, del suo spirito; non ci si deve considerare come dei padroni, con il potere di fissare noi il cammino, gli spazi e la quantitร delle grazie del Signore. Al contrario: dove constatiamo un dono di Dio ce ne dobbiamo rallegrare. Se ce ne dispiacciamo significa che ricerchiamo noi stessi, non la gloria di Dio e il servizio del prossimo e della Chiesa.
Gesรน nel Vangelo, infatti, ci esorta a non diventare gelosi nel bene, orgogliosi nelle nostre sicurezze, sprezzanti verso coloro che sembrano lontani da Dio. Lโevangelista Marco, riprendendo il breve dialogo fra Gesรน e Giovanni ยซMaestro, abbiamo visto uno che scacciava demรฒni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perchรฉ non ci seguivaยป; ยซNon glielo impedite, perchรฉ non cโรจ nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non รจ contro di noi รจ per noiยป. Bellissima la risposta del Signore. Gesรน vuole far capire a Giovanni e agli altri che non devono scandalizzarsi perchรฉ Dio ama ogni persona e se noi amiamo Dio dobbiamo avere un cuore grande come il Suo.
Quante volte, purtroppo, usiamo la fede non per fare del bene agli altri, ma per allontanarli dal bene con la nostra superbia, il nostro egoismo, la nostra arroganza; quante volte usiamo i doni del Signore non per cercare chi รจ lontano, ma per condannare chi si sforza di avvicinarsi al Signore e cosรฌ scoraggiamo la sua sincera ricerca. Papa Francesco, durante lโomelia tenuta a Santa Marta, ha detto: ยซMa guarda, quale scandalo! Non si puรฒ vivere cosรฌ! Abbiamo perduto i valoriโฆ Adesso tutti hanno il diritto di entrare in chiesa, anche i divorziati, tutti. Ma dove stiamo?ยป Il Sommo Pontefice dร un nome a queste critiche e pubbliche denunce definendole ยซlo scandalo degli ipocriti, lโipocrisia di coloro che si credono salvati per i propri meriti esterniยป. Il Vescovo di Roma prosegue dicendo che Gesรน stesso mostra un atteggiamento durissimo nei confronti di queste persone che ยซesteriormente mostrano โtutto belloโยป ma dentro hanno ยซputredineยป, marciume. ยซSepolcri imbiancatiยป, li definisce Cristo.
Gesรน continua dicendo: ยซChiunque infatti vi darร da bere un bicchiere dโacqua nel mio nome perchรฉ siete di Cristo, in veritร io vi dico, non perderร la sua ricompensaยป. Se Gesรน ha parlato in questo modo, ci deve essere una ragione. Vuol dire che esistono persone buone, generose, caritatevoli etc. eppure queste persone non frequentano la Chiesa. Perchรฉ? Perchรฉ o nessuno ha mai parlato loro di Gesรน Cristo oppure perchรฉ sono rimaste scandalizzate dalla nostra ipocrisia, come giustamente ha detto il nostro amato Papa Francesco.
Gesรน, dunque, esorta i discepoli e noi a saper sempre vedere e stimare il bene; chiede una profonda conversione che elimini ogni mentalitร di privilegio e di esclusivismo religioso; invita ad avere una reale apertura verso coloro che sono fuori della comunitร , senza giudicare e senza pregiudizi. Poi li esorta anche a guardarsi dal dare scandalo verso chi รจ piรน debole nella fede (โi piccoliโ). Lo scandalo รจ condannato come una colpa gravissima, che intacca la societร e la vita di ogni persona.
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Gli scandali, infatti, sono impedimenti per la salvezza, impedimenti per il vero bene, che noi possiamo mettere sulla strada dei fratelli con la nostra cattiva condotta.
Gesรน ci dice di accogliere nel suo nome i piccoli e gli umili, ma quante volte abbiamo rifiutato di dare accoglienza, di fare caritร , ai bisognosi, ai poveri, agli emarginati, agli anziani, agli ammalati? Non รจ questo uno scandalo per la comunitร ? Attraverso questi nostri comportamenti non cristiani non ci comportiamo da ipocriti? Da sepolcri imbiancati?
Quante volte, purtroppo, attraverso la televisione e non solo, sentiamo parlare dello sfruttamento degli operai, dello sperpero che fanno delle loro ricchezze senza preoccuparsi di chi รจ nellโindigenza? Lโapostolo Giacomo si rivolge ai ricchi e li avverte dicendo loro che invece di impiegare la ricchezza per andare incontro ai poveri hanno preferito accumularla e lasciarla intaccare dalla ruggine. Sulle vergogne dellโingiustizia, Giacomo invoca e annuncia il giudizio di Dio: ยซOra a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi!ยป (II Lettura).
Non possiamo salvarci con le nostre forze senza la grazia di Dio, senza lโumiltร , la caritร . Papa Francesco nellโEsortazione apostolica Gaudete et exsultate scrive: ยซโฆ รจ bene ricordare spesso che esiste una gerarchia delle virtรน, che ci invita a cercare lโessenziale. Il primato appartiene alle virtรน teologali, che hanno Dio come oggetto e motivo. E al centro cโรจ la caritร . San Paolo dice che ciรฒ che conta veramente รจ โla fede che si rende operosa per mezzo della caritร โ (Gal 5, 6). Siamo chiamati a curare attentamente la caritร : โChi ama lโaltro ha adempiuto la Legge [โฆ] pienezza della Legge infatti รจ la caritร โ (Rm 13, 8.10). Perchรฉ โtutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: Amerai il tuo prossimo come te stessoโ (Gal 5, 14).
Detto in altre parole: in mezzo alla fitta selva di precetti e prescrizioni, Gesรน apre una breccia che permette di distinguere due volti, quello del Padre e quello del fratello. Non ci consegna due formule o due precetti in piรน. Ci consegna due volti, o meglio, uno solo, quello di Dio che si riflette in molti. Perchรฉ in ogni fratello, specialmente nel piรน piccolo, fragile, indifeso e bisognoso, รจ presente lโimmagine stessa di Dio. Infatti, con gli scarti di questa umanitร vulnerabile, alla fine del tempo, il Signore plasmerร la sua ultima opera dโarte. Poichรฉ โche cosa resta, che cosa ha valore nella vita, quali ricchezze non svaniscono? Sicuramente due: il Signore e il prossimo. Queste due ricchezze non svaniscono!โยป. (n. 60-61).
Concludo con le parole di San Giovanni Crisostomo: ยซNiente puรฒ renderti imitatore di Cristo, come il prenderti cura del prossimo. Anche se digiunassi e dormissi per terraโฆ, ma poi non ti prendi cura del prossimo, tu non hai fatto niente di grande e resti lontano dal Modelloยป.
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XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Nm 11, 25-29; Sal.18; Gc 5, 1-6; Mc 9,38-43.45.47-48
Chi non รจ contro di noi รจ per noi. Se la tua mano ti รจ motivo di scandalo, tagliala.
Mc 9,38-43.45.47-48
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Giovanni disse a Gesรน: ยซMaestro, abbiamo visto uno che scacciava demรฒni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perchรฉ non ci seguivaยป. Ma Gesรน disse: ยซNon glielo impedite, perchรฉ non cโรจ nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non รจ contro di noi รจ per noi.
Chiunque infatti vi darร da bere un bicchiere dโacqua nel mio nome perchรฉ siete di Cristo, in veritร io vi dico, non perderร la sua ricompensa.
Chi scandalizzerร uno solo di questi piccoli che credono in me, รจ molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti รจ motivo di scandalo, tagliala: รจ meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anzichรฉ con le due mani andare nella Geรจnna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti รจ motivo di scandalo, taglialo: รจ meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anzichรฉ con i due piedi essere gettato nella Geรจnna. E se il tuo occhio ti รจ motivo di scandalo, gettalo via: รจ meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anzichรฉ con due occhi essere gettato nella Geรจnna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingueยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 30 Settembre โ 06 Ottobre 2018
- Tempo Ordinario XXVI
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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