Il Vangelo di oggi è più del solito fuori dalla nostra logica. Fuori da quel tram tram di impegni, di priorità, di interessi di cui tante volte la nostra vita è costellata. Passiamo le nostre giornate a “fare”, ma non abbiamo mai tempo di “essere”.
Così il tempo passa e compiamo uno tra i peccati più grossi che potremmo compiere: non accorgerci. E così i giorni, i mesi e poi gli anni ci disumanizzano, ci fanno perdere di identità, di entusiasmo, di obiettivi grandi. Rincorriamo la vita dietro il “fare” e non troviamo il tempo di pensare a chi siamo, cosa vogliamo veramente, verso dove stiamo andando, per cosa vale la pena vivere.
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Cristo, nel Vangelo di oggi, si accorge esattamente di questo: “erano molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare”.
Quante volte capita a noi la stessa cosa? Siamo talmente presi dalle cose che a volte saltiamo persino i pranzi, dormiamo poco, dialoghiamo poco, pensiamo poco, ci trascuriamo, pianifichiamo senza approfondire le cose ma solo trovando soluzioni funzionali. E a noi sperduti, affamati, stanchi, stressati, disinnamorati che Cristo si rivolge con questo invito: “venite in disparte e riposatevi un pò”. La fede è anche e soprattutto questo. E’ quel disparte, quel ritirarsi che serve a ritrovare chi si è veramente.
E’ quel riposo che ti fa tornare a respirare lì dove forse abbiamo passato troppo tempo in apnea. Ogni nostra giornata dovrebbe avere un “disparte” così. Leggere e riflettere per qualche minuto la Parola di Dio ogni giorno deve servire esattamente a questo, a salire su un’altura e da lì sbriciare a che punto siamo, verso dove stiamo andando, perchè proseguire. E’ una sorta di esercizio di esistenza che fà ritornare “l’essere nel fare”. Gli “altri”, il mondo, ci chiedono di “fare delle cose”. Cristo ci domanda innanzitutto di “essere ciò che siamo”, di “essere noi stessi”. Peccare significa smettere di essere ciò che siamo e di conseguenza fare cose che non corrispondono più al nostro vero bene.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mc 6, 30-34
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.