Vangelo del giorno – 29 Marzo 2018 – don Antonello Iapicca

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CRISTO SI INGINOCCHIA DINANZI ALLE NOSTRE STORIE PER AMARCI SINO ALLA FINE

Oggi Dio si inchina dinanzi ai nostri piedi. Basterebbe questo per rimanere schiantati. Gesรน sa che anche oggi รจ “la sua ora” nella quale farci “passare con Lui da questo mondo al Padre” che abbiamo rinnegato. Gesรน sa che per farsi accogliere da noi come il nostro unico Signore e Maestro deve scendere “sino alla fine” del nostro cuore, sin dove รจ nascosta la menzogna con la quale il falso maestro ci ha sedotti per farsi signore della nostra vita. La superbia che ci ha fatto assomigliare al demonio si puรฒ infrangere solo su quest’amore inimmaginabile. L’amore sino alla fine. Gesรน, infatti, รจ l’unico che va con noi sino in fondo.

Lui non lascia le cose a metร , il suo amore non si spegne, non si raffredda, non sfugge il pericolo, non rinuncia per la vergogna, non muta per opportunismo, non esige cambiamenti e attitudini particolari, sa pazientare e attendere, non si aspetta contraccambio ma guarda tutto di noi con speranza invincibile. Se ti prende per mano e ti promette di amarti sino alla fine, sarร  esattamente cosรฌ. Un amore che ama sino alla fine di noi stessi, sino agli angoli bui e irrisolti delle situazioni che ci tolgono pace e gioia. Sino alla fine di ogni nostro fallimento. Sino alla fine del peggior lato del nostro carattere. Sino all’ultima nostra debolezza.

Sino alla fine dell’ultimo peccato inanellato. Un amore che brucia e cancella, che salva tutto quanto sembra perduto, che ricrea tutto quanto sembra morto e imputridito. Perchรฉ lโ€™amore di Gesรน รจ incastonato nella dinamica dell’esodo; รจ un amore pasquale che lo conduce sino a inginocchiarsi dinanzi ai nostri delitti. In quante pozzanghere piene del fango del giudizio, dellโ€™invidia, della maldicenza, dellโ€™avarizia abbiamo posato i nostri piedi. Quanta polvere abbiamo calpestato, secca come lโ€™amore per la moglie o per il marito.

Quanti chilometri abbiamo percorso per allontanarci da Lui e dai fratelli. Quante piaghe sotto i nostri piedi, quante sofferenze che non abbiamo potuto lenire, quante relazioni che non siamo stati capaci di ricostruire. Fratelli, oggi Gesรน รจ in ginocchio umiliandosi dinanzi a noi per lavare nel suo sangue ogni macchia, liberarci dalla schiavitรน, e accompagnarci in un autentico esodo che dimentichi e lasci dietro le spalle i peccati antichi. Lui รจ oggi prostrato davanti a noi, per lavare i nostri piedi affinchรฉ essi ci facciano entrare nella Pasqua. Ma “per avere parte con Lui” alla resurrezione รจ necessario consegnare la nostra carne incapace di servire ai gesti umili di Cristo.

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Fissarlo con uno sguardo di compunzione mentre rinuncia alla sua dignitร  spogliandosi delle sue vesti di splendore per restare nudo come noi, dopo aver mangiato il frutto che ci era stato proibito. Contemplarlo mentre si cinge con la Veritร  per fare giustizia della menzogna. Umiliare i nostri schemi mentre si inginocchia dinanzi ai nostri piedi, testimoni sporchi, feriti, stanchi della nostra vita fuggita lontano dalla volontร  di Dio. Per offrire, con il cuore contrito, i nostri peccati alle acque rigeneratrici della sua misericordia.

Perchรฉ Lui รจ oggi prostrato davanti a noi, per lavare i nostri piedi affinchรฉ essi ci facciano entrare nella Pasqua. Eโ€™ in ginocchio sottomesso a te come un servo, piรน piccolo di te perchรฉ di fronte a questo amore si dissolva il tuo orgoglio e, cosรฌ tu possa ricevere con l’Amen del mendicante il nostro Signore e Maestro che desidera ardentemente mangiare con noi la sua Pasqua.

Che ci unisce a Lui perchรฉ possiamo “fare come Lui” e “seguire il suo esempio”, che significa “annunciare la sua morte” che dร  la morte al nostro uomo vecchio in ogni pensiero, parola e gesto; “nell’attesa che Egli venga” in ogni istante a fare di essi la testimonianza dell’uomo nuovo ricreato in Cristo. L’Eucarestia, infatti, รจ il suo Mistero Pasquale che, celebrato nell’assemblea cristiana, si compie nella vita quotidiana di ogni cristiano.

Coraggio, con la Chiesa, che attende il ritorno del Signore, anche noi potremo inginocchiarci dinanzi al fratello nell’attesa che Cristo venga a trasformare quel gesto in riconciliazione e salvezza per entrambi. Lโ€™attesa della Notte delle notti che raggiunge e illumina ogni nostra notte di egoismo per deporvi l’amore di Dio rivelato in Cristo Gesรน che ci spinge ad uscire per andare a cercare i nostri fratelli e lavare i loro piedi. Per questo vi invito a celebrare innanzitutto in casa il memoriale di questo amore.

Prendiamoci del tempo prezioso, prima di partecipare alla celebrazione in Chiesa e raduniamoci in famiglia, o tra i membri della stessa comunitร  religiosa, o tra i preti in servizio nella stessa parrocchia. Proclamiamo il Vangelo e laviamoci i piedi gli uni gli altri, chiedendoci sinceramente perdono. Il padre alla madre e ai figli, la madre al padre e ai figli, i figli ai genitori e ai fratelli. Sarร  il segno della vittoria del Servo, lโ€™unico da offrire al mondo perchรฉ veda lโ€™amore di Dio e creda in Lui.

Qui il commento completo

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 13, 1-15
Dal Vangelo secondoย Giovanni

Prima della festa di Pasqua, Gesรน, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amรฒ sino alla fine.
Durante la cena, quando il diavolo aveva giร  messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesรน, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzรฒ da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versรฒ dell’acqua nel catino e cominciรฒ a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto.
Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: ยซSignore, tu lavi i piedi a me?ยป. Rispose Gesรน: ยซQuello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopoยป. Gli disse Pietro: ยซTu non mi laverai i piedi in eterno!ยป. Gli rispose Gesรน: ยซSe non ti laverรฒ, non avrai parte con meยป. Gli disse Simon Pietro: ยซSignore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!ยป. Soggiunse Gesรน: ยซChi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed รจ tutto puro; e voi siete puri, ma non tuttiยป. Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: ยซNon tutti siete puriยป.
Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: ยซCapite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perchรฉ lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perchรฉ anche voi facciate come io ho fatto a voiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.