Non basta sapere chi è Gesù. Non basta sentirsi al sicuro perchè abbiamo la fede. Anche Satana sa chi è Gesù, e c’è un’infinità di demoni nel vangelo che fanno la professione di fede davanti a Cristo. Ciò che fa la differenza è il seguirlo, il metterci a camminare dietro di Lui. Ciò che invece è diabolico è volerlo sorpassare e obbligarlo a venire dietro di noi, dietro quelle che noi pensiamo essere le nostre priorità. Pietro, nel Vangelo di oggi, dovrà imparare questa dura ma vera lezione.
Dovrà capire a sue spese, che il cristianesimo è sequela non mania di onnipotenza. Ma lo dovrà fare sapendo che si porta addosso la fiducia di Cristo. E’ a lui, a Pietro, che Cristo dà le chiavi del regno, le chiavi di casa. E lo fa perché sa benissimo che ciò che sprigiona il potenziale migliore di una persona è la fiducia vera. Sbaglierà Pietro? Si, e anche molto. Ma importa che si ricordi di questa fiducia e che impari persino dai suoi errori. I santi come Pietro e come Paolo sono tali perché non sprecano nemmeno i propri peccati, perché anche quelli concorrono alla loro santificazione.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
[ads2]Mt 16, 13-19
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.