Vangelo del giorno – 26 Settembre 2018 – don Lucio D’Abbraccio

Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi

L’evangelista Luca ci riporta l’episodio dell’invio dei Dodici perché annunciassero il regno di Dio e guarissero i malati: «E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi». Ecco che comincia la missione! Gesù manda gli apostoli perché compiano la sua stessa missione dando loro la sua stessa autorità e il suo stesso potere. L’evangelista scrive: «Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie». Annunciare e guarire sembrano i due verbi che più rendono l’idea della missione dei discepoli. Non basta annunciare, bisogna anche prendersi cura, guarire, liberare. La predicazione del Regno di Dio, dunque, doveva essere accompagnata da segni che ne mostravano l’effettività. Gli apostoli hanno risposto con generosità all’invito del Maestro perché la parola di Dio viveva nel loro cuore e risuonava nella loro vita: «Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni». Nessuno doveva restare privo dell’annuncio evangelico. Questo riaccade ancora oggi nelle nostre comunità, attraverso le iniziative di evangelizzazione, nella proposta della catechesi, quando un gruppo di famiglie si incontra per confrontarsi sul Vangelo. Anche a noi è dato il mandato di essere testimoni ed apostoli della parola di Gesù. Tale missione richiede di spogliarsi del proprio protagonismo per essere in tutto servi del Vangelo. Quando un cristiano non si sente responsabile dell’annuncio del Vangelo è come quella pianta il cui seme è caduto sulla strada o tra le spine e non arriva a portare frutto. Ciascuno è chiamato ad essere testimone con la sua vita semplice e fedele, con i suoi doni, con la sua carità e la sua misericordia. Nessuno è così povero da non avere nulla da donare; nessun discepolo è lasciato senza lo Spirito Santo al momento di rendere ragione della speranza che ha ricevuto in dono.  Gesù dice ai Dodici: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche». La ricchezza e la forza degli apostoli, come lo deve essere anche per noi, è solo il Vangelo.

Fidiamoci del Signore e della sua Parola e non resteremo delusi.

don Lucio D’Abbraccio

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 9, 1-6
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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