Vangelo del Giorno – 2 novembre 2017 – don Luigi Epicoco

Oggi non è una giornata di lutto, ma è una giornata in cui ricordare nel senso stretto della parola, cioè riportare al cuore. Come cristiani siamo chiamati a riempire di gratitudine la nostra memoria.

Per quanto ci manchino le persone a cui abbiamo voluto bene, dobbiamo avere il coraggio di saperci tenere la sofferenza da un lato perché dice che abbiamo amato, ma anche la gratitudine dall’altra perché dice che ciò che si ama può esserci tolto ma non per sempre. L’amore salva tutto. Tutto ciò che ami è salvo. Dio è amore, e non ci ha dato la capacità d’amare per tormentarci con delle assenze, ma per ricordarci che il nostro fine ultimo, il nostro destino ultimo è la pienezza dell’amore.

L’amore può farci soffrire, perché chi ama si espone al dolore, ma nessuno baratterebbe il proprio dolore, perché è un territorio prezioso, perché è il legame con chi amiamo. Se si vuole smettere di soffrire bisogna smettere di amare. Oggi è un giorno per saper dire grazie per nonni, genitori, fratelli, figli, amici che ci hanno sorpassato con la morte, ma verso cui siamo incamminati. Oggi è un buongiorno per liberare i nostri fratelli defunti dalla depressione e tristezza in cui siamo caduti a causa della loro assenza. Se amate qualcuno che non c’è più lasciatelo andare via, non trasformatelo nel motivo della vostra disperazione.

Questo sarebbe un bel suffragio per i nostri defunti, un suffragio anche per noi.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 6, 37-40
Dal Vangelo secondo  Giovanni

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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