L’evangelista Matteo ha una capacità di sintesi straordinaria. Nel descrivere gli eventi del concepimento e della nascita di Gesù sembra usare lo stesso format che siamo abituati a vedere quando ci troviamo davanti alla “sintesi delle puntate precedenti” che si ascoltano in TV all’inizio della puntata successiva: “Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore…”. Non una parola sull’angelo Gabriele, o sul si di Maria. Non una sosta da Elisabetta. Niente di tutto ciò. Il vero gossip del Vangelo di oggi è la reazione di Giuseppe: come reagirà? Che fine farà Maria? Che ne farà del bambino e di questa gravidanza inaspettata? In realtà Giuseppe è un capolavoro di uomo. Non solo lascia che Dio gli stravolga la vita, ma se ne assume pure le conseguenze. Basta un sogno, un misero sogno, un precario sogno a convincerlo a non scappare, a non ripudiare, ad assumersi la fatica del giudizio della gente.
È un capolavoro perché noi cerchiamo certezze, a lui invece basta l’intuizione della certezza. Maria vale di più dei suoi dubbi. Si fida, si affida, confida. Dio non poteva scegliere uomo migliore per custodire Gesù e sua madre. Agisce senza fare la vittima e ci dà una lezione immensa di come molto spesso la nostra vita assomigli assolutamente a questo racconto. Tu sogni, pianifichi, attendi, ma la realtà arriva in una maniera completamente diversa, inaspettata. Le reazioni possibili sono due: o passare il tempo a rimuginare ciò che poteva accadere e che non è accaduto, oppure farsi carico di ciò che c’è avendone cura, mettendosi in gioco, dicendo un si che da vittima ti trasforma nuovamente in protagonista.
Scegliere la vita nonostante le delusioni che ci riserva.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 1, 18-24
Dal Vangelo secondo Matteo
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
«Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele»,
che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.