Le parole del Vangelo di oggi iniziano da un punto tutto speciale del Vangelo di Giovanni, il capitolo 17. Questa parte del Vangelo viene chiamata โpreghiera sacerdotaleโ.
In realtร รจ un colloquio a tu per tu tra Gesรน e il Padre. Un colloquio di intimitร , confidenza, speranza, desideri profondi, resa dei conti. Forse dovremmo innanzitutto imparare lo stile prima ancora che riflettere sulle parole. Le nostre preghiere sanno di commercio, o assomigliano alla lista della spesa dei capricci tipica degli adolescenti che invece di accorgersi di avere un padre e una madre vivono questi rapporti come se avessero a che fare con un bancomat (papร ) e una Colf (mamma).
[better-ads type=โbannerโ banner=โ84722โณ campaign=โnoneโ count=โ2โณ columns=โ1โณ orderby=โrandโ order=โASCโ align=โrightโ show-caption=โ1โณ][/better-ads]
Bisogna crescere anche nella fede. E crescere significa tornare bambini, autenticamente bambini. Io ho paura di quelli che si considerano โadulti nella fedeโ, il piรน delle volte sono persone che amano manovrare e tenere tutto sotto controllo, e vogliono fare cosรฌ anche con Dio e il Sacro. Gesรน in questo Vangelo รจ un bambino che sussurra allโorecchio del Padre: โTutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loroโ.
Questo siamo noi, un tesoro prezioso in mano a Gesรน. Un tesoro che Egli vuol salvare a tutti i costi anche a costo della Sua vita. Noi siamo lโargomento principale dei discorsi dโamore tra Gesรน e il Padre. Impariamo a parlare come questo Vangelo insegna: con fiducia e sinceritร profonda.
- Pubblicitร -
Poi Gesรน conclude il Vangelo di oggi con questa richiesta: โIo non sono piรน nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perchรฉ siano una cosa sola, come noiโ. La Sua preoccupazione รจ quella di essere custoditi da unโunitร con Lui e il Padre. Ed รจ forse lโesperienza che tutti facciamo quando ci sentiamo di qualcuno.
ร proprio in quel momento in cui sentiamo di essere di qualcuno che ci sentiamo anche protetti nonostante le difficoltร . La preghiera di Gesรน vuole darci unโappartenenza. ร lรฌ il nostro segreto, la nostra svolta.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 17, 1-11
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน, alzร ti gli occhi al cielo, disse:
ยซPadre, รจ venuta lโora: glorifica il Figlio tuo perchรฉ il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perchรฉ egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa รจ la vita eterna: che conoscano te, lโunico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesรน Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo lโopera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perchรฉ le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perchรฉ sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono piรน nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a teยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.