Vangelo del giorno – 13 Settembre 2018 – don Lucio D’Abbraccio

Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso

Gesù rivolgendosi a coloro che lo ascoltano, dice: «amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male».

Queste parole dette dal Maestro suonano strane secondo la cultura di questo mondo.

Possiamo accettare di comportarci bene con coloro che si comportano bene con noi. Possiamo ignorare coloro che ci fanno del male. Ma come possiamo “amare i nostri nemici”? Questa affermazione di Gesù sembra non solo essere troppo esigente, ma addirittura non realistica.

Eppure in queste parole, solo in queste parole, il mondo può trovare salvezza. Solo se riusciremo ad amare i nostri nemici potranno cessare le guerre! Solo se saremo capaci di perdonare si potrà costruire la pace e la convivenza tra gli uomini e tra i popoli. Sul Calvario, dall’alto della croce, il Redentore del mondo ha chiesto al Padre di perdonare loro perché non sapevano quello che stavano facendo. Per Gesù non ci sono nemici da odiare o da combattere. Per Lui ci sono solo fratelli e sorelle da amare e perdonare; correggere ed aiutare.

Questo passo del Vangelo ci vuole far capire che tutti noi siamo peccatori. Tutti abbiamo bisogno della Misericordia del Padre.

Nella bellissima preghiera che Gesù ci ha insegnato, ci rivolgiamo a Dio, Padre nostro che è nei cieli, di rimettere i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori. Se chiediamo al Padre di essere perdonati, anche noi dobbiamo perdonare ed amare i nostri nemici. Se Dio è misericordioso con noi, anche noi dobbiamo essere misericordiosi. Essere misericordiosi significa che dobbiamo smettere di giudicare, condannare, criticare, mortificare. Non è un’esortazione morale; è uno stile di vita.  Per questo Gesù esorta a «non giudicare» e a «non condannare», ma a perdonare e a dare «con una misura buona, colma e traboccante». Il giudizio appartiene solo a Dio, perciò se non vogliamo essere giudicati, dobbiamo convertire il nostro cuore.

Tutti noi vogliamo che nel Giorno del Giudizio “il Signore ci guardi con benevolenza, che il Signore si dimentichi di tante cose brutte che abbiamo fatto nella vita”.

Se noi giudichiamo continuamente gli altri «con la stessa misura saremo giudicati».

Papa Francesco ha detto, durante un’ omelia a Santa Marta, che il Signore ci chiede di guardarci allo specchio, ma non per truccarci affinché non si vedano le rughe. No! Ma per vedere come siamo.

Il giudizio appartiene solo a Dio. A noi l’amore, la comprensione, il pregare e il correggere fraternamente i nostri fratelli.

Su questo si regge il cristianesimo. Tutto il resto è nulla.

don Lucio D’Abbraccio

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 6, 27-38
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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