Commento al Vangelo di domenica 13 ottobre 2019 a cura di don Bruno Oliviero, sacerdote dell’Arcidiocesi di Napoli.
LโUomo di Dio e il Generale Siriano
Cari fratelli e sorelle, il brano della prima lettura di Domenica, 13 Ottobre, un brano del secondo libro dei re che conclude la bellissima storia della guarigione del Generale Siriano, Naaman, ad opera di Dio per mezzo del Profeta Eliseo, ci fa comprendere il cammino che lโuomo deve fare per incontrare il Dio vivente, per conoscerlo non per sentito dire, ma personalmente.
Sintetizzando al massimo, siamo collocati storicamente nellโVIII secolo avanti Cristo e Naaman, il Capo di Stato Maggiore dellโesercito Siriano, viene colpito dalla lebbra. Dalla schiava della moglie, tradotta da Israele, viene a sapere che in quel Paese cโรจ un uomo di Dio, chiamato Eliseo, che sarebbe sicuramente capace di liberarlo dalla lebbra. Ed ecco cari fratelli e sorelle, che abbiamo qui il primo passo di questo cammino di cui abbiamo detto allโinizio: Naamam decide di lasciare il suo paese e i suoi dei per andare incontro al Dio dโIsraele.
Infatti, Il Generale chiede il permesso al Re per andare in Israele e incontrare lโuomo di Dio ed essere guarito. Il Re acconsente e manda una lettera al Re dโIsraele per presentare il suo Generale e chiedergli di guarirlo. Il Re dโIsraele una volta letta la lettera si straccia le vesti e intende quel gesto come un pretesto per far esplodere una guerra ed esclama: sono forse Dio, io, per poter guarire un uomo dalla lebbra? Eliseo, lโuomo di Dio, viene a sapere Che il Re si era stracciato le vesti e gli manda a dire: perchรฉ o Re, ti sei stracciato le vesti? Manda quellโuomo da me, cosรฌ si saprร che cโe un Dio in Israele!
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Naaman si presenta quindi, alla casa dellโuomo di Dio e, nel suo orgoglio e superbia, si immagina che Eliseo, uscito fuori per accoglierlo, gli avesse preparato un grande rituale per invocare il suo Dio e chiedere e ottenere, cosรฌ, la sua guarigione, ma non solo Eliseo non esce , ma gli manda a dire che per essere guarito deve semplicemente bagnarsi per sette volte nel fiume Giordano. Ferito nel suo orgoglio, il Generale siriano decide di andarsene sdegnato per quellโaccoglienza e per quella richiesta ritenendo i fiumi di Damasco molto piรน importanti dellโinsignificante Giordano. Solo La Sapienza e e il buon senso di un suo povero servo lo distoglie dallโinsano proposito di andarsene.
Infatti il Servo cosรฌ lo fa ragionare : Signore se lโuomo di Dio ti avesse chiesto qualcosa di gravoso per essere guarito non lโavresti forse fatta? Tanto piรน se ti ha chiesto semplicemente di bagnarti sette volte nel fiumeโฆ Ed ecco cari fratelli e sorelle, abbiamo qui il secondo passo del cammino di conversione a Dio: Naaman si decide ad obbedire al comando di Dio datogli attraverso Eliseo e โspogliandosiโ della sua superbia e del suo egoismo si bagna sette volte nel Giordano. Guarito completamente dalla lebbra, tanto che la sua pelle era ridivenuta come quella di un giovinetto, Naaman torna dallโuomo di Dio. Ed ecco cari fratelli e sorelle il terzo passo del cammino di conversione: pieno di gratitudine per il miracolo ricevuto avrebbe voluto ricambiare il dono di Dio ricompensando Eliseo con oro, argento e tutti i doni che aveva portato con sรฉ.
Ma รจ proprio qui, cari fratelli e sorelle, che avviene il colpo di scena, รจ proprio qui che emerge la differenza abissale che cโe tra Dio e lโuomo, tra il Creatore e la creatura; รจ qui che la luce accecante della purezza dellโAmore di Dio sconvolge e lascia senza parole il Generale Siriano. Infatti, Eliseo allโofferta di Naaman replica che mai e poi mai accetterร i suoi doni! Cari fratelli e sorelle, รจ davvero qui che emerge in tutta la sua potenza, lo stile dellโagire purissimo di Dio, che traspare dal comportamento di Eliseo. Il nostro Dio, Padre del Signore Gesรน Cristo, รจ un Dio che dona e si dona gratuitamente senza richiedere nulla in cambio se non un cuore puro e riconoscente che lo riami a sua voltaโฆ.
Conquistato dallโAmore misericordioso del vero Dio, Naaman il Siro chiede il permesso a Eliseo di portare con sรฉ sacchi della terra di quel luogo, considerata da lui sacra, perchรฉ nella sua vita non avrebbe amato nรฉ adorato nessun altro dio se non lโunico e vero Dio: il Dio di Israele!
Letture della
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Tornato Naamร n dall’uomo di Dio, confessรฒ il Signore.
Dal secondo libro dei Re
2 Re 5,14-17
ย
In quei giorni, Naamร n [, il comandante dell’esercito del re di Aram,] scese e si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola di Elisรจo, uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo; egli era purificato [dalla sua lebbra].
ย
Tornรฒ con tutto il seguito ย da [Elisรจo,] lโuomo di Dio; entrรฒ e stette davanti a lui dicendo: ยซEcco, ora so che non cโรจ Dio su tutta la terra se non in Israele. Adesso accetta un dono dal tuo servoยป. Quello disse: ยซPer la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderรฒยป. Lโaltro insisteva perchรฉ accettasse, ma egli rifiutรฒ.
ย
Allora Naamร n disse: ยซSe รจ no, sia permesso almeno al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne porta una coppia di muli, perchรฉ il tuo servo non intende compiere piรน un olocausto o un sacrificio ad altri dรจi, ma solo al Signoreยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 97 (98)
R. Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perchรฉ ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
ย
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si รจ ricordato del suo amore,
della sua fedeltร alla casa dโIsraele. R.
ย
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.
Seconda Lettura
Se perseveriamo, con lui anche regneremo.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 2,8-13
ย
Figlio mio, ricรฒrdati di Gesรน Cristo, risorto dai morti, discendente di Davide, come io annuncio nel mio vangelo, per il quale soffro fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non รจ incatenata! Perciรฒ io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perchรฉ anchโessi raggiungano la salvezza che รจ in Cristo Gesรน, insieme alla gloria eterna.
ย
Questa parola รจ degna di fede:
Se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
se perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherร ;
se siamo infedeli, lui rimane fedele,
perchรฉ non puรฒ rinnegare se stesso.
Parola di Dio
Vangelo
Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, allโinfuori di questo straniero.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 11-19
ย
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesรน attraversava la Samaria e la Galilea.
ย
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: ยซGesรน, maestro, abbi pietร di noi!ยป. Appena li vide, Gesรน disse loro: ยซAndate a presentarvi ai sacerdotiยป. E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrรฒ davanti a Gesรน, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesรน osservรฒ: ยซNon ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, allโinfuori di questo straniero?ยป. E gli disse: ยซรlzati e vaโ; la tua fede ti ha salvato!ยป.
Parola del Signore