“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Il Vangelo di oggi ci ricorda che il tratto più caratteristico della nostra fede dovrebbe essere la gratuità. Ciò significa che la motivazione di fondo per cui dovremmo fare le cose non dovremmo cercarla nei meriti di chi c’abbiamo di fronte, o nella situazione che stiamo vivendo ma solo nella memoria che Cristo c’ha dato tutto ciò di cui avevano bisogno gratuitamente. Siamo stati amati senza meritarlo. Siamo stati salvati senza pagare il conto. E l’unica gratitudine che ci chiede Cristo è di fare lo stesso. Amare senza mettere delle condizioni. Vivere una vita piena senza aspettare che il mondo se ne accorga per forza. Dare senza pensare al tornaconto. Quindi oggi evita di arrabbiarti se ti passa per la testa il pensiero “ma chi me la fa fare di amare Tizio, di aver cura di Caio, di tenere a Sempronio perché non meritano niente”,?appunto, hai l’occasione di amarli gratuitamente. O se ti domandi “perché fare bene il mio lavoro tanto gli altri se ne approfittano e non fanno ciò che dovrebbero loro”, ma tu invece hai una valida motivazione. Sii gratuito e vedrai che qualcuno non se ne accorgerà, qualcun altro se ne approfitterà, ma ci sarà qualcuno che si domanderà perché. Tu dirai: perché ho avuto già tutto e l’ho avuto gratis.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 10, 7-15
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.