Quando si pensa al male non bisogna mai dimenticare come nei secoli il pensiero cristiano ha avuto sempre più la consapevolezza che al buio atroce e orribile di cui è portatore ha contrapposto la luce e la semplicità di Maria.
Ai ragionamenti del male il cristianesimo contrappone il calcagno di Maria.
[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”0″][/better-ads]
Ecco il legame che esiste tra il piede di Maria e la testa del serpente. Dio schiaccia e umilia il male attraverso l’umiltà e l’azione di questa donna, Maria. Non bisogna mai mettersi a dialogare con i ragionamenti del male.
Mai mettersi ad entrare nella logica della teologia del serpente. I suoi ragionamenti possono solo essere schiacciati da un fatto. In questo senso anche il più piccolo e umile fatto è superiore al complicato e contorto pensiero del serpente.
La fede in Gesù è la fede in un fatto non in una teologia di idee a favore o contro Dio. Ma capisco i contemporanei di Gesù che pensavano che Lui scacciasse i demoni per mezzo dei demoni.
Li capisco semplicemente perché è il mondo che ci ha educati così, e ci ha inculcato che al male si risponde con il male. Gesù non è semplicemente più forte del male. È forte perché non è male, e non agisce come il male: “Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra.
Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici.
Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio”. La venuta di Gesù ha vinto il male perché il male si nutre dell’oscura e diabolica logica di “azione-reazione”. Cristo risponde al male con la Sua Croce. Contrappone all’abisso del male, l’infinito abisso dell’amore che dà la vita. Solo l’amore vince. E vince anche quando sembra che perde.
Anzi, vince perdendo. Perché anche il “fallimento” della Croce è un fatto nettamente superiore ad ogni logica malvagia.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 11, 15-26
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net