Vangelo del giorno – 11 Settembre 2018 – don Lucio D’Abbraccio

Ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli

Gesù, nella notte, si reca sul monte a pregare Dio. Quando fu giorno, sceglie fra i suoi discepoli i suoi più stretti collaboratori, i Dodici apostoli, coloro che lo aiuteranno ad annunciare la Buona Novella.
L’evangelista Luca elenca il nome di queste dodici persone scelte da Cristo Signore.
Dopo la costituzione dei Dodici, Gesù scende dal monte e subito si trova davanti una grande folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente che erano venuti non solo per ascoltarlo ma per essere guariti dalle loro malattie.
Questo episodio del Vangelo ci deve aiutare a riflettere che tutti noi siamo chiamati a seguire il Signore, il quale intende incontrare tutti e coinvolgere tutti.

Però Gesù non ci obbliga a seguirlo. Ci lascia liberi. Come è stato libero di seguirlo e poi tradirlo, Giuda Iscariota.
Oggi parliamo di libertà. Libertà di pensiero, liberta di stampa etc. In realtà la libertà non esiste. Non esiste perché siamo condizionati dalla società, dai social network. Purtroppo spesso, molto spesso, leggiamo fake news e iniziamo a criticare, giudicare, avere pregiudizi.
Dalle nostre tastiere, attraverso i nostri commenti, osiamo puntare il dito contro i nostri fratelli. Guardiamo la pagliuzza che è nel loro occhio e non guardiamo la trave che è nel nostro.

Come giustamente dice il nostro amato Papa Francesco, chi siamo noi per giudicare? Prima di esprimere un giudizio dovremmo morderci la lingua.
Anche nelle nostre comunità parrocchiali non si fa altro che commentare. Soprattutto se avvengono dei cambiamenti. Papa Francesco, giustamente, dice che quando in una parrocchia si inizia a dire: “Si è sempre fatto così”, quella parrocchia muore perché non vuole crescere.

Nelle comunità parrocchiali, nelle famiglie, noi stessi, dovremmo parlare di meno e pregare di più. Pregare, però, non con la bocca ma con il cuore.
Gesù ha pregato Dio tutta la notte prima di scegliere i Dodici apostoli.
Ecco perché, prima di prendere una decisione, dobbiamo pregare. La preghiera è all’origine di ogni scelta, di ogni azione.

La preghiera è la prima opera che Gesù compie, quella che sta a fondamento di tutte le altre.
Attraverso la preghiera, Cristo Signore, ci mostra la via essenziale per metterci nel solco della comunione intima con Dio Padre che Egli stesso ha aperto e percorso.
Tutti noi siamo invitati a seguire il Signore e ad annunciare la sua Parola.
Tutti siamo invitati a non dimenticare mai che nelle nostre comunità parrocchiali vi sono persone ammalate, bisognose, spesso dimenticate. Questi nostri fratelli hanno bisogno di noi.
Preghiamo per loro e facciamo sì che queste persone possano correre verso di noi, come le folle accorrevano verso Gesù.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 6, 12-19
Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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