Cโรจ dentro di noi una voce, una menzogna che ci fa sentire sempre il dito puntato addosso. Eโ una voce che racconta la nostra storia trasformandola sempre in una grande accusa.
Cosรฌ tutto diventa solo unโimmensa corsa a trovare il colpevole. Eโ colpa mia, oppure di mio padre, o di mia madre, delle circostanze, del mio fisico, di quello che mi รจ successo, di quella situazione. Vivere una vita sotto accusa significa vivere una vita tentando di trovare solo qualcuno con cui prendersela.
[better-ads type=โbannerโ banner=โ84722โณ campaign=โnoneโ count=โ2โณ columns=โ1โณ orderby=โrandโ order=โASCโ align=โrightโ show-caption=โ1โณ][/better-ads]
Ma questa non รจ vita, รจ inferno. Eโ la voce dellโAccusatore, รจ cosรฌ che lo chiama lโApocalisse. A questa voce Dio risponde con il Figlio: โDio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di luiโ.
Lasciarci trasformare dal Vangelo significa imparare a disobbedire a questa voce dentro di noi. Significa smettere di voler trovare colpevoli, e mettersi a cercare invece un significato. In Gesรน noi questo significato lo abbiamo trovato, ma non รจ facile per noi consegnarci a qualcuno che non ci punta il dito ma allarga le braccia. Per non chiudere mai questo abbraccio Gesรน si lascia inchiodare sulla croce.
- Pubblicitร -
La croce รจ un abbraccio che non vuole mai smettere di esserlo. Il cristianesimo non รจ il culto della croce, ma di questo abbraccio. E se noi ci riconosciamo nel segno della croce รจ solo perchรฉ ci ricorda questo Amore irreversibile con cui Dio ci ha amati. Gesรน non รจ salito in Croce per farci sentire in colpa, ma per ricordarci quanto siamo amati.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della IV Domenica del Tempo di Quaresima โ Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 11 Marzo 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Viola
- 2 Cr 36, 14-16. 19-23; Sal. 136; Ef 2, 4-10; Gv 3, 14-21
Gv 3, 14-21
Dal Vangelo secondo Giovanni
14E come Mosรฉ innalzรฒ il serpente nel deserto, cosรฌ bisogna che sia innalzato il Figlio dellโuomo, 15perchรฉ chiunque crede in lui abbia la vita eterna. 16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 17Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18Chi crede in lui non รจ condannato; ma chi non crede รจ giร stato condannato, perchรฉ non ha creduto nel nome dellโunigenito Figlio di Dio. 19E il giudizio รจ questo: la luce รจ venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato piรน le tenebre che la luce, perchรฉ le loro opere erano malvagie. 20Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perchรฉ le sue opere non vengano riprovate. 21Invece chi fa la veritร viene verso la luce, perchรฉ appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 11 โ 17 Marzo 2018
- Tempo di Quaresima IV
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO