Vangelo del giorno โ€“ 11 giugno 2017 โ€“ don Antonello Iapicca

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ATTIRATI NELLโ€™AMORE DELLA TRINITAโ€™ ATTRAVERSO LE VISCERE DI MISERICORDIA DELLA CHIESA PER VIVERE A IMMAGINE DI DIO NELLA COMUNIONE

Solennitaฬ€ di Pentecoste. Anno A

In mezzo a tante chiacchiere sulla moralitร  e la giustizia, il Vangelo di oggi ci inchioda tutti alla veritร : scrive San Giacomo che la fede senza le opere รจ morta. Per dire che se non si esplicita in un agire concreto รจ una fede senza vita, ferma a uno stadio intellettuale o pseudo-mistico, ma priva del soffio dello Spirito. 

Nel Vangelo di Giovanni fede e opere quasi coincidono: in esso, infatti, lโ€™opera per eccellenza, รจ โ€œcredereโ€. Eโ€™ lโ€™opera che spalanca le porte della vita alla luce. Credere รจ, etimologicamente dal greco, appoggiarsi nel Signore.

โ€œVedereโ€ รจ โ€œcredereโ€, e credere in Cristo coincide con lโ€™essere in Lui. In Giovanni non vโ€™รจ nulla di gnostico, intellettuale o ideale. Eโ€™ concretissimo, nelle note storiche di cui si serve, come nel mostrare la relazione di Gesรน con i suoi discepoli. 

Il discepolo amato appare come colui che riposa sul petto di Gesรน, e ne percepisce i sentimenti piรน profondi sino ad identificarvisi. E credere significa anche vedere Gesรน dove non lo si vede piรน nella carne, nei momenti bui dellโ€™esistenza, dove neanche un briciolo di sentimento puรฒ consolare. 

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Nella solitudine della notte, dove ragione e sentire non rispondono allโ€™appello, camminare illuminati dalla sola fede, dallโ€™intimitร  che supera ogni barriera, come una madre che ha il figlio in guerra e non sa se sia vivo oppure no, che non riceve lettere e notizie, ma che non per questo smette di amarlo, anzi, nella totale incertezza, nella precarietร  che fagocita tutto, lโ€™amore si moltiplica a dismisura rompendo gli argini del tempo e dello spazio. 

Questo amore รจ, per Giovanni, la fede. Esso sgorga dal cuore di Dio rivelato nel dono del suo unigenito Figlio. Lโ€™amore di Dio che cerca ogni uomo per attirarlo a sรฉ attraverso la Croce innalzata di Gesรน. 

โ€œGuardareโ€ Cristo crocifisso, fissare quellโ€™amore trafitto dai miei peccati, restarne coinvolto perchรฉ Lui si รจ legato a me al punto di farsi peccato, di lasciarsi stritolare dalle conseguenze dei miei delitti; guardare Cristo crocifisso e vedere lโ€™amore di Dio per me: questa รจ la fede. 

Credere che lโ€™amore che ho sempre sperato รจ possibile, รจ ora qui davanti ai miei occhi. โ€œDio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlioโ€ significa che Dio ti ha tanto amato da dare a te suo Figlio, capito? Forse no, forse รจ troppo per la nostra mente e per il nostro cuore. Nessuno ha dato suo figlio per te vero? Neanche cento euro, figuratiโ€ฆ.

โ€œDatoโ€, cioรจ โ€œconsegnatoโ€. โ€œDatoโ€, cioรจ โ€œregalatoโ€. Gesรน deposto nelle tue mani, come accade quando lo accogliamo nellโ€™eucarestia. Come quando le mani del sacerdote si stendono su di noi nella confessione con la quale ogni peccato รจ perdonato. 

Come accade in ogni sacramento, nel quale la Trinitร  ci chiama, ci avvolge, e viene ad abitare in noi schiudendoci le porte della propria intimitร . Tu ed io, poveri, incoerenti, peccatori, indegni. Tu ed io che abbiamo appena giudicato, mormorato. Tuo figlio, che forse ha peccato con la sua fidanzata; tua figlia, che non riesce ad obbedirti; il tuo collega, che ti ha calunniato con il capo. 

Basta ascoltare per โ€œvedereโ€ il Figlio consegnato dal Padre e ricevere lo Spirito Santo che procede dal Padre e dal Figlio, lโ€™alito di vita eterna e di amore infinito che spira tra i Due. 

[ads2]Ascoltare la predicazione della Chiesa, questo Vangelo proclamato in questa domenica, e โ€œcredereโ€ che รจ vero, che esiste un โ€œgiudizioโ€ diverso da quello che il mondo conosce, che โ€œcondannaโ€ i colpevoli e assolve gli innocenti, spesso scambiando gli uni con gli altri, senza misericordia. 

Eโ€™ vero che basta lasciarsi raggiungere dalla predicazione della Chiesa come accadde a chi era a Gerusalemme la mattina di Pentecoste, e lasciarsi trafiggere il cuore per schiudere il pertugio nel cuore da dove lo Spirito Santo possa infilarsi e invadere ogni cellula con la โ€œvita eternaโ€.  

Eโ€™ vero che chi ascolta โ€œvedeโ€ il Figlio, puรฒ โ€œcredere in Luiโ€ e โ€œnon morireโ€! Prova oggi, e vedrai. Porgi il tuo orecchio, cosรฌ come sei, senza difenderti, contempla Cristo crocifisso che il Padre consegna a te, e consegnagli la tua vita. 

Il tuo matrimonio, deponilo nelle mani trafitte di Cristo e vedrai che perdonerai il tuo coniuge in quello che non hai ancora dimenticato. Infila nella ferita del suo costato il rapporto che oggi ti sta costando di piรน, e lo vedrai trasfigurato nellโ€™amore. 

Lascia che il suo sangue raggiunga il tuo cuore idolatra, attaccato ai soldi, schiavo dellโ€™orgoglio che ti fa mormorare sempre e giudicare tutti; la tua mente intrappolata nella superbia che ti vorrebbe far condurre la tua vita secondo i tuoi schemi, facendoti sbattere cosรฌ spesso sui fallimenti.

Cerca una seria iniziazione cristiana nella tua parrocchia o in quelle vicine, un cammino di fede dove imparare ad ascoltare, vedere e credere. Da solo non ce la farai, perchรฉ abbiamo bisogno di un Popolo con cui camminare e crescere nella fede. 

Il mondo e il demonio suo principe sono molto piรน astuti di noi, i sofismi che sollecitano la ragione come accadde ad Adamo ed Eva ci ingannano, inducendoci a credere che Dio non ci puรฒ amare, non ci puรฒ perdonare, anzi. Abbiamo bisogno di una Madre come la Chiesa che ci educhi e accompagni nella crescita spirituale, che significa diventare adulti nella fede, uomini nuovi che non muoiono piรน nei peccati.

In essa possiamo essere ricolmati dello Spirito Santo, essere accolti nellโ€™intimitร  dalla Trinitร , e scoprire che il Padre ci โ€œconsegnaโ€ suo Figlio incarnato in ogni fratello, anche nel nemico. Anche nel marito insopportabile, anche nella moglie che non te ne fa passare una, anche nel figlio distratto e infantile, anche nelle persone che ti rubano lโ€™onore o non ti accettano. 

Dio, infatti, โ€œti ama tanto da darti suo Figlioโ€ ogni istante, in ogni evento, in ogni persona. Credere questo significa non morire nelle relazioni, tra i tentacoli delle difficoltร , ma avere giร  oggi la vita eterna. 

Ma come posso credere questo se lโ€™evidenza mi dice il contrario? Se i peccati dellโ€™altro mi stanno dinanzi e tutto sembra meno che Gesรน Cristo, tutto mi fa pensare meno che allโ€™amore di Dio? Eโ€™ possibile solo per รจ rinato in Cristo, per chi si รจ sentito amato cosรฌ come รจ.

Credere รจ, dunque, lasciarmi amare e perdonare. Credere รจ smettere di discutere, giustificarmi, scappare nelle tenebre per contraffare le opere malvagie, alla ricerca di rifugi ipocriti e alienanti. Credere รจ abbandonare ogni pretesa di autosufficienza e ogni auto-giustificazione e lasciarmi giudicare dal โ€œgiudizioโ€ di Dio che รจ pura misericordia. 

Ciรฒ significa che, anche se la carne continua a offrire i suoi parametri per guardare e giudicare se stessi e gli altri, la luce della fede ricolloca ciascuno nella Veritร  dellโ€™amore. Gli errori e i peccati ci fanno male, ma non hanno piรน il potere di cancellare la speranza, perchรฉ la fede tiene sempre aperto lo spiraglio a una nuova possibilitร , allโ€™opera della Grazia che riconduce, piano piano, al compimento della volontร  di Dio. 

Se abbiamo fede non cโ€™รจ piรน giudizio e condanna, ma solo amore gratuito, nei riguardi di ogni parola e gesto di chi ci รจ accanto! Anche quando ci facciamo del male, sรฌ, anche allora, รจ celato il Figlio, รจ vivo Cristo che il Padre ci dona per essere accolto nella fede e sperimentare, in ogni evento, la Vita eterna, lโ€™amore oltre la morte e il peccato. 

Che famiglie, che matrimoni, che fidanzamenti, che amicizie quando si cammina insieme nella Chiesa che ci gesta alla fede! Essa, infatti, trasfigura lโ€™esistenza, e la rende un luogo dove oltrepassare la barriera del peccato; ovunque e con chiunque, come il โ€œventoโ€ che abbraccia tutto senza condizioni. 

Ma โ€œchi non crede รจ giร  condannatoโ€ a cercare vita in cisterne screpolate e senzโ€™acqua, obbligato a darsi sempre piรน piacere, a soddisfare parossisticamente esigenze vecchie e nuove, perchรฉ il male non sazia mai, affama sino a uccidere. 

Chi rifiuta Cristo รจ โ€œgiร โ€ nellโ€™inferno e โ€œrimane nelle tenebreโ€ che lo allontanano da Dio e dal fratello. Eโ€™ vero che portiamo lโ€™esperienza dellโ€™incredulitร : tante volte abbiamo preferito le tenebre dei nostri sotterfugi, dei nostri desideri, delle nostre concupiscenze, dei nostri progetti da portare a termine a tutti i costi, a costo di passare sulla vita di chi ci รจ accanto. 

Eโ€™ vero che abbiamo tanto giudicato e rifiutato lโ€™altro, incapaci di riconoscervi il volto di Cristo. Eโ€™ vero, abbiamo sperimentato tante volte la condanna di chi non crede: separazioni, divorzi, dolori, divisioni, lacerazioni e solitudine. 

Forse anche oggi siamo in una situazione di condanna, ma proprio per noi sono le parole del Vangelo, per noi รจ lโ€™amore infinito di Dio. Forse proprio ora. Lasciamoci allora abbracciare da Gesรน, cosรฌ come siamo, fissiamo il suo sguardo che non ci giudica, che desidera solo di farci una cosa con Lui e trasformare la nostra condanna in assoluzione, la morte in vita. Desidera la nostra felicitร , essere in Lui e Lui in noi, e insieme nel Padre inondati dello stesso Spirito, per rimanere da ora e per lโ€™eternitร  nel suo amore.

don Antonello Iapicca

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Santissima Trinitร 

Gv 3, 16-18
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesรน a Nicodรจmo:
ยซDio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non รจ condannato; ma chi non crede รจ giร  stato condannato, perchรฉ non ha creduto nel nome dellโ€™unigenito Figlio di Dioยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 11 โ€“ 17 Giugno 2017
  • Tempo Ordinario X, Colore bianco
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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