Vangelo del giorno โ€“ 1 Aprile 2018 โ€“ don Antonello Iapicca

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PER RISUSCITARCI CON LUI, IN QUESTA NOTTE CRISTO CI DONA IL SUO CUORE PERCHEโ€™ LA CHIESA LO TRAPIANTI IN NOI

Veglia Pasquale.

Cosรฌ tutto quello che si fa, tutto quello che la gente fa, lo si fa per la piccola speranza.

Tutto quello che cโ€™รจ di piccolo รจ tutto quello che cโ€™รจ di piรน bello e di piรน grande.Tutto quello che cโ€™รจ di nuovo รจ tutto quello che cโ€™รจ di piรน bello e di piรน grande.

Tutto quello che comincia ha una virtรน che non si ritrova mai piรน.Una forza, una novitร , una freschezza come lโ€™alba.Una giovinezza, un ardore.Uno slancio.Unโ€™ingenuitร .Una nascita che non si trova mai piรน.Cโ€™รจ in quello che comincia una fonte, una razza che non ritorna.Una partenza, unโ€™infanzia che non si ritrova, che non si ritrova mai piรน.

Ora la piccola speranzaรˆ quella che sempre comincia.Quella nascitaPerpetuaQuellโ€™infanziaP erpetua.

Per sperare, bimba mia, bisogna essere molto felici. 

Charles Pรฉguy, Portico del mistero della seconda virtรน 

 

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Un inizio, un Principio. Il Principio. Religioni, filosofie, politiche, rivoluzioni, tutto grida, e cerca, e fatica, per un un nuovo inizio. Si inventano calendari per cancellare la storia passata e vergare in rosso la nuova era, il nuovo inizio, contrabbandando come svolte radicali delle semplici convenzioni; si uccide, si parla, si seduce, si inganna, perchรฉ il fine giustifica sempre i mezzi se il fine รจ un inizio. Tutto si fa per voltare la pagina definitiva ed incontrare unโ€™alba nuova per ricominciare. Brama ardente di un inizio che cancelli il passato, che spazzi via dolore, male e storture che inquinano la vita. Anche un divorzio puรฒ andar bene, non ci si lascia per ricominciare? Anche manipolare e impiantare embrioni segna un nuovo inizio, il peggiore, mutazioni genetiche e fredda e lacerante inseminazione, nellโ€™illusione di superare imperfezioni, debolezze e sterilitร , profanazione dellโ€™uomo, debole e perciรฒ perfetto.

E oggi รจ il Principio. Oggi รจ Pasqua, il miracolo di un inizio che accoglie ogni inizio giร  finito: il sangue nel quale si schiantano le rivoluzioni, le menzogne che smascherano le promesse, i tribunali che stracciano i matrimoni, le gelosie che tagliano le amicizie, i fallimenti che deludono le preghiere, le malattie che assorbono la vita, i cimiteri che chiudono il sipario.

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Oggi รจ lโ€™inizio che fa giustizia di quel grido dellโ€™anima che non ne puรฒ piรน, e cerca disperatamente la freschezza, lo slancio, lโ€™ingenuitร  di un inizio che colmi lโ€™esistenza, di un Principio che apra alla speranza i giorni dati. Oggi รจ lโ€™inizio profetizzato, annunciato, sigillato nel cuore, e mai visto. Oggi รจ lo stupore di fronte allโ€™inizio che ti viene incontro, per scoprire che non sei tu a doverlo cercare, a studiare forme e radunare forze per costruirtelo, e rabbia per afferrarlo, e tenacia per difenderlo. Oggi รจ Lui a cercarci, lโ€™Inizio fatto carne, lโ€™Inizio fattosi fine, quella sulla quale si รจ infranto ogni nostro inizio; oggi รจ il Principio che sorge vittorioso dalla fine dโ€™ogni cosa, che ha sconfitto lโ€™ineluttabile.

E ci cerca sulla soglia del nulla a cui abbiamo consegnato la speranza. Oggi รจ lโ€™alba della Speranza, un vagito, un occhio appena dischiuso, fragile e piccola, la speranza bambina. Eppure รจ lโ€™unica, proprio perchรฉ debole, rivestita di carne impaurita ma rocciosa di un amore che ha sconfitto la morte. E la bellezza indescrivibile dellโ€™inizio, la piccolezza indomita che si mangerebbe il mondo incontra oggi un compimento inatteso, laddove ancora รจ solo un principio, la felicitร  della Pasqua. 

Se per sperare occorre essere molto felici ecco questo giorno, ecco deposta la felicitร  come inizio e non piรน meta, e ogni inizio divenire il grembo di un compimento certo. Non รจ piรน necessario andare alla tomba dei sogni infranti, da oggi si puรฒ partire con la felicitร  nello zaino del cuore, per entrare in ogni giorno, in ogni fatica e relazione, e vivere tutto come un nuovo inizio, senza timore di non raggiungere lโ€™obiettivo. Il Destino ci รจ giร  dato, รจ cosa nostra ormai, una speranza incrollabile vestita di felicitร ; il resto, la vita, la storia, da oggi, non sono altro che il rinnovarsi di questo inizio, una soglia dischiusa sul Cielo che non conosce tramonto.

Sfolgora, infatti, il sole di Pasqua: il Signore รจ risorto anche per te, e per chi ti รจ accanto e che forse hai dimenticato. Per tua moglie, che รจ un secolo che non guardi con quel desiderio che รจ la rugiada della creazione; per tuo marito, che troppe parole hai sbattuto sulle sue orecchie sorde; per i figli, intontiti di canne e discoteche, fratelli siamesi dei loro smartphone. 

Eโ€™ Pasqua per tutti noi, che assomigliamo cosรฌ tanto alle mirofore che si recarono di buon mattino, al levar del sole, alla tomba del Maestro. Come loro ci alziamo per infilarci nel giorno che ci attende, ed รจ come andare ad imbalsamare la speranza. Tutto preparato, tutto previsto, ma lโ€™imprevedibile รจ in agguato, stanotte, celato nellโ€™alba che da sempre ci sta inseguendo! Eccoli gli angeli sulla soglia della nostra vita, gli apostoli del Signore risorto ci attendono, ci cercano, ci amano. 

E lรฌ, sulla soglia di quel Sepolcro ad accogliere lโ€™annuncio degli angeli ecco le donne, spinte dallโ€™amore appesantito perรฒ dallโ€™angoscia per la pietra che incarcera la speranza, deposta dinanzi alla vita da quel giorno in cui insieme al loro sposo, furono scacciate dal Paradiso.

Le donne, come ogni donna, come Eva che ha conosciuto la menzogna e il suo frutto avvelenato, le prime a sperimentare il perdono, e per questo le prime testimoni della risurrezione. Eโ€™ loro la speranza bambina ridestata dagli angeli e da quel Volto cosรฌ bello da rapire il cuore. Loro, immagine della Chiesa, e perciรฒ di ogni peccatore perdonato e inviato ad annunciare il perdono. Senza il loro annuncio Pietro non sarebbe andato al sepolcroโ€ฆ Quindi, senza lโ€™annuncio delle donne niente Papi, Vescovi e preti; niente messe e niente confessioniโ€ฆ 

Cosรฌ รจ anche oggi: senza le donne che annunciano la resurrezione di Cristo, il perdono dei peccati attraverso il loro essere donne, madri, spose e vergini, nulla ha senso nella Chiesa, neanche il Papa: โ€œSe la Chiesa perde le donne, nella sua dimensione totale e reale, la Chiesa rischia la sterilitร โ€ (Papa Francesco, Brasile 2013). 

Allโ€™avanguardia della storia (la guerra ad esempio, le carestie, e le nostre famiglieโ€ฆ) si trovano le donne, la madre di famiglia come la suora di clausura, la sposa come la vergine consacrata: la donna รจ al sepolcro prima di tutti, prima degli uomini, prima dei preti, dei padri e dei mariti. Eโ€™ lรฌ perchรฉ ha seguito fedelmente il Signore, come la Vergine Maria e la Maddalena, le uniche sotto la Croce. La donna ama e ha coraggio dove lโ€™uomo teme e tradisce. La donna โ€œapreโ€ la Chiesa e il cammino che ad essa conduce. La donna รจ la Chiesa e per questo si apre e si dona, e accoglie ogni peccatore perchรฉ in essa incontri la misericordia nei sacramenti e nella Parola. 

Non puรฒ mancare lโ€™amore ardente delle donne, la loro ricerca innamorata, il loro giungere allโ€™alba e prima di tutti sulla soglia delle situazioni disperate. La mamma arriva sempre dove sente puzza di bruciato: guarda un figlio, lo โ€œannusaโ€ con il suo sesto senso, e ne intercetta subito il disagio, il dolore, la crisi; la madre, non si sa come, giunge sempre per prima al sepolcro dove si รจ infilata la vita dei suoi figli. E sempre per venerare e amare, donne innamorate di Cristo, e dei loro mariti, e dei loro figli, donne feconde e fedeli, come le mirofore al sepolcro. E sempre accade lo stesso, appare Cristo risorto, e parla al loro cuore, e le apre alla speranza. Per questo, le madri corrono poi a chiamare il padre, perchรฉ vada anche lui alla tomba, e veda, e creda, e prenda decisioniโ€ฆ Prima la misericordia di una madre, e poi lโ€™autoritร  del Padre, autoritร  che puรฒ essere accolta solo se scaturisce dalla misericordia materna. 

Eโ€™ Pasqua, la notte nella quale la Chiesa sposa e madre consegna alla luce della vita immortale i suoi figli. La notte che ha distrutto le tenebre del peccato e nella quale Cristo risorge vittorioso per noi, appesi a un legno che inchiodava la speranza. Coraggio allora, lasciati sorprendere, con la Chiesa guarda anche tu gli angeli, le bende e il sudario; vedi e comincia a camminare sino a credere che il Signore รจ risorto davvero e ti aspetta in Galilea. Sono pronte le acque del battesimo, possiamo rinnovare le promesse fatte per noi quel giorno da genitori e padrini, consegnarci a Cristo per rivestirci della vita immortale, essere unti dello Spirito che vince ogni timore. E risuscitati con Lui andiamo a gettarci sulle strade della Galilea, i luoghi nostri di ogni giorno, le relazioni che ci strappano alla solitudine, per riflettere i raggi del Sole che ci illumina e trasforma, primizie della Vita offerte a ogni uomo.

Qui il commento completo

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Domenica di Pasqua della Risurrezione

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 1 Aprile 2018 anche qui.

  • Colore liturgico: Bianco

Messa della Veglia

Mc 16,1-7
Dal Vangelo secondo Giovanni

1Passato il sabato, Maria di Mร gdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. 2Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. 3Dicevano tra loro: ยซChi ci farร  rotolare via la pietra dallโ€™ingresso del sepolcro?ยป. 4Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era giร  stata fatta rotolare, benchรฉ fosse molto grande. 5Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito dโ€™una veste bianca, ed ebbero paura. 6Ma egli disse loro: ยซNon abbiate paura! Voi cercate Gesรน Nazareno, il crocifisso. รˆ risorto, non รจ qui. Ecco il luogo dove lโ€™avevano posto. 7Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: โ€œEgli vi precede in Galilea. Lร  lo vedrete, come vi ha dettoโ€ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Messa del giorno

Gv 20, 1-9
Dal Vangelo secondo Giovanni
1Il primo giorno della settimana, Maria di Mร gdala si recรฒ al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andรฒ da Simon Pietro e dallโ€™altro discepolo, quello che Gesรน amava, e disse loro: ยซHanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove lโ€™hanno posto!ยป. 3Pietro allora uscรฌ insieme allโ€™altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma lโ€™altro discepolo corse piรน veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinรฒ, vide i teli posati lร , ma non entrรฒ. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrรฒ nel sepolcro e osservรฒ i teli posati lร , 7e il sudario โ€“ che era stato sul suo capo โ€“ non posato lร  con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrรฒ anche lโ€™altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioรจ egli doveva risorgere dai morti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

 

  • 01 โ€“ 07 Aprile 2018
  • Tempo di Pasqua I
  • Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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