Secondo Isaia. Come pecora muta – con Stefano Levi Della Torre e Marinella Perroni
domenica 25 dicembre 2011
La figura del “servo sofferente” – centrale nel Deuteroisaia – costituisce una sorta di tensione tra l’interpretazione ebraica e quella cristiana delle Scritture. Chi è qual “servo” (parola che anticamente veniva attribuita al re di Israele) che si lascia condurre al macello “come pecora muta”, che “si addossa i nostri dolori”, ma che alla fine “vedrà la luce” e “giustificherà molti”? Per gli ebrei è il popolo di Israele, che si fa mediatore tra le genti. Per i cristiani il messia Gesù. È possibile non fare di queste due letture due interpretazioni contrapposte? Ma tante altre sono le immagini che rendono anche questo secondo Isaia un profeta che con la sua fede ci trascina nella speranza: quella di “cose nuove”, che fanno dimenticare quelle passate; quella di Gerusalemme come centro che unirà tutti i popoli, quella di una Parola di Dio efficace nella storia. Ne parliamo conStefano Levi Della Torre e Marinella Perroni.
Fonte: Radio Rai 3 – file real media
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