Il discorso sulla montagna. Beati i poveri? – con Paolo Ricca
Domenica 24 giugno 2012
La povertà, quando non sia condizione scelta, voluta, è spesso accompagnata da povertà morale, da rancore sociale. Che cosa intende Gesù quando indica i “poveri” (Luca 6,20) o i “poveri in spirito” (Matteo 5,3) nel suo lungo discorso tenuto in cima a un monte? Le Beatitudini iniziano con una provocazione, ma tutto il discorso di Gesù, costellato di parabole, di esempi, di narrazioni, è in realtà provocatorio e innovatore e invita a un capovolgimento del modo di pensare corrente.
Nel capitolo 5 del Vangelo di Matteo si precisa anche il rapporto di Gesù alla Legge: un invito a reinterpretare i comandamenti, non per abolirli, ma per comprenderne il volto esigente e radicale. Il problema è capire che cosa ne è stato, nella storia della cristianità, di questa radicalità dell’annuncio e come sia possibile risolvere apparenti antinomie, come quella di “amare i propri nemici”.
Lo chiediamo al teologo valdese Paolo Ricca, che da molti anni accompagna il lavoro di Uomini e Profeti.
Fonte: Radio Rai 3 – file real media
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