con Daniele Garrone – domenica 14 novembre 2010
In questi capitoli del libro del Levitico (“E chiamò…”) incontriamo l’istituzione di una delle feste più importanti e solenni della religione ebraica, quella di Yom Kippur, il “giorno dell’espiazione”, in cui ognuno singolarmente e come comunità fa un esame di coscienza relativo alle proprie colpe e invoca il perdono del signore. Ma nell’antichità questo avveniva con una singolare cerimonia, in cui un capro veniva sacrificato, e su un altro mandato nel deserto, carico dei delle colpe della comunità. I cristiani videro in questo racconto una prefigurazione del sacrificio di Cristo, anche se per la verità molte sono le differenze. Da notare, invece, come una delle due polarità della “regola d’oro” che gli evangeli hanno messo in bocca a Gesù sia tratta proprio dal libro del Levitico: “amerai il tuo prossimo come te stesso”.
A parlarne con noi, Daniele Garrone, docente di Antico testamento alla Facoltà Valdese di teologia di Roma.
Fonte: Radio Rai 3 – file real media
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