Lโattore Pietro Sarubbi descrive il suo percorso di ripresa di coscienza di fede dalla partecipazione al film di Mel Gibson โLa passione di Cristoโ, impersonando Barabba. Quando per la prima volta, i suoi occhi incontrano quelli dellโattore che interpreta Gesรน, questo sguardo lo tocco profondamente invitandolo a cambiare la propria vita: โโฆ guardo questo sconosciuto che muore al posto mio, guardo Gesรน come probabilmente lo ha guardato Barabba. Lo guardo con sprezzo e distacco, lo guardo come un assassino appena liberato guarderebbe il poveraccio sconosciuto che va a morire a causa sua. Negli occhi dellโUomo che sta morendo per me non ci sono odio nรฉ rancore. Sono colpito dalla profonditร del suo sguardo. Non รจ uno sguardo feroce ma dolce e misericordioso, quasi di preoccupazione per me e per la mia condizione, ed accade un cosa unica nel suo genere e nella sua imprevedibilitร : mi perdo in quello sguardo, nello sguardo di Gesรน, rimango forse un minuto con gli occhi dentro quello sguardo.โ
Dopo lโinterpretazione del personaggio di Barabba, Pietro Sarubbi รจ continuamente invitato a serate sia di recitazione che di testimonianza.
IL MIO NOME ร PIETRO รจ una piรจce teatrale scritta da Giampiero Pizzol, che Mimep-Docete pubblica in versione integrale. In un magistrale monologo teatrale lโapostolo Pietro rivive la sua eccezionale amicizia con Gesรน, dal cambiamento del nome ai miracoli nella vita quotidiana fino al tradimento e al pentimento.
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