Tempo del Creato – Commento al Vangelo di domenica 17 Settembre 2023

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Il peccato è un’infedeltà nei confronti di un’alleanza che si fonda sull’armonia delle relazioni tra le creature e che vede l’uomo al vertice della creazione che è stata a lui affidata perché la custodisca. Il Siracide chiede all’uomo di essere misericordioso nei confronti dell’altro uomo come Dio è misericordioso con colui che si allontana da Lui.

Il salmo 102 ci ricorda che veniamo dalla polvere che Dio plasma donandoci vita e dignità senza pari. Proprio in virtù di questa scelta operata dal Creatore che è il Dio della vita e che ci ricorda con San Paolo che siamo suoi, veniamo spronati a rispondere positivamente alla sua chiamata a rendere armonica e pacifica l’esistenza di tutti in questo mondo.

Il perdono è l’arma pacifica che consente la conclusione delle contese e guarisce la malattia dell’egoismo che ci impedisce di guardare oltre il nostro interesse: mentre chiediamo al Signore l’estinzione del nostro debito, pretendiamo che ci venga presto restituito dal fratello ciò che abbiamo prestato.

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Il debito ecologico che continuiamo ad accumulare nei confronti della terra e di chi la abita oggi e soprattutto di chi la abiterà domani risponde esattamente alla stessa logica deleteria che va abbandonata in nome della riscoperta della vocazione di ciascuno alla custodia del Creato.

Santa Ildegarda di Bingen, la mistica tedesca che viene ricordata in questa giornata, con gli scritti nei quali prova a raccontare le sue visioni, invita ogni uomo a valorizzare la bellezza paradisiaca che lo circonda ovunque si trovi.

FONTE – Tempo del Creato

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