La festa liturgica dellโevangelista Luca, ci riporta oggi al nostro essere discepoli, inviati da Gesรน nel mondo per aiutarlo a portare a termine la sua missione. Oggi non รจ facile vivere da cristiani: siamo pochi, siamo derisi, siamo messi da parte con indifferenza e a volte maltrattati e addirittura uccisi, proprio per la fede che professiamo.
Gesรน vuole continuare a servirsi di noi, a considerarci suoi collaboratori finchรจ il Vangelo arrivi in ogni casa e soprattutto in ogni cuore. Invia i suoi discepoli a due a due, non ci lascia soli perchรจ la vera gioia sta nella fraternitร , nella comunione, tema molto frequente negli episodi narrati da Luca nel suo Vangelo.
Se vogliamo toccare il cuore di chi incontriamo, siamo chiamati a creare fraternitร nellโaccoglienza reciproca, nel rispetto della diversitร , nel rispetto dei tempi di ognuno. Anche ciascuno di noi, nel nostro piccolo, siamo invitati a portare la Buona Notizia non tanto con le parole, quanto con tutta la nostra vita, in famiglia, a scuola, al lavoro e anche nel tempo libero, creando relazioni amicali, fraterne, portando pace e vivendo secondo lโinsegnamento del Maestro.
Come per i discepoli di Gesรน, anche noi siamo sappiamo di essere come agnelli in mezzo ai lupi: non tutti ci accetteranno, non tutti ci seguiranno, ma la grazia di Dio non mancherร di sostenerci e guidarci nellโannuncio del Regno di Dio.
Preghiera
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Signore Dio nostro, che hai scelto san Luca per rivelare al mondo con la predicazione e con gli scritti il mistero della tua predilezione per i poveri, faโ che i cristiani formino un cuor solo e unโanima sola, e tutti i popoli vedano la tua salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย
Dalla Liturgia
Impegno
Oggi cercherรฒ unโoccasione per far felice qualcuno: con un aiuto concreto, con un sorriso, con lโintenzione di far sentire quanto sia importante per me stare con quel fratello.
La messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 1-9
In quel tempo, il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: ยซLa messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: โPace a questa casa!โ. Se vi sarร un figlio della pace, la vostra pace scenderร su di lui, altrimenti ritornerร su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa allโaltra.
Quando entrerete in una cittร e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: โร vicino a voi il regno di Dioโยป.
Parola del Signore
Commento a cura diย Suor Katia Vecchini fdo (Suore Figlie dell’Oratorio)
Il volumetto dal quale รจ stato tratto il commento รจ stato curato da don Dino Lanza (cdv@diocesipatti.it) – Centro Diocesano Vocazioni, di Patti (Me).