MARIA “PIENEZZA DEI TEMPI”
Celebrare il natalizio della Beata Vergine Maria è celebrare e ringraziare Dio che ha voluto essere presenza viva in mezzo a noi.
Il Vangelo narra la genealogia di Gesù. Se osserviamo in prima persona si vede sempre la figura maschile. “Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò…” Ma quando il Vangelo giunge al nome di Gesù, cita il nome di Maria la sposa di Giuseppe, dalla quale nacque Gesù. In Maria Dio compie il suo patto di Alleanza. Possiamo vedere Maria come corredentrice in quanto il Progetto di Redenzione di Dio ha avuto bisogno del suo “SI” per realizzarsi. In lei, infatti, Dio fa la sua dimora. In Maria Dio ha residenza fissa, perché lei è tutta di Dio. Nella sua umile grandezza di donna c’è l’Eccomi più importante del mondo.
Che la nostra salvezza, Gesù, sia avvenuta per mezzo di lei è un fatto concreto. Nella sua umile grandezza di donna c’è la pienezza del tempo.
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È Maria la portatrice dell’Emmanuele “Dio con noi”.
È Maria la porta dell’Avvento, detta anche donna dell’attesa!
È Maria il primo tabernacolo dell’Amore.
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È attraverso di Lei e Giuseppe che si compie tutta la Scrittura.
Giuseppe non è estromesso dal progetto divino perché anche lui ha saputo ascoltare e dire sì ai piani di Dio. Se Maria, dunque, è la porta dell’Avvento, Giuseppe ne è il custode scelto da Dio.
Riconoscere che Gesù viene al mondo per mezzo di una donna, dice il Prefazio della liturgia odierna, “non diminuì ma consacrò l’integrità della Madre”. Maria è donna e Madre di Dio perché sin dal principio Dio ha voluto nascere in un grembo materno. Il divino fatto uomo, nell’incarnazione, ha voluto nutrirsi ed essere custodito dai suoi genitori. Come è bello questo Dio che non solo ha voluto rompere le catene di una società patriarcale maschilista, ma si è fatto uomo come noi nel seno di una donna, umile, generosa, forte, disponibile e determinata: la Vergine Maria!
Suor Jakeline Nogueira
Istituto Figlie di Maria Immacolata – Roma