Suor Jakeline Nogueira – Commento al Vangelo del 21 Maggio 2023

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“È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete”.

Il Vangelo di questa VII domenica di Pasqua é l’ultimo racconto della Pasqua che fa l’Evangelista Matteo. Il giorno dopo il Sabato, nell’incontro che Gesù fa per primo con le donne, le incarica di annunciare che Lui è vivo. Gesù fissa l’appuntamento con i undici in Galilea. Proprio dove era iniziata la sua missione! La Galilea era la periferia e simboleggia oggi, come ieri, l’attenzione di Gesù verso tutto ciò che la periferia rappresenta: gli ultimi.

I  discepoli, allora, si dirigono in Galilea, dove è iniziata la grande e difficile avventura della missione di Gesù. Ed è proprio da lì che Gesù, prima di salire al Cielo, li invia in Missione! Arrivando nella montagna lo videro e si prostrarono. Ma allo stesso tempo Matteo ci dice che, nel vedere Gesù, dubitarono. Quando davanti a qualcosa di grande si dubita è segno che c’è verità. Quando non si dubita corriamo il rischio di non cogliere la novità, di non discernere la verità, di non provare stupore e di non gioire nella scoperta del nuovo.

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Dubitare non è mancanza di fede, ma è un sentimento che si prova davanti al mistero divino. Quando si tratta di Dio c’è sempre qualcosa che ci sfugge o che ci interroga. L’esperienza della Resurrezione di Gesù è stata per i discepoli, sconvolgente. Eppure pian piano capiscono il significato delle parole che Gesù diceva quando era in mezzo a loro. Col dono dello Spirito Santo, il Paràclito, saranno in grado di cogliere tutta la Scrittura. Questa volta Gesù non si limita solo a spiegare la Scrittura, a chiedere di toccarlo o a spezzare il pane.

Gesù rivela che a lui il Padre ha dato ogni autorità e potere in Cielo e in terra. Ma di quale tipo di potere si tratta? Non di certo quello degli uomini, ma il potere del Servizio e dell’Amore. Questo è il potere del Figlio di Dio! Quindi, con la sua Autorità di Servizio e Amore, invia gli undici in Missione affinché altri possano diventare suoi discepoli.

“Andate, dunque, e fate discepoli tutti i popoli”. Il Battesimo è il Sacramento che ci fa figli nel Figlio e ci rende discepoli del Cristo. Il Cristiano è allora dimora della Trinità Divina e irradiazione dell’Amore di questa Trinità. Nel mandato che Gesù affida ai discepoli, e a ognuno di noi oggi, ci chiede di insegnare ai fratelli tutto ciò che Lui ha insegnato con le parole e con le opere.

Gesù, dunque, vuole che la Comunità dei suoi discepoli, annunci il Vangelo ripartendo dalle periferie del mondo e affidandoci questa missione, ancora una volta, ci fa una solenne promessa: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo!”.

Suor Jakeline Nogueira
Istituto Figlie di Maria Immacolata – Roma