Elikya, la speranza del Vangelo senza confini
Sr Daniela Sanguigni, FdO, Codogno
Suor Daniela, nel suo commento, analizza un passo del Vangelo secondo Marco (3, 20-30) che narra l’accusa di possessione demoniaca rivolta a Gesรน dagli scribi gerosolimitani.
Il commento spiega la risposta di Gesรน attraverso parabole sulla divisione interna di un regno o una casa per dimostrare l’impossibilitร di Satana di scacciare se stesso. Approfondisce il concetto di peccato imperdonabile, identificato nel rifiuto consapevole dell’opera dello Spirito Santo, evidenziando come gli scribi, pur conoscendo le Scritture, commettano questo peccato negando l’azione divina in Gesรน.
In conclusione, suor Daniela sottolinea l’importanza di riconoscere l’opera di Dio e la possibilitร della salvezza per chi si converte.
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Trascrizione non rivista dall’autore.
Dal Vangelo secondo Marco, Marco 3:20-30. In quel tempo, Gesรน entrรฒ in una casa e di nuovo si radunรฒ una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo. Dicevano, infatti, โรจ fuori di sรฉโ.
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: โCostui รจ posseduto da Belzebul e scaccia i demoni per mezzo del capo dei demoniโ. Ma egli li chiamรฒ e, con parabole, diceva loro: โCome puรฒ Satana scacciare Satana? Se un regno รจ diviso in sรฉ stesso, quel regno non potrร restare in piedi. Se una casa รจ divisa in sรฉ stessa, quella casa non potrร restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro sรฉ stesso ed รจ diviso, non puรฒ restare in piedi, ma รจ finito. Nessuno puรฒ entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni se prima non lo lega. Soltanto allora potrร saccheggiargli la casa. In veritร io vi dico, tutto sarร perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno. Ma chi avrร bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarร perdonato in eterno, รจ reo di colpa eterna, poichรฉ, dicevano, รจ posseduto da uno spirito impuroโ.
Il passo di Marco, che abbiamo appena letto, รจ un episodio significativo del Vangelo che affronta l’accusa a Gesรน di essere posseduto da un demonio e il suo insegnamento riguardo al peccato imperdonabile. Vediamo il passo in dettaglio. Marco ci informa che la calunnia iniziava ad attaccare Gesรน. Nessuno poteva negare che Gesรน liberasse tanta gente posseduta dai demoni. Ed ecco i cosiddetti saggi, gli scribi, giunti da Gerusalemme, spargere la voce: โร posseduto da Belzebul e scaccia i demoni per mezzo del capo dei demoniโ. Insomma, secondo loro, Gesรน scaccia i demoni per mezzo del potere di Satana.
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ร troppo, ma guardiamo Gesรน. Egli non perde la calma. Calunniato, dice ai suoi ascoltatori di avvicinarsi. Li chiamรฒ a sรฉ come prima aveva chiamato i 12 e, se finora potevano forse dire di non capire, ora non รจ piรน cosรฌ, perchรฉ รจ in parabole che adesso si rivolge a loro. Usa, cioรจ, un discorso fittizio, parla servendosi di immagini, di esempi, di realtร che sono sotto gli occhi di tutti, sempre di grande attualitร . Il primo esempio tocca la realtร sociale e politica. Quando i cittadini di uno stato sono in discordia tra di loro, le istituzioni traballano e si va alla rovina. Ci si distrugge a vicenda. Piรน vistosa รจ ancora la situazione di tante famiglie divise al loro interno. Lo spacelo รจ visibile, la realtร familiare non esiste piรน.
La logica del ragionamento di Gesรน รจ che se lui cacciasse i demoni con il potere di Satana, questo sarebbe un atto di autolesionismo. Ora sembra dire Gesรน, veniamo al nocciolo del problema e supponiamo che sia davvero Satana a scacciare Satana e che uno, entrato nella casa di colui che รจ forte, metta la discordia tra i demoni, liberi posseduti dal demonio contro il parere di altri demoni e li salvi. Di fronte a un simile evento, c’รจ solo una deduzione possibile. Il dominio di Satana รจ alla fine, la salvezza รจ giunta e la salvezza, lo dice la scrittura, รจ opera del solo e unico Dio. Perciรฒ il regno di Dio รจ davvero vicino, perchรฉ il demonio, gli spiriti impuri sono in ritirata su tutti i fronti.
Gesรน si presenta come il piรน forte che ha il potere di legare Satana, il forte, e di liberare cosรฌ le persone dalla schiavitรน del peccato e dei demoni. Questa vittoria รจ giร apparsa chiara sin dall’accenno alle tentazioni di Gesรน e poi nella sinagoga di Cafarnao, dove il demonio dice a Gesรน se รจ venuto a rovinarci e riconosce che nel suo dominio รจ entrato il santo di Dio, il figlio di Dio. Insomma, come dice Gesรน, l’unica spiegazione possibile รจ che nel mondo dove finora ha dominato Satana, il principe di questo mondo, come si legge in Giovanni, รจ entrato uno piรน forte di lui e ha legato colui che si credeva forte, donando agli uomini la possibilitร di sentirsi liberi dal male. L’ha donata a tutti, diciamo, a tutti coloro che non hanno peccato contro lo Spirito Santo.
L’affermazione in Marco non รจ difficile, sebbene sia a lungo dibattuta a livello teologico. Con il testo del nostro evangelista sotto gli occhi vediamo che Marco stesso dice in che cosa consiste. Gesรน ne ha parlato perchรฉ gli scribi dicevano che era posseduto dal demonio. Negavano, cioรจ, che Gesรน, scacciando i demoni, agisse per mezzo dello spirito. Ora, attribuire al demonio quel che รจ segno della presenza dello Spirito Santificatore รจ un peccato imperdonabile. ร manifestazione di un rifiuto assoluto di percepire l’agire di Dio nella storia. ร un rifiuto ostinato e consapevole della veritร e della grazia che Dio offre. E questo peccato lo stanno commettendo gli scribi giunti da Gerusalemme, conosciuti da tutti come maestri insuperabili delle Scritture che narrano le meraviglie compiute da Dio nella storia.
Ma a che serve ricordare le passate meraviglie di Dio, se poi ci si rifiuta di riconoscere oggi l’agire di Dio che salva? Serve solo a mettersi fuori dalla salvezza e, fino a quando non ci si converte, si รจ rei per sempre. E noi siamo disposti a convertirci? Che cosa esige una vera apertura alla salvezza? Lo scopriremo nella porzione di brano del Vangelo che leggeremo domani. Buon cammino.
Fonte: il sito giovaniemissione.it | Disponibile anche in podcast su Spotify