Una certezza tra tante incertezze
LโAvvento si apre con un brano di Vangelo che ci inquieta un poโ, e che ci ricorda come nella vita siano piรน le cose che ignoriamo di quelle che conosciamo.
I contemporanei di Noรจ non si accorsero di nulla, non sapevano che il diluvio era vicino e li avrebbe travolti tutti.
Il padrone di casa non sa a quale ora della notte viene il ladro, altrimenti veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.
La vita รจ fatta di avvenimenti e di tempi che non conosciamo, รจ un attraversare, spesso con pochi indizi, le vicende della storia, senza sapere chi verrร portato via e chi lasciato, e quando.
Ma allora che senso ha costruire e tessere relazioni; dove va a finire il nostro impegno, come possiamo progettare qualche cosa? Sembra di troppo persino mangiare e bere, prendere moglie e prendere marito, perchรฉ sono gesti per vivere il presente e guardare al futuro, mentre non sappiamo neppure se ci sarร un domaniโฆ
ร vero, siamo esseri fragili, in balรฌa dellโimprevisto, che brancolano spesso nel buio, ma il Vangelo ci annuncia senza esitazioni che tra tante cose incerte ce nโรจ una di cui non possiamo dubitare: il Figlio dellโUomo, il Salvatore, colui che dร senso a tutto, viene.
Questa certezza cambia la nostra prospettiva, perchรฉ ci fa vivere il tempo in modo nuovo, trasformandolo da accettazione del destino in attesa della destinazione. E chi attende veglia, progetta, si tiene pronto; chi attende vive di desiderio, si accorge dei piccoli segnali, prepara lโaccoglienza.
Risvegliare lโattesa
LโAvvento รจ il tempo che la Chiesa ci dona per vivere in maniera piรน concreta e piรน intensa, almeno per una manciata di giorni, la realtร di tutta la nostra vita: lโattesa di una venuta certa.[โฆ]
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La foto di suor Chiara proviene dal sito โParrocchie Lago di Caldonazzoโ