“Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
La discussione animata dei discepoli, chi di loro fosse il più grande, crea certamente contrasto, crea spaccatura, compromette la comunione. Ogni volta che poniamo la nostra presenza e la nostra azione a partire dalla preoccupazione di affermarci, di segnalarci, di acquisire posizioni di prestigio, si generano processi di divisione e di dissoluzione, che non hanno nulla a che fare con la logica del vangelo, anzi sono in linea con la logica del diavolo, cioè di colui che per definizione è il divisore. Gesù sposta la loro attenzione sull’accoglienza e fa comprendere che il servizio è una qualifica necessaria che appartiene alla identità dell’amore accogliente. La grandezza dell’uomo sta nell’essere accolto nella comunione d’amore perfetta della vita trinitaria. Gesù si è messo a nostro servizio per accoglierci nella comunione di amore trinitaria: “Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce” (Fil 2, 5-8).
Occorre svuotarsi totalmente di sé per accogliere nell’amore. Ogni accoglienza, che non avvenga nel pieno svuotamento di sé, è piena di ambiguità.
Preghiera
Insegnaci, o Signore, la via della piccolezza e dell’umiltà e crea dentro il nostro cuore la gioia dell’accoglienza e del servizio che porta alla comunione. Amen
Impegno
Ad accogliere nel cuore qualche persona che sento lontana e non è in comunione con me.
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Chi è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9, 46-50
In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».
Parola del Signore
Commento a cura di Suor Aureliana Foti fdz
Il volumetto dal quale è stato tratto il commento è stato curato da don Dino Lanza (cdv@diocesipatti.it) – Centro Diocesano Vocazioni, di Patti (Me).