Una vita segnata dalla santità.
È la vita di padre Pio – ora anche pellicola cinematografica (firmata Abel Ferrara) – al centro dell’appuntamento con “Sulla Via di Damasco”, in onda domenica 18 settembre alle 7.30, su Rai 3, con la partecipazione di padre Luciano Lotti, anch’egli cappuccino, la cui esistenza e vocazione sono intrecciate da sempre alla vita del santo con le stimmate.
Da San Salvatore in Lauro a Roma, Eva Crosetta entrerà nel cuore di un grande mistero: lo farà attraverso immagini, voci, ricordi del santo più amato, più ammirato, ma anche più osteggiato della storia recente. Sul valore della penitenza e della confessione di San Pio, le parole di Giovanni Paolo II, che non ha mai nascosto la sua ammirazione per il fraticello dagli occhi ammonitori.
Seguirà la testimonianza di Giovanni Scarale, il medico che assistette al miracolo della scomparsa delle stimmate. In coda, dagli archivi del programma di Vito Sidoti, il ricordo di padre Marciano Morra, l’ultimo frate vissuto con il santo nel Convento di San Giovanni Rotondo, infaticabile apostolo e custode dell’eredità spirituale, sociale e teologica del Santo di Pietralcina.
“Le stimmate – dice padre Lotti – sono state uno strumento mistico di comunicazione sociale; in un secolo in cui il corpo malato (rifiutato) era disprezzato, Dio è come se avesse voluto parlare proprio in quel corpo ferito e addolorato”.
Fonte: Comunicato Stampa RAi