Siamo nella seconda domenica di Natale e ancora una volta ci viene proposta, nelle letture di oggi, una pagina di Vangelo che abbiamo giร ascoltata proprio nel giorno di Natale.
Se la Chiesa ci presenta in breve tempo, per ben due volte, lo stesso brano significa che questo รจ proprio importante.
Voglio perรฒ fare una piccola premessa. Di un brano di Vangelo a volte ci puรฒ colpire una parola soltanto, o una frase. Se quella parola, se quella frase la facciamo diventare il punto di riferimento durante la settimana per vivere con il Signore e con i fratelli, per orientare proprio come una bussola il nostro cammino nel bene, nel buono e nel bello, allora abbiamo saputo far tesoro del dono del Signore.
Non รจ importante capire subito tutto, รจ importante trovare il dono per noi.
Allora insieme cerchiamo di raccogliere le โperleโ che il Signore vuole donarci per questi giorni e che ci possono aiutare nel cammino di fede.
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Un brano lungo e anche un poโ complesso. Sono 18 versetti che segnano lโinizio del Vangelo di Giovanni. Un brano che dagli studiosi della bibbia viene chiamato โprologoโ.
Il prologo vuole essere una specie di introduzione a tutto il Vangelo. Infatti, in questi 18 versetti, lโevangelista รจ capace di inserire tutti i temi che poi svilupperร nel corso del suo racconto. Bisogna proprio riconoscere che gli evangelisti sono degli scrittori eccellenti e li possiamo paragonare ai grandi maestri che anche noi conosciamo. Maestri di tutti i tempi e di tutte le nazioni: pensiamo a Dante Alighieri, a William Shakespeare, per nominarne solo due dei piรน grandi.
Quindi รจ davvero sempre importante cogliere uno o due aspetti che il Vangelo della domenica ci dona. Saperli raccogliere e conservare. Non dobbiamo mai uscire di chiesa a mani vuoteโฆ significherebbe che siamo stati in chiesa ma eravamo fuori con la mente, distratti da tante altre cose che non era Dio.
Allora รจ davvero importante ascoltare, รจ una cosa che dovrebbe appassionarci.
Cosa voglio dire?
Se un ragazzo scende in campo svogliato, senza tanto interesse, se non ha alcuna voglia di impegnarsi nel gioco, quella partita sarร un disastro, per lui e per tutta la squadra.
Noi siamo una squadra, siamo la Chiesa e quando il Signore ci raduna per parlarci รจ come ascoltare lโallenatore: se tu non sai far tesoro delle cose che dice, dei richiami che fa, delle strategie che propone, quando sarai sul campo non giocherai bene e penalizzerai tutta la squadra.
Allora dobbiamo mettere attenzione a quanto il Signore vuole dirci. Ascoltarlo non solo con le orecchie, ma far scendere quellโascolto nel cuore che muove tutto il corpo per โgiocare al meglioโ. Solo cosรฌ saprai โgiocare con passioneโ nella squadra della comunitร cristiana: con gioia e con amore, per essere tutti insieme la squadra di Dio.
Tante parole mi hanno colpito di questo testo, ma voglio sottolineare con voi una frase che, secondo me, รจ davvero bella e dona tanta gioia.
โLa luce splende nelle tenebre e le tenebre non lโhanno vintaโ.
Questa รจ davvero una notizia sensazionale. Le tenebre, tutte le tenebre non vincono la Luce di Dio!
Quello che Giovanni vuole dirci รจ che la Luce che Dio invia รจ una luce sicura, una luce di cui ci possiamo fidare, perchรฉ รจ piรน forte delle tenebre, capace di risplendere anche nel buio, di vincerlo. Questa Luce, noi lo sappiamo bene รจ Gesรน. Proprio in questo Vangelo egli dirร : โIo sono la luce del mondo, chi segue me avrร la luce della vitaโ.
Cosa vuol dire avere la luce della vita? Vuol dire che la tua vita risplende.
Per farvi un esempio: durante la notte la luna nel cielo risplende non di luce propria, ma solo e soltanto perchรฉ รจ illuminata dal sole. E la luna, pur essendo illuminata, รจ capace di risplendere cosรฌ tanto che al suo chiarore le persone possono camminare: se lei risplende in qualche modo il buio scompare.
Nelle notti in cui il cielo รจ coperto di nubi e la luna non appare, il buio sulla terra รจ piรน intenso.
Ecco la veritร . Se tu stai unito a Dio, a suo figlio Gesรน, se ascolterai la sua parola e se la metterai in pratica, sarai risplendente, perchรฉ sarai continuamente illuminato da una luce che nessuno potrร toglierti, nessuna cattiveria e prepotenza. Se capisci che รจ importante questa cosa devi rimanere ancorato alla luce, perchรฉ solo cosรฌ potrai risplendere.
Ma ascoltiamo ancora una espressione importante di questo brano: โVenne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti perรฒ lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dioโ. Proprio cosรฌ. Il Vangelo ci racconterร di quanta chiusura troverร Gesรน nei suoi confronti, ma anche di tanta accoglienza che riceverร dai poveri, dagli emarginati, dagli esclusi. Loro sono i suoi amici! Anzi sono i suoi figli. Ciรฒ che ci rende figli รจ proprio lโaccoglienza di Dio. E loro hanno fatto questa cosa semplice, lo hanno accolto, si sono fidati del suo amore, per questo Dio li ha resi figli: fanno parte della sua stessa famiglia.
I principi, gli dei, dovevano avere lo stesso sangue nobile, lo stesso sangue divino per essere considerati figli. Dio รจ molto piรน grande e generoso nei nostri confronti. A lui non serve che siamo di stirpe nobile per appartenere alla sua famiglia! Per essere figli di Dio basta accoglierlo nella nostra vita.
Ogni domenica, noi insieme, proprio come famiglia di Dio, recitiamo la preghiera che Gesรน, suo Figlio, ci ha insegnato e ci ha detto di dire: Il Padre nostro.
Eโ uno dei tanti momenti importanti della Celebrazione Eucaristica. Impegniamoci a recitarlo davvero con il cuore pensando bene a ciรฒ che diciamo. ร la preghiera che solo i figli possono dire: รจ come se fosse una โpreghiera tesoroโ, una preghiera davvero speciale.
Siamo ancora nel tempo di Natale. Questo tempo di luce!
Accogliere il Signore significa dargli un posto importante nella nostra vita. Significa per esempio rivolgersi a lui durante la giornata, sapergli dire grazie, domandargli aiuto per il bene.
Significa pregare, leggere la sua Parola.
Questo ti servirร per essere illuminato, per ricevere luce. Allora, poi, sarai risplendente nei tuoi gesti di amore.
Allora la luce di Dio risplenderร in te, e la tua presenza vincerร le tenebre senza alcuna lotta, ma solo per il semplice fatto di esserti colmato della luce di Dio.
Vuoi provarci?
Buona domenica!
Commento a cura di Piera Cori per il sito omelie.org