Buongiorno a tutti voi, carissimi amici. Anche oggi lโincontro con la Parola di Dio รจ per tutti una grande opportunitร per camminare sulla strada che Gesรน, con la sua Parola, ci indica. A questo siamo chiamati dal giorno del nostro battesimo.
Come avete bene ascoltato dal brano del Vangelo, ancora una volta Gesรน annuncia la sua passione e morte ai discepoli.
ร la terza volta che lo fa. Il motivo รจ quello di aiutare i discepoli, cioรจ coloro che stanno sempre con lui, a capire la sua missione, a coglierne tutto il valore, il dono.
ร come quando tu ti aspetti un regalo e invece te ne viene fatto un altro. Tu ci resti male, non ne capisci il valore, e allora chi te lo ha regalato te lo spiega, ti dice a cosa ti puรฒ essere utile, come ci puoi giocare con gli altri amici. Solo cosรฌ il dono diventa tale.
Gesรน perciรฒ si impegna a fare questo, a spiegare bene affinchรฉ i suoi amici capiscano! Ma i suoi discepoli sono distanti anche se stanno fisicamente vicino a lui, i loro pensieri e il loro cuore sono lontani, vanno in unโaltra direzione.
Vi ricordate, vero, alcune domeniche fa la reazione di Pietro? E quella dei discepoli che discutono per la strada per capire chi รจ il piรน grande tra loro?
Ebbene, anche questa volta gli apostoli fanno davvero fatica a capire, a cogliere il significato, il senso di questo annuncio. E un poโ facciamo fatica anche noi. Eh sรฌ, perchรฉ Gesรน passa tra la gente facendo del bene, sanando le persone, donando vita, gioia, speranza a chi non ne ha. Perciรฒ i suoi amici vedono in lui un liberatore, un leader, un salvatore che รจ degno di essere messo a capo del popolo. Un liberatore che, da sempre, il popolo di Israele attende invocandolo con il nome di Messia.
E il Messia, secondo la logica degli ebrei, doveva essere proprio questo: una specie di re potente, forte, invincibile, capace di sottomettere tutte le altre nazioni, di sconfiggere i popoli piรน potenti e di donare al popolo di Israele libertร , ricchezza, forza, potenza.
ร proprio questo lโerrore degli apostoliโฆ infatti quando Gesรน parla del Regno, pensano a un regno di potere.
Gesรน capisce questo, perciรฒ li mette in guardia perchรฉ il Regno che viene a portare Lui sulla terra รจ diverso. Il suo รจ un Regno di pace, di giustizia, di misericordia, di bontร , di comunione tra tutti i popoli. In questo Regno, infatti, possono essere accolte tutte le persone che vogliono vivere diffondendo pace e armonia, condividendo il bene, il buono, il bello con ogni persona, senza escludere nessuno.
Eโ meraviglioso questo Regno, non vero? Piace anche a noi una realtร cosรฌ dove nessuno si senta escluso, messo ai margini, deriso, umiliato! Un posto dove tutti possono stare bene, dove la vita di ogni persona, la vita della natura viene curata e viene rispettata, accolta!
Gesรน, questo Regno, lo inaugura sulla croce dando la vita e lรฌ non ci sono riflettori, telecamere, autoritร ma solo sua madre, il discepolo che amava, alcune donne e una folla di curiosi.
La sua morte somiglia a quella del seme che viene seminato nella terra, che deve spaccarsi, morire per dare vita nuova.
Il Regno del Padre, Gesรน lo inaugura cosรฌ e sa che questo regno cresce e si sviluppa solo e soltanto con la forza dellโamore generoso e gratuito.
Potete bere il calice che io bevo? Chiede Gesรน a Giacomo e Giovanni. Potete ricevere il battesimo che io ricevo?
Potete o volete dare la vostra vita come me?
Il trono del mio regno, dice Gesรน, รจ la Croce.
A noi il crocefisso piace, lo mettiamo in casa, nelle scuole, negli uffici, negli ambienti pubblici. Qualcuno usa tatuarlo anche sul proprio braccio, sul proprio corpo. Ma forse anche noi, come Giacomo e Giovanni, non sappiamo bene o non capiamo bene il significato di questo segno.
Bere lo stesso calice, essere battezzati nello stesso battesimo, significa accettare di essere come Gesรน, costruttori del Regno del Padre e, come lui, dare la nostra vita per questo scopo.
Dare la vita!
Si puรฒ dare la vita in tanti modi, a qualcuno รจ stato chiesto e ancora viene chiesto di morire per il Vangelo. A noi, che viviamo in una realtร diversa, viene domandato di fare scelte di vita che costruiscano il Regno.
E quali sono le scelte giuste?
Sono quelle che passano per la via dellโamore, della giustizia, della veritร , della pace, del rispetto, dellโaccoglienza, del perdono.
Oggi Gesรน ci chiede questo. Siamo disposti a metterci in gioco sempre, a casa, nella scuola, con gli amici, con i nonni, con tutte le persone che hanno bisogno di noi?
Buona domenica
Commento a cura di Piera Cori per il sito omelie.org